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Stupenda Grazia Di Dio

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    La nostra nascita regale, 27 febbraio

    Ora, essendo Suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio 2 Corinzi 6:7 SGD 62.1

    Molti di coloro che affermano di essere cristiani, in realtà non lo sono... Il Signore accoglie in cielo solo quelli che si sono santificati in questo mondo attraverso la grazia di Cristo, coloro in cui Egli può vedere Cristo esemplificato…. SGD 62.2

    Il Signore è pieno di misericordia e di compassione. (Giacomo 5:11) Contempla con compassione la sua eredità redenta, ed è pronto a perdonare i loro peccati a condizione che si arrendano a Lui. Egli è giusto, ma per giustificare il peccatore, ha deposto il castigo del peccato sul suo unigenito Figlio. Per amore di Cristo, Egli perdona coloro che lo temono. Non vede in essi la viltà del peccatore. Riconosce in loro la somiglianza di Suo Figlio, nel quale essi credono. In questo modo Dio gioisce per ognuno di noi. A tutti coloro che l’hanno ricevuto, Egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel Suo nome. (Giovanni 1:12)SGD 62.3

    Se non fosse per il sacrificio espiatorio di Cristo, non ci sarebbe nulla in noi che possa rallegrare Dio. Tutta la bontà naturale dell’uomo è inutile agli occhi di Dio. Egli non si compiace in quegli uomini che hanno mantenuto la vecchia natura, che non si sono rinnovati nella conoscenza e nella grazia al punto da diventare un uomo nuovo in Cristo. La nostra educazione, i nostri talenti, i nostri mezzi, sono doni che Dio ci ha affidato per provarci. Se usiamo questi doni per glorificare noi stessi, Dio dice: “Non posso compiacermi in essi; perché Cristo è morto invano per loro”. Per adornare la dottrina di Cristo nostro Salvatore, dobbiamo avere la mente di Cristo. Le nostre simpatie e antipatie, il nostro desiderio di essere i primi, di favorire il nostro l’IO a scapito degli altri, devono essere vinti. La pace di Dio deve regnare nei nostri cuori e Cristo deve essere in noi un principio vivo e attivo….Attraverso la vostra obbedienza a Dio, rispettatevi reciprocamente come eredità acquisita dal suo amato Figlio. Cercate di elevarvi in Cristo. Quest’opera è duratura come l’eternità. Figli e figlie di Dio, vogliamo dimenticare la nostra stirpe reale? Non dovremmo piuttosto onorare il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo? Non dovremmo manifestare le lodi a Colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce?59SGD 62.4

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