Un libro che nasce da un rapporto di fede con la Parola di Dio e che vuole suscitare fede. Patriarchi e profeti è una lunga predicazione, una profonda testimonianza di fede che viene offerta ai lettori, secondo uno stile profondamente biblico. La fede in Dio nasce, secondo la Bibbia, non tanto attraverso una riflessione astratta, ma attraverso la percezione di quello che Dio ha fatto. Questo è il motivo per cui la Bibbia stessa è fondamentalmente un libro di storia, probabilmente il primo libro di storia mai scritto. E questo è il motivo per cui Ellen G. White, imbevuta del linguaggio biblico, narra la sua visione della fede ripercorrendo la storia biblica. PP 7.1
Dato lo scopo di questa narrazione, non bisogna aspettarsi che essa segua i criteri della storiografia moderna. Il suo scopo non è quello di dimostrare la veridicità della storia biblica o discutere tutte le problematiche sorte sulla scia delle moderne correnti interpretative. Come la Bibbia non cerca di provare l’esistenza di Dio perché solo chi non vede ha bisogno di provare, così Ellen G. White non discute il valore e la veridicità della Bibbia semplicemente perché sa che quello che la Bibbia racconta è totalmente vero. La sua testimonianza riprende perciò il testo biblico così com’è, espandendolo in modo tale da potervi entrare più facilmente dentro, aiutandoci a immedesimarci con i suoi personaggi, rivivendo i loro problemi, i loro sogni, le loro delusioni, le loro fatiche, le loro sconfitte e le loro vittorie per sentirli compagni di uno stesso lungo viaggio in cui possono cambiare la lingua, lo stile degli abiti e i costumi, ma in cui si rimane uniti dagli stessi problemi fondamentali e dalle stesse esigenze. In un tale viaggio, l’esperienza di ognuno può costituire un avvertimento e un incoraggiamento per tutti gli altri. PP 7.2
“Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche”. 1 Corinzi 10:11. Il libro può essere letto semplicemente per soddisfare una curiosità naturale nei confronti della Bibbia, ma sarà apprezzato particolarmente da coloro che accettano di porsi davanti alla Bibbia per ascoltare quanto Dio vuole dire loro attraverso le sue pagine. Con le parole di Ellen G. White, possiamo dire che i suoi libri “non servono a dare una nuova luce ma a imprimere nei cuori, in modo vivido, le verità dell’ispirazione già rivelata”.1E. G. White, Testimonies for the Church 5:663 (1958), Mountain View, P.P.P.A. PP 7.3