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    Capitolo 12: La vittoria sul dubbio

    Riconoscere di non poter capire pienamente le grandi verità della Bibbia, significa semplicemente ammettere che la nostra mente limitata non può afferrare ciò che è infinito e che l’uomo, nonostante le sue conoscenze parziali, può comunque comprendere gli obiettivi di colui che sa tutto.VM 105.1

    Molti cristiani, e soprattutto coloro che si sono convertiti da poco, trovando nella Bibbia degli aspetti che non sanno spiegare e a volte neanche capire, si lasciano prendere dal dubbio e dallo scetticismo. In realtà essi fanno il gioco di Satana che cerca di sviare la loro fede, insinuando l’idea che la Scrittura non costituisca una rivelazione di Dio e facendo nascere in loro questi interrogativi: “Come farò a conoscere la verità? Se la Bibbia è veramente Parola di Dio, come mai ho questi dubbi e queste perplessità?”.VM 105.2

    Dio non vuole che abbiamo una fede cieca; egli ci fornisce numerosi elementi razionali che ci aiutano a credere nella sua esistenza, nella veridicità della sua Parola e a conoscere il suo carattere. Ma la nostra fede non è una dimostrazione in sé, si deve basare sull’evidenza, perché Dio non ci ha mai privati della libertà di dubitare. Chi vuole mettere in dubbio la sua Parola ne ha l’opportunità e chi vuole conoscere la verità, troverà moltissimi elementi su cui fondare la propria fede.VM 105.3

    La mente dell’uomo non riesce a comprendere pienamente il carattere e le opere dell’Essere infinito e anche i più intelligenti e i più colti non riescono a dissipare il mistero che lo avvolge. “Puoi conoscere l’immensità di Dio, o scoprire la sua grandezza? Tu non puoi fare niente! Dio è al di sopra dei cieli, raggiunge le profondità della terra, e tu non sai fin dove”. Giobbe 11:7, 8.VM 106.1

    L’apostolo Paolo esclama: “O Dio, come è immensa la tua ricchezza, come è grande la tua scienza e la tua saggezza! Davvero nessuno potrebbe conoscere le tue decisioni, né capire le tue vie verso la salvezza”. Romani 11:33. Nonostante, “un’oscura nube lo circonda. Giustizia e diritto sostengono il suo trono”. Salmi 97:2. Ciò che comprendiamo di quello che Dio ha fatto per noi, e dei moventi che lo hanno guidato, è appena sufficiente per farci un’idea del grandissimo amore, della misericordia e della potenza infinita che ci ha dimostrato. Anche se conosciamo solo quel tanto che basta per il nostro bene, dobbiamo confidare nella sua onnipotenza e nel suo grande amore.VM 106.2

    Come il carattere di Dio, la sua Parola contiene dei misteri che esseri umani limitati come noi non comprenderanno mai. La presenza del peccato nel mondo, l’incarnazione del Cristo, la nuova nascita, la risurrezione, insieme a molte altre verità che la Bibbia presenta, sono misteri troppo profondi per essere spiegati e compresi pienamente dalla mente umana; ma questo non è un motivo sufficiente per mettere in dubbio la Parola di Dio. La natura stessa ci presenta interrogativi a cui non possiamo dare una risposta. Le forme di vita più semplici presentano problemi che neanche i più grandi filosofi riescono a risolvere. Come possiamo meravigliarci di trovare anche nel mondo spirituale misteri insondabili? Non ci resta che accettare la nostra limitatezza. La Scrittura contiene prove sufficienti per riconoscerne l’origine divina; quindi anche se non comprendiamo tutto, non abbiamo nessun motivo per metterla in dubbio.VM 106.3

    L’apostolo Pietro dice che nella Scrittura ci sono “...cose difficili a capire: perciò vi sono persone ignoranti e poco mature che ne deformano il significato, come fanno anche con altre parti della Bibbia. Ma così facendo essi causano la propria rovina”. 2 Pietro 3:16.VM 107.1

    Gli scettici considerano queste difficoltà un’argomentazione contro la stessa Bibbia. In realtà si tratta di una prova della sua ispirazione divina, perché se essa presentasse la grandezza e la maestà di Dio in termini facilmente comprensibili all’uomo, non potrebbe essere riconosciuta come autorità divina. La complessità dei temi trattati e il mistero che essi nascondono, dovrebbero ispirarci maggiore fiducia nella Parola di Dio.VM 107.2

    La Bibbia, comunque, presenta la verità in modo così semplice da rispondere perfettamente alle necessità e ai desideri dell’animo umano: essa, oltre a sorprendere e affascinare le menti più eccelse, guida i più umili e meno colti verso la via della salvezza. Tuttavia queste verità, espresse così semplicemente, racchiudono misteri talmente sublimi, elevati e inaccessibili per la mente umana, che possiamo accettarle solo perché Dio le ha rivelate. Esse ispirano, in chi le ricerca, rispetto e fede.VM 107.3

