Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Luca 9:23 CIF 241.1
Quante volte veniamo in contatto con le persone che non sono felici, che non hanno la pace che Gesù solo può dare. Si professano cristiani ma non rispettano le condizioni in cui si realizza la promessa di Dio. Gesù ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime”. Matteo 11:28,29 La ragione per cui molti sono in uno stato di agitazione è che non stanno imparando nella scuola del Maestro. Il figlio sottomesso con lo spirito di sacrificio, comprende per esperienza cosa significa avere la pace di Cristo. CIF 241.2
I veri seguaci di Cristo sanno che devono prendere il Suo giogo, condividere le Sue prove, portare i Suoi pesi; e tuttavia non si lamentano, perché la mansuetudine e l’umiltà di Cristo rendono il giogo facile e il peso leggero. Ciò che ci impedisce ad apprendere preziose lezioni di vita nella scuola di Cristo è l’amore per il piacere, l’egoismo, l’autoesaltazione, l’autostima. È dovere di ogni cristiano non permettere che le circostanze della vita ci modellino diversamente dal Modello divino. Egli deve essere fedele in qualunque posto e situazione si trovi. Egli deve fare il suo dovere con fede per migliorare le opportunità offerte da Dio, sfruttando al massimo le sue capacità. Rivolgendo il suo sguardo alla gloria di Dio, egli deve lavorare per Gesù ovunque egli sia. CIF 241.3
Dobbiamo abbandonarci a Dio con la nostra volontà e il nostro cuore, e accettare Cristo. Solo rinnegando noi stessi possiamo prendere la croce e seguire Gesù. Nessuno di noi può raggiungere il paradiso se non per la via stretta e angusta. Molti professano di essere servitori di Cristo, eppure sono riluttanti a sopportare la vergogna che Egli ha subito. Portare la croce non è una cosa che fa piacere a nessuno, specialmente quando essa si trova sul sentiero degli amanti del piacere dei loro desideri carnali e delle loro inclinazioni egoistiche... Ciò che è essenziale per avere un successo nel nostro lavoro, è la profonda conoscenza di Cristo; poiché questa conoscenza porterà sani principi di giustizia, uno spirito nobile e disinteressato, come quello del nostro Salvatore che si professa di servire. Fedeltà, cure, accuratezza ed economia, dovrebbe caratterizzare tutto il nostro lavoro, ovunque ci troviamo, sia in cucina, in officina... o in altri posti, dove si trova la vigna del Signore. The Review and Herald, September 22, 1891 CIF 241.4