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Stupenda Grazia Di Dio

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    Qual è il prezzo?, 2 novembre

    Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo. Filippesi 3:7SGD 310.1

    Mosè rinunciò alla prospettiva del regno; Paolo ai vantaggi della ricchezza e dell’onore fra il suo popolo. A molti la vita di questi uomini può sembrare piena soltanto di rinunce e sacrifici. Fu davvero così?SGD 310.2

    A Mosè furono offerti il palazzo di faraone e il trono; ma presso quelle corti sfarzose c’erano piaceri immorali che portano l’uomo a dimenticare Dio, ed egli preferì «i beni duraturi e la giustizia” (Prov. 8:18). Anziché legarsi alla grandezza dell’Egitto, Mosè scelse di consacrare la propria vita al programma di Dio; piuttosto che promulgare leggi per l’Egitto, egli diventò uno strumento nelle mani di Dio per dare al mondo quei princìpi che rappresentano la base del benessere per la famiglia e la società, princìpi oggi riconosciuti dai più eminenti uomini del mondo, come l’espressione di quanto di meglio ci possa essere nei governi umani. La grandezza dell’Egitto è nella polvere; ma l’opera di Mosè non può andare distrutta, perché i grandi princìpi di giustizia, ai quali egli consacrò l’esistenza, sono eterni.SGD 310.3

    Con Cristo nelle peregrinazioni del deserto; con Cristo sul monte della trasfigurazione; con Cristo nelle corti celesti, la sua vita fu benefica e benedetta sulla terra ed è, ora, onorata in cielo. Anche Paolo, nelle sue molteplici attività, fu sorretto dalla forza consolatrice della presenza di Dio. Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica. (Filippesi 4:13) …SGD 310.4

    Chi può valutare gli effetti che ebbe per il mondo l’opera di Paolo? Quanto è dovuto alla predicazione di Paolo e dei suoi collaboratori, nei loro viaggi spesso inosservati dall’Asia alle coste d’Europa? Quanti benefici influssi che alleviano le sofferenze, che confortano nel dolore, che frenano il male, che nobilitano la vita sottraendola all’egoismo e alla sensualità ma la glorificano con la speranza dell’immortalità, derivano dal Vangelo del Figlio di Dio? Quale gioia nella vita è maggiore di quella che scaturisce dalla consapevolezza di essere stati strumenti di Dio? Quale gioia, nell’eternità, sarà maggiore di quella di colui che vede il risultato di una simile opera? 3SGD 310.5

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