Gesù esorta i suoi discepoli a non opporsi alle richieste di coloro che sono al potere e fare più di quello che chiedono. La legge, trasmessa tramite Mosè, si preoccupava dei poveri. Quando uno di loro dava il suo vestito in pegno della sua parola o del suo debito, al debitore era vietato entrare nella sua casa per ottenerlo, doveva aspettare sulla strada che gli venisse portato e in ogni caso il pegno doveva essere restituito al proprietario prima di sera. Al tempo di Gesù questi principi erano poco rispettati ma egli insegnò ai suoi discepoli a sottomettersi alle decisioni del tribunale, anche se veniva richiesto loro più di quello che la legge di Mosè richiedeva. GMB 87.1
“...Dà a chi ti chiede e a chi desidera un prestito da te, non voltar le spalle”. Matteo 5:41. GMB 88.1
Lo stesso principio era stato rivelato a Mosè: “Se ci sarà in mezzo a voi in una delle città del paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, un fratello bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai tutto ciò che gli serve per la necessità in cui si trova”. Deuteronomio 15:7, 8. GMB 88.2
Gesù non dice di donare ciecamente a tutti coloro che ci chiedono aiuto, ma di donare ciò che serve loro secondo la necessità in cui si trovano. Questo aiuto deve essere inteso come una specie di prestito perché egli stesso aggiunge: “...Prestate senza sperarne nulla”. Luca 6:35. GMB 88.3