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Nei Luoghi Celesti

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    L’obbedienza è prova di vera religione, 4 maggio

    Ogni albero infatti lo si riconosce dal proprio frutto, perché non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un rovo. Luca 6:44LC 135.1

    Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede. 2 Corinzi 13:5 Alcune anime leggendo queste parole con coscienza, cominciano immediatamente a esaminare i loro sentimenti ed emozioni. Ma questo non è un auto esame corretto. Non sono i sentimenti negativi e le emozioni che devono essere esaminate. È la vita e il carattere che devono essere controllati in base alla sacra legge di Dio. Il frutto testimonia il carattere dell’albero. Le nostre opere, non i sentimenti, testimoniano di noi. I sentimenti, sia incoraggianti che scoraggianti, non sono la prova della nostra condizione spirituale. Per mezzo della Parola di Dio dobbiamo determinare la nostra vera posizione davanti a Lui. Molti sono ancora disorientati su questo punto. Altri sono felici pensando di essere stati accettati da Dio. Ma quando arrivano i cambiamenti e si sentono depressi, pensano che Dio li abbia abbandonati... Dio non desidera vederci vivere senza avere fiducia in Lui...LC 135.2

    Mentre eravamo ancora peccatori, Dio ha mandato Suo Figlio alla morte per salvare noi. Non dobbiamo quindi dubitare della Sua bontà. Una fedele esecuzione del dovere, va di pari passo con una giusta stima del carattere di Dio. Abbiamo un serio lavoro da fare per il Maestro. Cristo venne a predicare il Vangelo ai poveri e diede ai Suoi discepoli lo stesso compito da fare. La seria questione dell’eternità richiede più di una religione immaginaria, una religione di parole e forme, in cui la Verità è tenuta in una copertina esterna per essere ammirata come un bel fiore; qualcosa di più di una religione basata sui sentimenti, che diffida di Dio quando vengono le prove e le difficoltà. La santità non si basa sulla professione verbale di fede, ma nel portare la croce e facendo la volontà di Dio...Chi dice: «lo l’ho conosciuto”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui. Ma chi osserva la sua parola, l’amore di Dio in lui è perfetto. Da questo conosciamo che siamo in lui 1 Giovanni 2:4,5 RH Feb, 28,1907 LC 135.3

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