In varie occasioni mi è stato rivelato che il terreno intorno alle nostre scuole dev’essere utilizzato come fattoria del Signore. Particolarmente alcune zone di quest’azienda devono essere ben coltivate. Vidi estendersi davanti a me la campagna: vi erano alberi fruttiferi di ogni specie che porteranno frutti in quella località; c’erano anche orti ove si seminava e si coltivava. TT2 297.1
Se chi dirige quest’azienda rurale e gli insegnanti della scuola si lasceranno guidare dallo Spirito Santo, avranno la dovuta saggezza nell’amministrazione e Dio premierà le loro fatiche. La cura degli alberi, la semina e la mietitura debbono costituire altrettante stupende lezioni per tutti gli studenti. Si dovrà studiare il rapporto invisibile che unisce fra loro la semina e la mietitura; additare e apprezzare i divini atti di bontà. Il Signore, infatti, è colui che dà virtù e potenza alla terra e al seme. Se non fosse per l’intervento divino unito con l’impegno umano e con l’umana capacità, a nulla servirebbe il seme sparso. Esiste una potenza invisibile costantemente all’opera in favore dell’uomo per nutrirlo e per vestirlo. La parabola del seme, studiata nelle vicende giornaliere dell’insegnante e dello studente, rivelerà che Dio agisce nella natura, e renderà comprensibili le realtà del regno dei cieli. TT2 297.2