Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 6: Stile di vita e attività del rimanente

    Spirito di servizio e di abnegazione

    Dio aspetta da lungo tempo che lo spirito di servizio si impossessi dell'intera chiesa, così che ognuno lavori per lui secondo le proprie capacità. Quando tutti i membri della chiesa di Dio svolgeranno l'incarico loro assegnato ovunque ci sia bisogno, nel proprio paese e altrove, adempiendo il compito che Gesù ha affidato, l'intero mondo sarà avvertito in poco tempo e il Signore ritornerà con potenza e gloria. — The Acts of the Apostles, 111 (1911).UG 44.1

    Ovunque si osserva la tendenza a sostituire il lavoro individuale con quello svolto da gruppi organizzati. Ci si orienta verso la fusione in società, verso la centralizzazione, la fondazione di grandi chiese e istituzioni.UG 44.2

    Molti delegano la beneficenza a strutture preposte evitando il contatto diretto e così il loro cuore diventa sempre più insensibile. Ripiegati e preoccupati solo di se stessi, perdono la sensibilità e si spegne in loro l'amore per il Signore e per il prossimo. Cristo ha affidato ai suoi discepoli un compito da svolgere individualmente, che non può essere delegato. Il compito di assistere poveri e ammalati e comunicare il messaggio del Vangelo a coloro che si sono allontanati da Dio non deve essere affidato a gruppi di beneficenza organizzata: la responsabilità è individuale, richiede impegno e sacrificio personale. — The Ministry of Healing, 147 (1905).UG 44.3

    “Fatele fruttare fino al mio ritorno”

    Cristo dice: “Fate fruttare [le mine] fino al mio ritorno”. Luca 19:13. Potrebbero esserci soltanto pochissimi anni prima che la storia della nostra vita si concluda, ma fino ad allora dobbiamo portare frutti. — The Review and Herald, 21 aprile 1896.UG 44.4

    Cristo vuole che tutti si preparino con serenità a contemplare la sua seconda apparizione. Tutti devono studiare quotidianamente la Parola di Dio, senza trascurare i doveri presenti. — Lettera 28, 1897.UG 44.5

    Cristo dichiarò che alla sua venuta alcuni di coloro che lo attendono saranno occupati nei rispettivi lavori. Alcuni staranno seminando il campo, altri raccogliendo la messe, altri ancora macinando il grano al mulino. Non è la volontà di Dio che i suoi eletti abbandonino il lavoro e le responsabilità della vita per darsi a una contemplazione oziosa e vivano in una specie di sogno religioso. — Manoscritto 26, 1901.UG 44.6

    Mettete insieme tutte le buone opere che potete in questa esistenza. — Testimonies for the Church 5:488 (1889).UG 45.1

    Come se ogni giorno fosse l'ultimo

    Dovremmo vegliare, lavorare e pregare come se questo fosse l'ultimo giorno che ci è stato accordato. — Testimonies for the Church 5:200 (1882).UG 45.2

    La nostra sola salvezza sta nel fare ogni giorno il nostro dovere, lavorando, vegliando, aspettando, ricercando ogni momento la forza di colui che è morto, risorto e vive eternamente. — Lettera 66, 1894.UG 45.3

    Ogni mattina consacrate voi stessi e i vostri figli a Dio. Non fate calcoli per mesi o per anni perché non vi appartengono. Vi è dato un breve giorno. Come se fosse il vostro ultimo sulla terra, lavorate durante le sue ore per il Maestro. Esponete tutti i vostri progetti a Dio affinché siano portati a termine o abbandonati così come indicherà la sua provvidenza. — Testimonies for the Church 7:44 (1902).UG 45.4

    Coscienziosa osservanza del sabato1Cfr. “L'osservanza del sabato” in Testimonianze per la chiesa, vol. 6:349-368.

    Il nostro Padre in cielo desidera, tramite l'osservanza del sabato, preservare tra gli uomini la conoscenza di sé. Desidera che il sabato diriga le nostre menti a lui come Dio vero e vivo e che attraverso la sua conoscenza possiamo avere vita e pace. — Testimonies for the Church 6:349 (1900).UG 45.5

    Durante tutta la settimana dovremmo avere in mente lo spirito del sabato facendo preparativi per osservarlo secondo il comandamento. Non dobbiamo osservare il sabato soltanto in un modo legalistico. Dobbiamo comprendere il suo rapporto spirituale con tutte le azioni della vita...UG 45.6

    Se il sabato è così ricordato, le questioni pratiche della vita non avranno la possibilità di compromettere la spiritualità. Nessun dovere pertinente ai sei giorni lavorativi dovrebbe essere lasciato per il sabato. — Testimonies for the Church 6:353, 354 (1900).UG 45.7

