Il Signore vuole che il terreno circostante la scuola sia dedicato a lui, come sua aula. Noi siamo situati dove il suolo è in abbondanza e perciò le aree attigue alla scuola e alla chiesa non devono essere occupate da abitazioni private. Coloro che credono nella verità per il nostro tempo non sono tutti trasformati nel loro carattere, non tutti sono di esempio, poiché non rappresentano il carattere di Cristo. Molti vorrebbero stare vicino alla chiesa e alla scuola, ma non sarebbero di aiuto, anzi sarebbero di ostacolo. Essi credono di dover essere aiutati e favoriti e non apprezzano né la natura, né la posizione dell’opera nella quale sono impegnati. Non capiscono che tutto ciò che è stato fatto ad Avondale è stato attuato con immensa fatica e utilizzando denaro offerto con sacrificio o da restituire a chi lo ha prestato. TT2 296.3
Fra coloro che vorrebbero stabilirsi nei paraggi delle nostre scuole, ve ne sono alcuni pieni di presunzione e di ansia per la loro personale reputazione. Si tratta di persone sensibili e suscettibili, che hanno bisogno di convertirsi perché lontane dal fermarsi là dove possono ricevere la benedizione del Signore. Satana le tenta perché chiedano favori che, se fossero accordati, nuocerebbero loro; così essi sono causa di ansietà per i loro fratelli. I princìpi attivi della Parola di Dio debbono essere immessi nella vita di molti che attualmente non se ne curano. Coloro che imparano alla scuola di Cristo stimano ogni favore divino anche troppo buono per loro. Si rendono conto di non meritare le buone cose che ricevono e si sentono felici. I loro volti esprimono pace e riposo nel Signore in quanto sanno che Dio ha cura di loro. TT2 296.4
“Così parla l’Eterno: “Il cielo è il mio trono, e la terra è lo sgabello dei miei piedi; qual casa mi potreste voi edificare? E quale potrebbe essere il luogo del mio riposo? Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così son tutte venute all’esistenza, dice l’Eterno. Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui che è umile, che ha lo spirito contrito, e trema alla mia parola”. Isaia 66:1, 2. Nei giorni conclusivi del 1898 abbiamo fatto molte esperienze che confermano il valore di queste parole. Il mio cuore era molto abbattuto e mi furono indicati i danni che sarebbero derivati dal permettere che il terreno vicino alla scuola fosse adibito alla costruzione di case di abitazione. Mi pareva di trovarmi in una seduta di consiglio. Uno dei presenti si alzò: noi ci aspettavamo da lui l’aiuto necessario per essere tratti fuori dalle nostre difficoltà. Le sue parole erano chiare e decise: “Secondo il proponimento di Dio, questo terreno è per la scuola. Voi avete avuto prove evidenti circa l’operato della natura umana e sapete quello che essa potrà rivelare sotto l’effetto della tentazione. Quanto maggiore sarà il numero delle famiglie che si stabiliranno intorno agli edifici scolastici, tanto più numerose saranno le difficoltà per insegnanti e studenti. Il naturale egoismo dei ragazzi e degli adulti è pronto a farsi vivo se le cose non risultano a loro vantaggio. La campagna che circonda la scuola deve essere la fattoria scolastica e occupare uno spazio molto più ampio rispetto a quanto avevate progettato. Il lavoro connesso con lo studio dovrà qui svolgersi in conformità con i consigli dati. Avondale dev’essere un centro filantropico. Il popolo di Dio in Australasia, spinto dallo Spirito del Signore, manifesterà comprensione e darà i mezzi per sostenere e favorire molte iniziative di carità e di beneficenza che costituiranno uno strumento mediante il quale si insegnerà ai poveri, agli indifesi e agli ignoranti come potersi aiutare”. TT2 296.5