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Stupenda Grazia Di Dio

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    Impariamo ora l’inno trionfale, 10 dicembre

    Io canterò all’Eterno, perché sia grandemente esaltatoEsodo 15:1SGD 348.1

    L’inno della liberazione è l’inno commemorativo; che ha lasciato sul popolo ebraico un’impressione indimenticabile. Il canto fu ricordato attraverso i secoli dai profeti e dai cantori d’Israele, a confermare la fiducia in un Dio che protegge e libera coloro che confidano in lui. Questo canto non appartiene solo al popolo ebreo. Esso preannuncia la futura distruzione di tutti i nemici della giustizia e la vittoria finale del popolo di Dio. Il profeta di Patmos contemplò la grande folla vestita di bianco che aveva ottenuta vittoria e che stava in piè sul mare di vetro avendo delle arpe di Dio e cantava il cantico di Mosè, servitore di Dio, e il cantico dell’Agnello. (Apocalisse 15:2,3)SGD 348.2

    Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al Tuo nome dà gloria, per la Tua benignità e per la Tua fedeltà. (Salmo 115:1) Questo era lo spirito che animava il canto della liberazione d’Israele: questo stesso spirito dovrebbe dimorare in tutti coloro che temono e amano Dio. Liberandoci dalla schiavitù del peccato, Dio ha operato per noi una liberazione ancora più grande di quella degli ebrei davanti al mar Rosso… Per questo motivo noi, come gli israeliti, dovremmo essere grati a Dio con tutto il nostro essere, per ciò che di meraviglioso Egli ha compiuto per noi. Coloro che riflettono sulla grande bontà di Dio, senza dimenticare neppure il più piccolo dei Suoi doni, saranno realmente felici e innalzeranno al Signore canti di Gioia… Dovremmo ringraziare Dio continuamente per le benedizioni che ci offre ogni giorno e soprattutto per aver permesso il sacrificio di Cristo, che ci ha assicurato la felicità e la salvezza eterne.SGD 348.3

    Tutti gli abitanti del cielo sono uniti nel lodare Dio. Impariamo ora, sulla terra, il canto degli angeli, così da poterlo intonare un giorno, quando ci uniremo alle loro schiere luminose. Diciamo con il salmista: Io loderò l’Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò. (146:2) Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti popoli ti celebrino.17 67:5) SGD 348.4

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