    Anche l'uomo ha, in quel giorno, un compito da svolgere. Deve occuparsi delle necessità della vita, curare gli ammalati, pensare concretamente ai sofferenti. Non è senza colpa chi trascura di aiutare i sofferenti in giorno di sabato. Il santo giorno di riposo è stato fatto per l'uomo, e le opere di assistenza sono in perfetta armonia con quell'intento. Dio non vuole che le sue creature patiscano per una sofferenza che potrebbe essere alleviata di sabato come in un qualsiasi altro giorno. — The Desire of Ages, 207 (1898).UG 45.8

    Fedeli nelle decime e nelle offerte

    La decima è sacra, riservata da Dio per se stesso. Deve essere portata al suo tesoro ed essere usata per sostenere gli operai del vangelo nel loro lavoro... Leggete attentamente il terzo capitolo di Malachia e vedete ciò che Dio dice in fatto di decima. — Testimonies for the Church 9:249 (1909).UG 45.9

    Il Nuovo Testamento non ristabilisce la legge della decima, come non ristabilisce quella del sabato, perché la validità di entrambe è sottintesa e ne viene commentata la profonda importanza spirituale. — Counsels on Stewardship, 66 (1882).UG 46.1

    Il Signore, ora, invita gli Avventisti del settimo giorno di ogni luogo a consacrarsi a lui e a fare del loro meglio secondo le circostanze per contribuire all'avanzamento della sua opera. Per mezzo di una concreta manifestazione di generosità nei doni e nelle offerte, egli desidera che essi manifestino apprezzamento per le sue benedizioni e gratitudine per la sua misericordia. — Testimonies for the Church 9:132 (1909).UG 46.2

    Fare dei doni postumi è un povero sostituto della beneficenza praticata quando si è ancora viventi. — Testimonies for the Church 5:155 (1882).UG 46.3

    Le necessità dell'opera non cesseranno di crescere a mano a mano che ci avviciniamo alla fine del tempo. — Testimonies for the Church 5:156 (1882).UG 46.4

    Siamo messi alla prova in questo mondo per decidere se siamo pronti per la vita futura. Nessuno può entrare in cielo se il suo carattere è contaminato dall'egoismo. Perciò Dio ci mette alla prova qui, affidandoci dei beni temporali; l'uso che ne faremo dimostrerà se possono esserci affidate le ricchezze eterne. — Counsels on Stewardship, 22 (1893).UG 46.5

    Organizzate nuove istituzioni

    Alcuni diranno: “Se il Signore sta per tornare che bisogno c'è di organizzare scuole, case di cura e fabbriche alimentari? Che bisogno c'è che i nostri giovani imparino un mestiere?”.UG 46.6

    Il piano del Signore è che ognuno di noi migliori costantemente i talenti che ha ricevuto, e non possiamo farlo finché non li usiamo. La prospettiva della prossima venuta di Cristo non deve indurci all'ozio. Dovrebbe invece spingerci a fare tutto il possibile per essere di benedizione e di beneficio per l'umanità. — Medical Ministry, 268 (1902).UG 46.7

    Una grande opera deve essere compiuta in tutto il mondo, e che nessuno concluda che siccome la fine è vicina, non ci sia l'esigenza di un maggiore impegno per edificare le varie istituzioni che la causa richiederà...UG 46.8

    Quando il Signore ci chiederà di non fare ulteriori sforzi per costruire centri d'incontro e per costruire scuole, ospedali e case editrici, allora sarà tempo per noi di incrociare le braccia e lasciare che il Signore porti a compimento l'opera sua, ma adesso è la nostra opportunità per mostrare il nostro zelo per Dio e il nostro amore per l'umanità. — Testimonies for the Church 6:440 (1900).UG 46.9

    Lavoro medico missionario

    Quando gli attacchi contro la religione sconvolgeranno le libertà della nostra nazione, coloro che si schiereranno dalla parte della libertà di coscienza saranno sfavoriti. Finché il tempo lo permette sarà bene istruirsi su cause, prevenzione e cura delle malattie. Coloro che lo faranno troveranno lavoro dovunque. Molti saranno i sofferenti e gli indigenti, non solo fra quelli della nostra fede, ma soprattutto fra coloro che non conoscono la verità. — Counsels on Health, 506 (1892).UG 46.10

    Desidero annunciarvi che molto presto non ci sarà più lavoro fra le fila del ministero se non nel campo dell'opera medico missionaria. — Counsels on Health, 533 (1901).UG 47.1

    Il popolo di Dio valuti la propria salute

    La riforma sanitaria, mi fu mostrato, è una parte del messaggio del terzo angelo ed è strettamente collegata a esso come il braccio e la mano lo sono al corpo umano. — Testimonies for the Church 1:486 (1867).UG 47.2

