Il peccato della presunzione può essere collocato vicino alle virtù della perfetta fede e fiducia in Dio. Satana si illuse pensando di poter approfittare dell’umanità di Cristo, e insisté per fargli oltrepassare la linea che separa la fiducia dalla presunzione. E proprio su questo punto molte anime si arrendono e crollano. Satana cercò di ingannare Cristo attraverso l’adulazione. Ammise che Cristo aveva ragione nel deserto avendo fede e fiducia, che Dio era suo Padre anche nelle più difficili circostanze. Poi, Satana continuò a insistere affinché Cristo gli fornisse un’altra prova dell’assoluta dipendenza dal Padre, un’evidenza in più della sua fede e che veramente Egli era il Figlio di Dio, quindi gli propose di gettarsi giù dal tempio. Il nemico disse a Cristo che se era veramente il Figlio di Dio, non aveva nulla da temere, perché gli angeli erano pronti a sostenerlo. Dicendo questo, Satana ha dato prova di conoscere le Scritture facendone l’uso secondo i suoi scopi. MS1 230.5
Il Redentore del Mondo non vacillò nella sua integrità e dimostrò che la Sua fede nel Padre era perfetta. E nonostante si trovasse nelle mani del nemico e messo in una posizione d’estrema difficoltà e pericolo, Egli non mise mai alla prova la fedeltà e l’amore di Suo Padre con inutili discorsi. Non diede retta ai suggerimenti di Satana per sperimentare la benevolenza e la provvidenza divina. Satana, citò dalle Scritture ciò che sembrava appropriato per l’occasione, sperando di realizzare il suo progetto. MS1 231.1
Cristo sapeva che Dio lo avrebbe sostenuto qualora avesse deciso di gettarsi dal Tempio. Ma facendo questo, per il semplice motivo di sperimentare la cura protettiva e l’amore del Padre, solo perché lo voleva Satana, non avrebbe dimostrato in alcun modo la Sua fede in Dio. Satana era ben consapevole del fatto che se poteva prevalere su Cristo convincendolo a gettarsi giù dal Tempio per dimostrare la Sua fiducia in Suo Padre, avrebbe pienamente dimostrato la debolezza della Sua natura umana. MS1 231.2
Cristo risultò vincitore anche durante la seconda tentazione. Egli ha manifestato la Sua fiducia verso il Padre durante il grave conflitto con il potente nemico. Il nostro Redentore, ci lasciò la testimonianza di essere un modello perfetto, dimostrando che durante le prove e i pericoli, la sua sicurezza è stata posta nella ferma fiducia in Dio. Egli si rifiutò di abusare della misericordia di suo Padre e di mettersi in pericolo, solo per dimostrare la potenza di Dio nell’intervenire a salvare il Figlio. Questo atto avrebbe forzato la Provvidenza per il proprio tornaconto; e quello che è più importante, Cristo non avrebbe potuto lasciare un esempio di ferma fiducia in Dio. MS1 231.3
L’obiettivo di Satana nel tentare Cristo fu quello di condurlo ad una sfacciata presunzione e a dimostrare la debolezza umana, e quindi non avrebbe più potuto essere un perfetto esempio per i suoi. Satana pensava, che se Cristo non avesse sopportato la prova della tentazione, non ci sarebbe stata più Redenzione per la razza umana, e a questo punto la vittoria del nemico sarebbe stata completa. MS1 231.4