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Ricevere La Potenza Di Dio

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    Nutrirsi Dall’albero Della Vita, 18 dicembre

    Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio. Apocalisse 2:7RPD 368.1

    Questo messaggio riguarda tutte le tappe storiche della chiesa. La chiesa non potrà mai usare le sue capacità se non quando ascolta la voce di Dio che parla attraverso la Sua Parola. C’è una promessa ricca e abbondante per i vincitori. Non è sufficiente entrare in guerra contro il male, dobbiamo continuare fino alla fine, senza pensare a cedere. Dobbiamo combattere il buon combattimento della fede fino alla fine. A ogni vincitore è stata promessa la grande vittoria. “A chi vince gli darò da mangiare dall’albero della vita che sta in mezzo al paradiso di Dio” (Apocalisse 2;7) Tutto quello che è stato perduto con la caduta di Adamo, sarà più che restaurato con la redenzione. “Allora colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio tutte le cose nuove”. Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli”. Apocalisse 21:5 Cerchiamo di analizzare noi stessi con occhio critico. Abbiamo onorato i voti pronunciati al battesimo? Siamo usciti dal mondo? Viviamo in Cristo? Stiamo cercando le cose celesti, dove Cristo siede alla destra del Padre? Il cavo che ci tiene ancorati alla Rocca Eterna è stato tagliato? Stiamo andando alla deriva trascinati dalla corrente della perdizione? Quale sforzo facciamo per seguire la via stretta che conduce verso l’alto? Non esitate più a lungo ma, usate i vostri remi con zelo per evitare il naufragio. È nostro compito conoscere le nostre debolezze e i nostri peccati accarezzati, che producono tenebre e debolezze spirituali e hanno estinto il nostro primo amore. È la mondanità, è l’egoismo, è l’amore per l’autostima, è la lotta per essere i primi? È la sensualità che ci allontana da Dio, è il peccato dei Nicolaiti che hanno cambiato la grazia di Dio per la lussuria, è l’indifferenza alla grande luce [Bibbia], è l’uso improprio o l’abuso di opportunità e privilegi che ci porta a vantare pretese di saggezza e conoscenza religiosa, mentre la vita e il carattere sono incoerenti e immorali? Non importa cosa abbiamo amato e coltivato per diventare forti e dominanti, facciamo sforzi risoluti per vincere, per non perdere noi stessi e mangiare dall’albero della vita. RH, June 7, 1887 RPD 368.2

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