Egli È Più Forte E Più Potente Del Nostro A Vversario, 19 gennaio

Chi è questo Re di gloria? È l'Eterno forte e potente, l'Eterno potente in battaglia. Salmo 24:8FFD 23.1

Cristo era sufficientemente forte per salvare il mondo intero. Non poteva sopportare il pensiero che una sola anima fosse perduta. Pianse sulla tomba di Lazzaro perché sapeva di non poter salvare tutti quelli che si sono sottomessi al potere di Satana. Avrebbe voluto riscattare molti, anche quelli che si sarebbero avvalsi del privilegio di tornare a Dio... Sebbene abbia resuscitato Lazzaro, sapeva che avrebbe riscattato anche lui con la propria morte sulla croce del Calvario. La salvezza di ogni individuo doveva causargli la più profonda umiliazione mediante la croce.FFD 23.2

Nella sua vita sulla terra, Cristo ha sviluppato un carattere perfetto, la Sua obbedienza ai comandamenti era pure perfetta. Venendo al mondo in forma umana, fu sottomesso alla legge degli uomini. Egli, ha dimostrato la misericordia ai malati, ai sofferenti, a tutti i peccatori, senza mai peccare. Davanti ai farisei poteva dire: “Chi di voi mi convince del peccato?” Giovanni 8:46 In Lui non fu trovata alcuna macchia di peccato. Era venuto in questo mondo come l’Agnello immacolato. Alla luce della Sua purezza, il Redentore del mondo poteva vedere che le malattie di cui soffriva la famiglia umana erano state provocate dalla trasgressione della legge di Dio. Ogni caso di sofferenza risaliva alla disobbedienza. In ogni peccatore impenitente vedeva la sua triste e terribile fine. Sapeva che solo Lui avrebbe potuto salvarli dal pozzo in cui erano caduti. Lui solo poteva mettere i loro piedi sulla retta via; solo la Sua perfezione avrebbe potuto salvarli. Lui solo avrebbe potuto coprire la loro nudità con la Sua veste immacolata di giustizia... La Sua potenza avrebbe potuto liberare ogni peccatore. Solo da Lui, che è potente può venire l’ aiuto. Con il Suo lungo braccio umano, Gesù circonda ogni anima, mentre con il Suo braccio divino afferra l’ Onnipotenza. YI, Dec. 29, 1898FFD 23.3