Non sapete voi che quelli che corrono nello stadio, corrono bensì tutti, ma uno solo ne conquista il premio? Correte in modo da conquistarlo. Ora, chiunque compete nelle gare si autocontrolla in ogni cosa; e quei tali fanno ciò per ricevere una corona corruttibile, ma noi dobbiamo farlo per riceverne una incorruttibile. 1 Corinzi 9:24,25 AN 318.1
Per rendere a Dio un servizio perfetto, dobbiamo avere chiare le concezioni della sua volontà. Ciò richiede di usare solo cibo salutare, preparato in modo semplice, affinché i sottili nervi del cervello non siano indeboliti né feriti, perché in tal caso non è possibile discernere il valore d’espiazione e il valore inestimabile del sangue purificatore di Cristo... Che gli uomini, specialmente coloro che professano di essere in cerca di una corona immortale, si sottopongano ad una temperanza in tutte le cose, e mantengano questo stato per onorare Dio fino all’ultimo giorno. AN 318.2
Perché molti dei cristiani non praticano la rinuncia dell’io? Perché non seguono la temperanza in tutte le cose?... Dobbiamo con serietà e grande zelo fare la volontà di Dio. Dovremmo impegnarci nella maggiore misura di raggiungere il valore della nostra vita sempre più alto. Il tesoro verso il quale corriamo è imperituro, immortale e glorioso; mentre quello che il mondo ci offre non vale che un giorno. AN 318.3
Come possiamo assicurarci il mondo migliore se già in questo mondo la grande l’ansia ci impedisce di fare ciò che dobbiamo? Cosa dobbiamo fare per essere salvati?... La risposta è semplice: dobbiamo imparare a valutare la salvezza eterna rispetto a guadagni terreni, di fare tutto il possibile per vincere Cristo. La nostra consacrazione deve essere completa. Dio non ammetterà nessuna riserva, nessun sacrificio fatto a metà, nessun idolo. L’io deve morire. Solo così facendo rinnoveremo la nostra consacrazione a Dio ogni giorno. La vita eterna merita uno sforzo permanente, perseverante e instancabile. RH March 18, 1880 AN 318.4