CAPITOLO 1
CRISTO NEL SISTEMA SACRIFICALE
L’errore dei nostri progenitori fu la causa scatenante della sofferenza e dell’infelicità del mondo; se non fosse stato per la bontà e la generosità di Dio, questa esperienza avrebbe gettato l’umanità in una disperazione infinita.GSS 24.1
La caduta dell’uomo riempì di dolore ogni essere del cielo. Il mondo creato da Dio era stato deturpato dalla maledizione del peccato e sarebbe stato abitato da creature destinate alla miseria e alla morte. Per i trasgressori della legge non s’intravvedeva via d’uscita….GSS 24.2
Ma Dio, nel Suo amore, aveva previsto un piano per la salvezza dell’uomo. La trasgressione della legge divina richiedeva la morte del peccato. Poiché essa è santa come Dio stesso, in tutto l’universo solo un essere uguale a Dio avrebbe potuto riparare all’errore dell’uomo. Il Cristo si sarebbe assunto la colpa e la vergogna del peccato: esso costituisce un’offesa così grande per un Dio santo, da separare perfino il Padre dal Figlio.GSS 24.3
Uomo, venne a conoscenza del piano della salvezza per la prima volta quando ascoltò la sentenza pronunciata nel giardino dell’Eden contro Satana. Il Signore dichiarò: È io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno. (Genesi 3:15). Quelle parola ebbero per i nostri progenitori il significato di una promessa. Esse preannunciavano infatti il conflitto che avrebbe opposto l’uomo a Satana e dichiaravano che un giorno il potere del male sarebbe stato infranto. GSS 24.4
Gli angeli celesti hanno presentato ai nostri progenitori il piano della salvezza nel modo molto esplicito. Adamo e la sua compagna sono stati rassicurati che nonostante il loro grande peccato, non sarebbero stati mai lasciati soli alla mercé di Satana. Il Figlio di Dio si era offerto di riparare con la propria vita la loro trasgressione. A loro sarebbe stata concessa un periodo di prova affinché attraverso il pentimento e la fede in Cristo, potrebbe ridiventare i figli di Dio. GSS 25.1