lo sono stata ripetutamente informata che l’opera medico-missionaria è destinata ad avere, con quella del messaggio del terzo angelo, lo stesso rapporto che esiste fra il braccio, la mano e il corpo tutto intero. Sotto la guida del Condottiero divino esse debbono procedere concordi nel preparare la via all’avvento di Gesu. La mano destra del corpo della verità dev’essere sempre attiva, costantemente al lavoro, e Dio la fortificherà. Essa, però, non è destinata a sostituire il corpo. E anche il corpo non deve dire alla mano: “Io non ho bisogno di te!” Il corpo ha bisogno della mano per svolgere un’opera aggressiva ed efficace. Sia l’uno sia l’altra hanno il proprio rispettivo compito; se agiscono indipendentemente l’uno dall’altra ne deriverà una grave perdita. TT2 348.1
La predicazione del messaggio del terzo angelo da alcuni non è stata considerata come il Signore avrebbe voluto. E’ stata trattata come attività secondaria, mentre dovrebbe avere un posto preminente fra i mezzi a disposizione dell’uomo per l’opera della salvezza delle anime. E’ necessario che la mente umana sia richiamata alla Sacra Scrittura come al mezzo più attivo ed efficace per la salvezza umana. Il ministero della Parola dovrebbe rappresentare la grande potenza educatrice per giungere a tale risultato. Quanti sottovalutano il ministero e cercano di svolgere l’opera medico-missionaria in maniera indipendente, cercano di separare il braccio dal corpo. Che ne risulterebbe se vi riuscissero? Vedremmo mani e braccia agitarsi, dispensando denaro senza essere guidate dalla testa. Il lavoro risulterebbe sproporzionato e sbilanciato. Quello che Dio ha assegnato alla mano e al braccio si sostituirebbe all’intero corpo e il ministero ne sarebbe sminuito se non totalmente ignorato. Questo turberebbe le menti e provocherebbe confusione; molte parti della vigna del Signore rimarrebbero incolte. TT2 348.2