Ma ho lasciato in Israele un residuo di settemila uomini, tutti che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a Baal e che non l'hanno baciato con la loro bocca. 1 Re 19:18 CIF 160.1
Oggi come ai giorni di Elia, la linea di demarcazione fra gli osservatori dei comandamenti di Dio e gli adoratori di falsi dei è chiaramente tracciata. “...Fino a quando ondeggerete senza decidervi? Se il Signore è Dio servitelo; ma se il Dio è Baal servite lui!” 1 Re 18:21. Ed ecco il messaggio per la nostra epoca: “... È caduta! La grande Babilonia è caduta! (...) Uscite da Babilonia, popolo mio, per non diventare complici dei suoi peccati; fuggite, per non subire insieme con lei il castigo che la colpisce”. Apocalisse 18:2, 4, 5. CIF 160.2
Sta per scoccare l’ora in cui ognuno di noi sarà messo alla prova. Sarà imposta l’osservanza del falso sabato e si scatenerà la lotta fra i comandamenti di Dio e quelli degli uomini. Coloro che si sono adeguati a poco a poco alle esigenze della società e si sono conformati alle abitudini mondane cederanno alle sollecitazioni umane piuttosto che esporsi al ridicolo, alla derisione, alla minaccia di carcerazione e di morte. Allora l’oro sarà separato dalle scorie. La vera religione sarà nettamente distinta dalla semplice apparenza. Molte stelle da noi ammirate per il loro splendore svaniranno nelle tenebre. Coloro che hanno indossato i paramenti sacerdotali ma non hanno rivestito la giustizia di Cristo appariranno in tutta la vergogna della loro nudità. CIF 160.3
Fra gli abitanti della terra, sparsi in ogni parte del mondo, ve ne sono alcuni che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal. Simili alle stelle che appaiono solo di notte, questi fedeli risplenderanno quando le tenebre copriranno la terra e una fitta oscurità avvolgerà i popoli. Nell’Africa pagana, nei paesi cattolici in Europa, in America del sud, in Cina, in India, nelle isole lontane e in ogni angolo sperduto della terra il Signore ha un gran numero di fedeli che brilleranno in mezzo alle tenebre rivelando chiaramente all’umanità apostata la potenza trasformatrice dell’ubbidienza alla sua legge. CIF 160.4
Già oggi li vediamo emergere in ogni nazione, popolo, tribù e lingua. Nel giorno della grande apostasia, quando Satana tenterà di fare il possibile perché “tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi” ricevano, per scampare alla pena di morte, il suggello dell’ubbidienza al falso giorno di riposo, questi fedeli “autentici figli di Dio” che vivono “senza colpa e con semplicità” risplenderanno “come stelle nel cielo”. Filippesi 2:15. Più la notte sarà scura più viva sarà la loro luce. PK 187-189 CIF 160.5