Cantate lodi all'Eterno, voi suoi santi, e celebrate la sua santità. Salmo 30:4 CIF 245.1
Se penseremo e parleremo più di Gesù e meno di noi stessi, sentiremo molto di più la Sua presenza. Se ci rifugiamo il Lui, avremo la pace, la fede e il coraggio; avremo un’esperienza così vittoriosa da raccontare, quando partecipiamo alle riunioni, e gli altri si sentiranno rinfrescati dalla nostra chiara e potente testimonianza di Dio. Questa preziosa riconoscenza alla lode e alla gloria della sua Grazia, quando è sostenuta da una vita simile a quella di Cristo, ha un potere irresistibile che opera per la salvezza delle anime. Il lato luminoso e gioioso della religione sarà rivelato da tutti quelli che ogni giorno si consacrano a Dio. Non dobbiamo disonorare il Signore con esperienze e prove deludenti e gravose. Tutte le prove che riceviamo per la nostra educazione, produrranno gioia. Tutta la vita religiosa sarà elevata, nobilitata, profumata di buone parole e opere. CIF 245.2
Nelle benedizioni di grazia che il Padre celeste ci elargisce, possiamo discernere innumerevoli testimonianze di un amore infinito, e una tenera pietà che sorpassa la pietà di una madre per il figlio ribelle. Quando studiamo il carattere divino alla luce della croce, vediamo la misericordia, la tenerezza, il perdono unito all’equità e giustizia. Usando le parole di Giovanni, esclamiamo: Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. (1 Giovanni 3:1) In mezzo al trono scorgiamo Uno con le mani e piedi e il fianco perforati. Egli ha sopportato una tale sofferenza per riconciliare l’uomo con Dio, e Dio con l’uomo. Il Padre celeste ci ha rivelato la Sua grande e infinita misericordia e che abita nella luce inaccessibile, tuttavia noi la riceviamo per i meriti di Suo Figlio. La nube di vendetta che sprigionava solo miseria e disperazione della croce ci rivela: Vivi, peccatore, vivi! Io ho pagato un riscatto per te! CIF 245.3
Dobbiamo raccoglierci intorno alla croce. Cristo crocefisso deve essere il tema della nostra contemplazione, delle nostre conversazioni e delle nostre emozioni più gioiose. Dovremmo avere i servizi speciali per la lode allo scopo di ricordare sempre tutto quello che riceviamo da Dio, di esprimere la nostra gratitudine per il Suo grande amore, per imparare a confidare in Colui i cui mani e piedi sono stati inchiodati sulla croce per noi... Dovremo imparare a parlare la lingua di Canaan, a cantare gli inni di Sion. The Southern Watchman, March 7, 1905 CIF 245.4