La mia attenzione fu attratta dalla parabola della pecora smarrita. Le novantanove erano state lasciate nel deserto e il pastore era partito alla ricerca di quella che si era smarrita. Quando la ritrovò la prese sulle spalle e ritornò a casa con gioia. Non si lamentò, non rimproverò la pecora che gli aveva dato tante preoccupazioni, ma tornò a casa felice di averla ritrovata. TT1 210.1
Per manifestare la sua gioia invitò amici e vicini. Non perse tempo a lamentarsi del fatto che la pecora si fosse allontanata perché la gioia di averla ritrovata ricompensava il dolore, le preoccupazioni, l’angoscia, i pericoli che aveva affrontato. “...Così vi sarà in cielo più allegrezza per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti i quali non han bisogno di ravvedimento”. Luca 15:7. TT1 210.2