    Dobbiamo presentare tè, caffè, tabacco e alcol come debolezze peccaminose. Non possiamo mettere sullo stesso piano carne, uova, burro, formaggi, ecc. Questi ultimi non devono costituire un intoppo per il nostro lavoro mentre i primi: tè, caffè, tabacco, birra, vino e tutti i liquori alcolici, non sono da assumersi moderatamente, ma da evitare. — Selected Messages 3:287 (1881).UG 47.3

    La vera temperanza ci insegna a eliminare completamente tutto ciò che fa male e a usare con giudizio ciò che è salutare. — Patriarchs and Prophets, 562 (1890).UG 47.4

    L'aria pura, la luce del sole, l'astinenza da bevande alcoliche, il riposo, l'esercizio fisico, una dieta adeguata, l'uso dell'acqua e la fiducia nella potenza divina sono i veri rimedi. — The Ministry of Healing, 127 (1905).UG 47.5

    Ciò che nuoce alla salute non solo indebolisce le forze fisiche, ma anche le facoltà intellettuali e morali. Coltivare abitudini nocive rende difficile distinguere il bene dal male e quindi resistere agli influssi negativi. — The Ministry of Healing, 128 (1905).UG 47.6

    Ritorno alla dieta originale

    Dio sta cercando di riportarci, un passo alla volta, al suo disegno originale che prevedeva che l'uomo si nutrisse dei prodotti naturali della terra. Coloro che aspettano il ritorno di Cristo dovrebbero fare a meno di mangiare carne: non dovrebbe più far parte della loro dieta. Dovremmo tenere sempre in vista questo punto d'arrivo e sforzarci di raggiungerlo. — Counsels on Health, 450 (1890).UG 47.7

    Grandi cambiamenti devono essere realizzati anche tra coloro che professano di aspettare l'imminente apparizione di Cristo. La riforma sanitaria non ha ancora preso forma in seno alla nostra chiesa. Ci sono persone che devono essere avvertite sui pericoli della carne, perché mangiandola mettono in pericolo la loro salute fisica, mentale e spirituale. Molti di coloro che per il momento sono convertiti solo per metà sul fatto della carne abbandoneranno per sempre il popolo di Dio. — The Review and Herald, 27 maggio 1902.UG 47.8

    Tempo di digiuno e di preghiera

    Da ora in poi e fino alla fine dei tempi, il popolo di Dio dovrà essere più attento e corretto, affidandosi non alla propria saggezza ma a quella della sua guida. Dovrà dedicare del tempo al digiuno e alla preghiera. Non sarà forse necessario astenersi completamente dal cibo, ma si dovrà mangiare con moderazione usando cibi semplici. — Counsels on Diet and Foods, 188, 189 (1904).UG 48.1

    Il vero digiuno, da raccomandare a tutti, è l'astinenza da ogni tipo di cibo eccitante e l'uso appropriato di cibi semplici e integrali di cui Dio ci ha provvisto in abbondanza. Le persone hanno bisogno di pensare di meno al cibo e alle bevande e di più al nutrimento che viene dal cielo e che tonifica e rivitalizza tutta l'esperienza religiosa. — Medical Ministry, 283 (1896).UG 48.2

    Il lievito della pietà non ha del tutto perso la sua virtù. Quando il pericolo e l'abbattimento della chiesa saranno giunti al massimo, il piccolo gruppo di quelli che sono nella luce sospirerà e gemerà a motivo delle abominazioni che si commettono nel paese. Però le loro preghiere si leveranno più particolarmente a Dio in favore della chiesa, perché i membri che la compongono si stanno comportando secondo le usanze del mondo. — Testimonies for the Church 5:209, 210 (1882).UG 48.3

    Completa fiducia in Dio

    Per colpa di operai non consacrati le cose a volte andranno male. Vi capiterà di dover soffrire per i comportamenti scorretti di altri, ma non preoccupatevi. L'opera è sotto la supervisione del Maestro. Tutto ciò che egli chiede è che gli operai prendano ordini da lui e obbediscano alle sue direttive. Ogni settore della nostra opera: chiese, missioni, scuola del sabato, istituzioni gli stanno a cuore. Perché preoccuparsi? Il forte desiderio di vedere tutta la chiesa piena di vita deve essere temperato da una completa fiducia in Dio...UG 48.4

    Che nessuno sopravvaluti le capacità dategli da Dio nello sforzo di fare avanzare l'opera del Signore più rapidamente. L'uomo da solo non può affrettare il lavoro: a lui si deve unire l'intelligenza degli esseri del cielo. Anche se tutti gli operai che adesso portano i pesi più pesanti fossero tolti via, l'opera di Dio andrebbe comunque avanti. — Testimonies for the Church 7:298 (1902).UG 48.5

