Le umiliazioni e le angosciose sofferenze di Cristo nel deserto della tentazione furono sopportate a beneficio della razza umana. Attraverso il peccato di Adamo, l’umanità era perduta, ma per mezzo di Cristo, l’uomo riacquistò la speranza e il favore di Dio. L’uomo si era separato da Dio a causa della trasgressione della legge, e per la gravità del suo peccato, egli non poteva umiliarsi davanti al Signore. MS1 232.1
Il Figlio di Dio poteva pienamente comprendere la gravità del peccato del trasgressore, e grazie al suo carattere immacolato, solo Lui poteva espiare la straziante sofferenza dell’uomo. MS1 232.2
Il dolore e l’angoscia del Figlio di Dio a causa dei peccati del mondo erano in proporzione alla Sua eccelsa divinità e purezza, e anche all’entità del reato. Cristo fu nostro esempio in ogni cosa, e noi dobbiamo imparare una grande lezione dalla Sua umile condotta durante le dure prove subite attraverso le tentazioni. Se il potere dell’appetito e della compiacenza è così forte e tremendo sulla famiglia umana, tanto che il Figlio di Dio si sottomise a tale prova, quanto è importante mantenere il controllo sulle nostre inclinazioni peccaminose? Il nostro Salvatore ha digiunato nel deserto per circa sei settimane. Egli lo ha fatto allo scopo di ottenere la vittoria sul male. MS1 232.3
I cristiani professi che hanno una conoscenza chiara e hanno Cristo come loro modello, come possono arrendersi alla compiacenza di quegli appetiti che hanno un’influenza snervante sulla mente e il cuore? È un fatto doloroso che le abitudini dell’auto - gratificazione a scapito della salute e dell’indebolimento morale, attualmente tengono il mondo cristiano nei vincoli della schiavitù. Molti di quelli che professano la pietà, non indagano abbastanza sul motivo del lungo periodo di digiuno di Cristo e sulla Sua sofferenza nel deserto. L’angoscia di Gesù non proveniva tanto dal patimento della fame fisica, ma piuttosto a causa dei malvagi appetiti e delle passioni nelle quali sprofondava la razza umana. Gesù sapeva che questi appetiti e passioni sarebbero diventati degli idoli per gli uomini, e li avrebbe indotti a dimenticare Dio, ostacolando il cammino della loro salvezza. MS1 232.4