Invito a lavorare in un altro paese^{*Questa lettera venne scritta a un ministro che aveva infranto il settimo comandamento}

Caro Fratello V.

Stamattina ho ricevuto e letto la sua lettera, e se non le rispondo temo che mi dimenticherò di farlo...TCS 131.1

Riguardo il cambiamento di località, vorrei proporle l’Inghilterra. Là c'è un vasto campo per l’opera e pochi operai; c’è molto lavoro da svolgere e tutti possono fare la loro parte (mi riferisco alla sua famiglia), se volessero arrendersi al Signore e avere una parte nella Sua causa. TCS 131.2

Troverà spazio a sufficienza per lavorare, e se lavorerà con mansuetudine e umiltà, riscattando gli errori passati della sua vita, Dio l’accetterà. C'è bisogno di operai in Inghilterra, e il vantaggio di quel paese rispetto ad altre parti d'Europa è che i nostri fratelli americani non hanno bisogno di lavorare con l’aiuto di un interprete ... Quindi, se lei andrà in Inghilterra certamente troverà lavoro sufficiente da realizzare. Dio è misericordioso e perdona ogni nostra debolezza e trasgressione; e se vivremo una vita umile, se faremo il bene anziché il male, il Signore ci approverà. Possa il Signore insegnarle a lavorare per Lui.TCS 131.3

Vorrei che ci fossero molti più uomini che fossero più disponibili per le missioni in Inghilterra. In quella nazione ci sono pochi operai. C’è bisogno di missionari con i quali Dio possa collaborare e benedire. Vorremmo uomini che sentano il peso delle anime, uomini che lavorino come Cristo ha lavorato: con zelo, disinteressatamente, per salvare i peccatori e illuminare quelli che sono nelle tenebre. Sto scrivendo questa breve lettera, pensando che sia tutto ciò che devo scriverle. Sua sorella in Cristo! Lt, 41, 1886TCS 131.4