L’educazione che i giovani di ambo i sessi che frequentano i nostri istituti ricevono in famiglia merita una speciale attenzione. E’ di massima importanza nell’opera per la formazione del carattere che gli studenti delle nostre scuole imparino ad assumersi il compito loro assegnato, liberandosi da ogni tendenza alla pigrizia. Occorre che essi si familiarizzino coi doveri della vita quotidiana. Si deve insegnar loro ad assolvere i doveri domestici completamente e bene, senza confusione o agitazione. Si deve fare ogni cosa con decoro e con ordine. La cucina e le altre parti dell’edificio vanno mantenute pulite e attraenti. I libri debbono essere riposti fino al momento opportuno e non si deve intraprendere maggiore studio di quanto si possa fare senza trascurare le faccende di casa. Lo studio dei libri non deve mai assorbire la mente a detrimento dei doveri del focolare dai quali dipende il benessere della famiglia. TT2 288.1
Nell’esecuzione di questi doveri bisogna vincere la tendenza alla trascuratezza, al disordine, alla noncuranza, in quanto tali abitudini se non vengono corrette si trasferiranno in ogni altra fase della vita e l’esistenza risulterà sciupata per quel che riguarda l’utilità e il vero lavoro missionario. Se non vengono corrette con decisione e perseveranza, esse finiranno col sopraffare lo studente per il tempo e per l’eternità. Bisogna incoraggiare i giovani a formarsi abitudini corrette nel vestire, affinché il loro aspetto sia lindo e attraente; bisogna insegnar loro a tenere gli abiti puliti e in ordine. Tutte le loro abitudini dovrebbero essere tali da renderli utili e di conforto agli altri. TT2 288.2
Istruzioni particolari furono date alle schiere dei figli d’Israele, perché dentro le loro tende e fuori di esse ogni cosa fosse pulita e in ordine per tema che l’angelo di Dio passando attraverso l’accampamento riscontrasse mancanza di pulizia. Il Signore si sarebbe curato di ciò? Certo! Perché è detto che notando la loro sporcizia, Egli non sarebbe andato coi loro eserciti a combattere contro i loro nemici. Allo stesso modo tutte le nostre azioni sono notate da Dio. Quel Dio che era così esigente e voleva che i figli d’Israele praticassero abitudini di pulizia, non approverà oggi nessuna impurità nella casa. TT2 288.3
Dio ha assegnato a genitori e insegnanti il compito di istruire i fanciulli e gli adolescenti su questi punti, e da ogni atto della loro vita potranno imparare delle lezioni spirituali. Pur inculcando ai nostri giovani le regole d’igiene personale, dobbiamo insegnar loro che Dio vuole che siano puliti sia nel corpo sia nel cuore. Spazzando una stanza, possono imparare come il Signore pulisce il cuore. Essi non chiuderanno porte e finestre mettendo nella stanza sostanze disinfettanti, anzi apriranno e spalancheranno le une e le altre lavorando per togliere con la massima cura tutta la polvere. Allo stesso modo è necessario che si aprano in direzione del cielo le finestre degli impulsi e dei sentimenti, affinché la polvere dell’egoismo e della mondanità venga eliminata. La grazia di Dio deve pulire le stanze dell’intelletto e ogni elemento del carattere dovrà essere rimondato e vivificato dallo Spirito di Dio. Il disordine e la trascuratezza dei doveri di tutti i giorni porteranno a dimenticare Iddio e a rispettare la forma della pietà attraverso una professione di fede priva di effettiva realtà. Dobbiamo vegliare e pregare, caso diverso seguiremo l’ombra trascurando la sostanza. TT2 288.4
La fede viva, simile a un filo d’oro, deve correre attraverso l’esperienza quotidiana nell’adempimento dei piccoli doveri. Allora gli studenti saranno portati a capire i puri princìpi che secondo la volontà di Dio debbono animare ogni atto della loro vita. Così l’intera opera giornaliera sarà di natura tale da facilitare la crescita spirituale. Le norme vitali della fede, della fiducia e dell’amore per Gesù caratterizzeranno i minimi particolari della vita di ogni giorno. Lo sguardo sarà rivolto a Gesù e l’amore per lui costituirà il motivo permanente che infonde energia vitale a ogni compito. Ci si impegnerà per conseguire la giustizia e regnerà una speranza che non confonde. Qualunque cosa si faccia sarà alla gloria di Dio. TT2 289.1
A ogni studente che sta in famiglia vorrei dire: “Sii fedele ai doveri domestici; sii fedele nelle piccole responsabilità. Sii, in casa, un cristiano vivente. Che i princìpi cristiani governino il tuo cuore e dirigano la tua condotta. Ascolta i suggerimenti degli insegnanti; tuttavia non fare in modo che sia sempre necessario che ti venga detto che cosa fare. Sappi distinguere da te; nota da te stesso se nella tua camera tutto è pulito e ordinato, affinché nulla vi sia che offenda Dio; anzi che gli angeli quando attraversano la tua stanza possano sentirsi indotti a soffermarvisi attratti dall’ordine e dalla pulizia che vi regnano. Assolvendo i tuoi compiti sollecitamente, con buon gusto e fedeltà, sarai un missionario. Testimonia in favore di Cristo e dimostra che la religione, in teoria e in pratica, non ti rende trasandato, rude, privo di riguardo nei confronti dei tuoi insegnanti, indifferente al loro consiglio e alla loro istruzione. La religione della Bibbia, se messa in pratica, ti renderà benevolo, pieno di riguardo, leale. Non trascurare le piccole cose che debbono essere sbrigate e adotta il motto di Cristo: “Chi è fedele nel poco, lo è anche nell’assai”. TT2 289.2