    Tutto ciò che Dio ha fatto per redimere l’uomo è stato rivelato affinché ognuno potesse capire come raggiungere la salvezza attraverso il pentimento e la fede in Gesù. Se studiamo la Bibbia, ci convinceremo sempre più che essa è la Parola del Dio vivente, la grande rivelazione divina davanti alla quale non possiamo che inchinarci.VM 108.1

    Riconoscere di non poter capire pienamente le grandi verità della Bibbia, significa semplicemente ammettere che la nostra mente limitata non può afferrare ciò che è infinito e che l’uomo, nonostante le sue conoscenze parziali, può comunque comprendere gli obiettivi di colui che sa tutto.VM 108.2

    L’errore che compiono gli scettici e i miscredenti nel non accettare la Parola di Dio, perché non riescono a comprenderne tutti i misteri, costituisce un pericolo anche per coloro che credono nella Bibbia. L’apostolo infatti dice: “Fate dunque attenzione, fratelli: nessuno di voi sia tanto malvagio e senza fede da allontanarsi dal Dio vivente”. Ebrei 3:12. È bene studiare con impegno gli insegnamenti della Bibbia, che “Dio ha fatto conoscere a noi per mezzo dello Spirito” (1 Corinzi 2:10), che Dio ha rivelato, perché mentre “...per noi e per i nostri figli vale per sempre quel che è stato rivelato... solo il Signore nostro Dio può conoscere le cose nascoste...”. Deuteronomio 29:28.VM 108.3

    Satana sa molto bene come impedire all’uomo di svolgere una corretta opera di ricerca. Se oltre all’interesse per le verità bibliche nascesse nell’animo una certa dose di presunzione e non si riuscisse a spiegare completamente ogni parte della Scrittura ci si sentirebbe insoddisfatti e sconfitti. Infatti, riconoscere di non aver capito le parole ispirate appare troppo umiliante. Chi ha questo atteggiamento dimostra di non saper attendere che Dio gli riveli la verità e quando non riesce a comprendere la Scrittura solo tramite la propria intelligenza, ne nega di fatto l’autorità.VM 108.4

    Molte teorie e dottrine popolari, generalmente considerate bibliche, oltre a essere contrarie all’insegnamento della Scrittura e in contrasto con il concetto di ispirazione della Bibbia, sono fonte di dubbi e perplessità per molti. Questi dubbi, però, non sorgono a causa della Parola di Dio, ma per una sua errata interpretazione umana.VM 109.1

    Se l’uomo potesse comprendere pienamente Dio e la sua opera, non avrebbe più verità da scoprire, conoscenze da acquisire; gli sarebbe preclusa ogni possibilità di sviluppo della mente e dello spirito e Dio non sarebbe più l’essere supremo. Ringraziamo colui che è infinito, e nel quale “...sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Colossesi 2:3), perché la realtà è diversa. L’uomo ha davanti a sé l’eternità per ricercare e imparare, ma non riuscirà a esaurire i tesori della saggezza, della bontà e della potenza divine.VM 109.2

    Dio desidera che perfino in questa vita i suoi figli abbiano sempre la possibilità di conoscere gli insegnamenti contenuti nella sua Parola; ma per comprenderla occorre la guida dello stesso Spirito che l’ha ispirata: “...Solo lo Spirito di Dio conosce i pensieri segreti di Dio”. 1 Corinzi 2:11.VM 109.3

    Gesù ha fatto questa promessa ai suoi discepoli: “Quando però verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Non vi dirà cose sue, ma quelle che avrà udito, e vi parlerà delle cose che verranno”. Giovanni 16:13, 14.VM 109.4

    Dio desidera che l’uomo sviluppi le proprie facoltà intellettuali e con lo studio della Bibbia ci ha offerto il mezzo più efficace per elevare la mente. Non dobbiamo però esaltare la ragione, dimenticando che è facilmente soggetta a errori, perché se non ricerchiamo la semplicità e la fede dei bambini, cioè se non siamo pronti a imparare e a invocare la guida dello Spirito Santo, la Bibbia diventerà oscura per noi, tanto da non comprenderne le più semplici verità.VM 110.1

    Quando apriamo la Parola di Dio, dovremmo farlo con rispetto e umiltà, come se fossimo alla presenza del suo autore, consapevoli della grandezza, della potenza, della saggezza di Dio e della nostra limitatezza. Dobbiamo ricordare che se non l’avesse rivelata, non avremmo mai compreso la sua Parola. Davanti alla Bibbia dobbiamo riconoscere che essa nasconde un’autorità suprema, il grande Io sono davanti al quale tutte le nostre facoltà risultano limitate.VM 110.2

    Dio rivela, a coloro che cercano di capirle, molte realtà difficili e oscure e solo lo Spirito Santo ci aiuta a non distorcere continuamente il significato della Scrittura e a non fraintenderla.VM 110.3

