La verità che condanna

La sua volontà e in netto contrasto con quella di Dio. Sta passando per una prova e ora dipende da lei se vorrà cadere sulla Roccia e spezzarsi o respingere i consigli che le sono stati dati. È la Verità che la condanna, e non io: Io non sono sua nemica. TCS 99.1

La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore. Ebrei 4:12TCS 99.2

Il messaggio che le ho trasmesso e che lei respinge proviene da Dio. In questo modo disonora nostro Signore. Tentando Dio lei ha esasperato sé stesso, e la confusione e la cecità della mente ne sono il risultato. Una feroce determinazione è sorta nel suo cuore in uno spirito di sfida contro Dio... Lei ha una grande opera da compiere per la salvezza della sua anima che nessun altro può fare al posto suo. Il sua comportamento sbagliato è stato il mezzo per incoraggiare altri a camminare nella sua stessa direzione. Non è mai stato solo. La stessa mano che scrisse sul muro del palazzo di Belsasar, ha registrato nei libri del cielo gli atti e le parole che hanno fatto vergognare Cristo a causa sua. Lei non ha mostrato una cortesia rispettosa nei confronti di coloro che avrebbe dovuto trattare con rispetto e di cui avrebbe dovuto occuparsi. Queste cose profane l’hanno resa incapace di svolgere l'opera del Signore; tuttavia, ha preso la Bibbia nelle sue mani profane e ha diretto i culti e, come un portavoce di Dio, è stato il primo a presentarsi davanti al popolo e predicare. Dov'era la sua coscienza? Dov'era la sua umiltà? Dov'era il timore di Dio? Dov’è finita l’opera che lei avrebbe dovuto continuare a fare fedelmente? (30 aprile 1888) Lt 16, 1888TCS 99.3