Io vi sto riferendo queste esperienze, in modo che voi potete conoscere ciò che abbiamo passato. MS2 24.5
Alcuni fanatici (dopo il 1844) danzavano su e giù cantando Gloria, gloria, gloria, gloria, gloria. A volte, restavo seduta, finché avessero terminato, poi mi alzavo e dicevo: Questo non è il modo in cui opera il Signore. Egli non utilizza questo metodo per impressionarci nell’anima. Noi dobbiamo dirigere le menti del popolo verso la Parola, la quale è il fondamento della nostra fede. MS2 24.6
Ma a quel tempo io ero solo una bambina, ma ripetute volte, ho dovuto presentare espressioni di censura contro queste strane manifestazioni. E da allora ho cercato d’essere molto cauta, per evitare che simili esperienze succedessero di nuovo tra il nostro popolo. Ogni manifestazione di fanatismo allontana la mente dall’evidenza della Verità: la Parola stessa. MS2 24.7
Voi potete avere una condotta coerente ma, potrebbe essere che quelle persone pur essendo influenzate da voi, abbiano una condotta molto incoerente, e come risultato, molto presto noi avremmo le nostre mani piene con qualcosa che sarebbe quasi impossibile dare ai non credenti la giusta impressione del nostro messaggio e della nostra opera. MS2 24.8
Noi dobbiamo andare incontro alla gente con la solida Parola di Dio; e quando loro la ricevono, lo Spirito Santo può venire, ma come ho detto prima, egli viene in un modo dolce: che risulti accettevole al giudizio della gente. In ciò che diciamo, in ciò che cantiamo, e in tutti i nostri esercizi spirituali, dobbiamo rivelare questa serenità, questa dignità e questo timore santificato che sono caratteristici di ogni vero figlio di Dio. MS2 24.9
Esiste il pericolo costante di andare dietro a qualcosa che ci porti a considerare che si tratta dell’azione dello Spirito Santo, ma che in realtà è il frutto dello spirito di fanatismo. Fintantoché noi permettiamo al nemico della verità, di condurci su un sentiero errato, non possiamo sperare di raggiungere le persone sincere di cuore, col messaggio del terzo angelo. Noi dobbiamo essere santificati mediante l’ubbidienza alla Verità. Temo tutto ciò che tende a separare la mente dalla solida evidenza della verità com’è rivelata nella parola di Dio. Temo questo; ripeto, io ho grande paura di questo. Dobbiamo collocare le nostre menti entro i limiti della ragione, affinché il nemico non s’introduca e confonda l’ordine delle cose. Ci sono persone di temperamento eccitabile, che facilmente sono condotte al fanatismo; e se permettessimo che nelle nostre chiese s’introdurrebbe qualsiasi cosa che inducesse all’errore tali persone, presto vedremmo questi errori svilupparsi in tutta la loro estensione, e allora, a causa della condotta di questi elementi disordinati, tutta l’organizzazione avventista rimarrebbe macchiata dall’ignominia. MS2 25.1