    Spesso leggiamo la Bibbia senza trarne profitto; varie volte nascono solo dubbi e scetticismo, perché quando la apriamo senza spirito di preghiera, senza rispetto, con pensieri e affetti lontani da Dio, o comunque non in armonia con la sua volontà, il nemico ci suggerisce interpretazioni sbagliate. Non è consigliabile fidarsi delle spiegazioni di coloro che non vivono in armonia con la volontà di Dio e non la ricercano, perché per quanto possano essere colti fraintendono facilmente le Scritture.VM 110.4

    Chi legge la Bibbia per individuare le contraddizioni non ha sensibilità spirituale e, dal suo punto di vista, troverà motivi per dubitare e non credere anche nelle verità più semplici e più chiare.VM 111.1

    Per quanto non lo si voglia ammettere, la causa del dubbio e dello scetticismo è l’amore per il peccato. Gli insegnamenti e gli avvertimenti della Parola di Dio non sono graditi dagli orgogliosi e coloro che preferiscono il proprio peccato all’ubbidienza a Dio rifiutano l’autorità della sua Parola. Se vogliamo comprendere la verità, dobbiamo desiderare sinceramente di conoscerla e accettarla. Se studieremo la Bibbia con questo spirito troveremo numerose prove della sua ispirazione divina e potremo comprendere le verità che ci assicureranno la salvezza.VM 111.2

    Il Cristo ha detto: “Se uno è pronto a fare la volontà di Dio, riconoscerà se il mio insegnamento viene da Dio o soltanto da me”. Giovanni 7:17. Invece di porvi tanti problemi per ciò che non comprendete, approfondite le vostre conoscenze e sarete in grado di acquisirne altre. Guidati dalla grazia del Cristo, adempite quei doveri che vi sono stati rivelati chiaramente e in seguito riuscirete a comprendere e mettere in pratica quelle verità che ora vi suscitano dei dubbi.VM 111.3

    C’è una prova della validità della Parola di Dio che tutti, dai più colti ai più semplici, possono capire: essa consiste nello sperimentare ciò che essa insegna, verificando l’affidabilità delle sue promesse. “Gustate e vedete come è buono il Signore”. Salmi 34:9.VM 111.4

    Invece di fidarvi di ciò che dicono gli altri, mettete alla prova il Signore che dice: “Chiedete e riceverete”. Giovanni 16:24. Le sue promesse, come sempre è avvenuto e sempre avverrà, si adempiranno e quando saremo più uniti a Gesù beneficeremo del suo grande amore e alla luce della sua presenza ogni dubbio svanirà.VM 111.5

    L’apostolo Paolo dice che Dio “ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha introdotti nel regno del Figlio suo amatissimo”. Colossesi 1:13. Chiunque è passato dalla morte alla vita “...riconosce e afferma che Dio dice la verità” (Giovanni 3:33) e può dare questa testimonianza: “Avevo bisogno di aiuto e l’ho trovato in Gesù; egli ha soddisfatto ogni mia necessità, mi ha dato ciò di cui avevo profondamente bisogno; per me ora la Bibbia è la rivelazione del Cristo. Mi chiedi perché credo in Gesù? Perché è il mio Salvatore. Perché credo nella Bibbia? Perché grazie ad essa sento Dio che parla al mio cuore”.VM 112.1

    È possibile avere la certezza che gli insegnamenti della Bibbia che mettiamo in pratica non sono favole abilmente costruite, ma verità, e che il Cristo è il Figlio di Dio.VM 112.2

    Pietro esorta i fratelli in fede: “...crescete sempre più nella grazia e nella conoscenza di Gesù Cristo”. 2 Pietro 3:18. Quando il popolo di Dio “cresce nella grazia” comprende ancora meglio la Parola di Dio. Come si è già verificato nel passato e sempre avverrà in futuro, e come la storia della chiesa dimostra, il popolo di Dio scorge nelle sacre verità nuove conoscenze: “...la via degli onesti è come la luce dell’alba, che aumenta di splendore fino a mezzogiorno”. Proverbi 4:18.VM 112.3

    Tramite la fede possiamo proiettarci nel futuro ed essere sicuri che, come ha promesso il Signore, se vivremo in comunione con colui che è la fonte di ogni conoscenza, l’intelletto e tutte le altre facoltà, si svilupperanno. Rallegriamoci al pensiero che Dio desidera renderci comprensibile tutto ciò che ci crea perplessità, ciò che non riusciamo a capire o che non appare chiaro per la nostra mente così limitata. “Ora la nostra visione è confusa, come in un antico specchio; ma un giorno saremo a faccia a faccia dinanzi a Dio. Ora lo conosco solo in parte, ma un giorno lo conoscerò come lui mi conosce”. 1 Corinzi 13:12.VM 112.4

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