Lo scopo della Scuola del Sabato è di raccogliere le anime. Il programma può essere impeccabile, il materiale a disposizione risultare il meglio che si possa desiderare, però se tanto i bambini quanto gli adulti non vengono condotti a Cristo, la scuola sarà un vero fallimento. Se le anime non sono attratte da Cristo saranno sempre meno impressionate dall’influsso di una religione fatta solo di forma. Il monitore deve collaborare bussando alla porta dei cuori di quanti hanno bisogno di aiuto. Se gli allievi rispondono alle sollecitazioni dello Spirito e aprono la porta del loro cuore perché vi entri Gesù, Egli illuminerà il loro intelletto affinché riescano a capire le cose di Dio. L’opera del monitore è semplice, però se è svolta nello Spirito di Cristo l’azione dello Spirito di Dio darà a essa maggiore penetrazione ed efficacia. TT2 369.1
Nella Scuola del Sabato si dovrebbe compiere un intenso lavoro personale. Il bisogno di questo tipo di attività non sempre è riconosciuto e apprezzato al suo giusto valore. Col cuore colmo di gratitudine per l’amore di Dio impartito alla sua anima, il monitore agirà con slancio e tenerezza adoperandosi per la conversione dei suoi allievi. TT2 369.2
Quale prova possiamo dare al mondo che l’opera della Scuola del Sabato non è una semplice pretesa? Essa sarà giudicata dai suoi frutti. Sarà giudicata in base al carattere e all’operato dei suoi allievi. Nelle nostre Scuole del Sabato si debbono affidare delle responsabilità ai giovani affinché essi possano sviluppare le loro capacità e acquistare vigore spirituale. I giovani consacrino anzitutto se stessi a Dio e quindi imparino ad aiutare gli altri. Questa opera eserciterà le loro facoltà e li renderà capaci di ideare e attuare i loro progetti per il bene dei loro amici. Cerchino perciò la compagnia di chi ha bisogno di aiuto, non per abbandonarsi a vani discorsi, ma per rappresentare il carattere cristiano e collaborare con Dio alla conquista di coloro che ancora non si sono dati a lui... TT2 369.3
Noi dobbiamo istruire i giovani perché imparino a lavorare per la salvezza delle anime. Istruendo la gioventù in questo campo, noi stessi impariamo ad agire con maggior successo, diventando nelle mani di Dio degli strumenti efficaci per la conversione di molte anime. Dobbiamo essere pervasi da uno spirito di intensa attività e aggrapparci a Cristo quale nostra unica sorgente di potenza. Le nostre menti devono allargarsi e avere una visione adeguata delle realtà relative alla vita eterna. I nostri cuori debbono essere sensibilizzati e conquistati dalla grazia di Cristo: diverremo, così, veri educatori. TT2 369.4
I direttori e i monitori si domandino: “Credo io alla Parola di Dio? Mi arrendo a Colui che ha dato se stesso per me, subendo sulla croce una morte tanto crudele perché io non perisca ma abbia la vita eterna? Crediamo noi che Gesù sta attirando a sé le anime che ci circondano, anche quelle che vivono nella impenitenza e non rispondono al suo potere di attrazione? In tal caso dite con cuore contrito: “Maestro, io mi avvicino a te con tutte le mie forze. Voglio confidare in te, in te solo per raggiungere i cuori e conquistarli con la potenza dello Spirito Santo”. — Counsels on Sabbath School Work, 61-63. TT2 369.5