    Culto familiare

    Mattina e sera riunitevi con i vostri figli per adorare Dio, leggete la sua Parola e cantate le sue lodi. Insegnate a rispettare la legge di Dio. — Evangelism, 499 (1904).UG 48.6

    I momenti del culto familiare devono essere brevi e vivaci. Fate in modo che né i bambini né alcun membro della famiglia li rifiuti perché noiosi e privi d'interesse. La spiegazione di interi capitoli e le preghiere troppo lunghe rendono faticoso questo momento di adorazione la cui fine diventa per tutti un sollievo...UG 48.7

    Al padre di famiglia consiglierei di scegliere un passaggio della Scrittura interessante e facilmente comprensibile. Pochi versetti possono bastare per studiare un argomento che potrà risultare utile per il resto della giornata. Si possono fare domande o serie e interessanti osservazioni, oppure, per illustrare un determinato argomento, si può raccontare un fatto. Sarebbe bello cantare alcune strofe di un canto allegro e chiudere con una breve preghiera. Chi prega non dovrebbe farlo in modo generico, ma esprimere le sue necessità con parole semplici, lodando e ringraziando Dio. — Child Guidance, 521, 522 (1884).UG 49.1

    Guardatevi dall'associarvi con il mondo

    “Dopo queste cose vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande autorità, e la terra fu illuminata dal suo splendore. Egli gridò con voce potente: ‘È caduta, è caduta Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demoni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo lusso’. Mentre questo messaggio risuona, mentre la proclamazione della verità genera divisioni, noi come fedeli sentinelle di Dio dobbiamo capire da che parte stare. Non dovremmo associarci con gli increduli se non vogliamo correre il rischio di impregnarci del loro spirito, se non vogliamo che la nostra visione spirituale si annebbi guardando coloro che hanno la verità e portano il messaggio del Signore con gli stessi occhi delle altre sedicenti chiese cristiane. Allo stesso tempo però non dobbiamo essere come i farisei e separarci da loro”. — The Ellen G. White 1888 Materials, 1161 (1893).UG 49.2

    Coloro che vegliano e attendono l'apparizione di Cristo sulle nuvole del cielo non ricercheranno i piaceri mondani né quelle riunioni che hanno come scopo solo il divertimento. — Manoscritto 4, 1898.UG 49.3

    Non è nei piani di Dio che i suoi figli si leghino per mezzo di contratti, di società commerciali o simili con chi non è della nostra fede. — The Review and Herald, 4 agosto 1904.UG 49.4

    Possiamo cooperare con altre persone solo nella misura in cui possiamo farlo senza sacrificare i principi. Questo non significa che dobbiamo entrare in società con loro, ma che dobbiamo far sapere quanto ci sta a cuore la questione della temperanza. — Temperance, 220 (1884).UG 49.5

    Svaghi che Cristo approva

    I cristiani hanno il privilegio e il dovere di rinfrancare lo spirito e rinvigorire il fisico con una sana ricreazione e impiegare le loro energie fisiche e mentali per la gloria di Dio. — Messages to Young People, 364 (1871).UG 49.6

    I cristiani hanno molte possibilità per essere felici e sanno quali sono i divertimenti giusti, quelli cioè che non disperdono le energie della mente e dello spirito, non lasciano nessun rimpianto e non ledono il rispetto di sé. Grazie alla presenza di Gesù nel proprio cuore e alla preghiera si è assolutamente al sicuro. — Messages to Young People, 38 (1884).UG 50.1

    Le riunioni di gruppo sono estremamente utili e costruttive quando le persone che vi partecipano sono pervase dall'amore di Dio, quando si incontrano per riflettere sulla sua Parola o per parlare dei metodi per lo sviluppo dell'opera di Dio e per fare del bene ai loro simili. Quando lo Spirito Santo è considerato come l'ospite desiderato, quando non si fa o non si dice nulla che possa contristarlo, Dio viene onorato e coloro che si riuniscono ricevono forza e ristoro. Ma ci sono riunioni di gruppo di tipo completamente diverso in cui emergono, troppo spesso, l'ostentazione, l'ilarità e la superficialità. — Messages to Young People, 386 (1913).UG 50.2

    Musica che nobilita

    I figli d'Israele, durante il loro cammino attraverso il deserto, rallegravano la marcia con la musica di inni sacri; nello stesso modo Dio vuole che i suoi figli, oggi, allietino la loro vita di pellegrini. Per fissare nella memoria le parole di Dio, pochi mezzi sono più efficaci della ripetizione nel canto.UG 50.3

    II canto ha anche altre potenzialità meravigliose: può addolcire una natura rude e senza cultura, può ravvivare il pensiero, suscitare la simpatia, promuovere la concordia nell'azione, scacciare la malinconia e le apprensioni che abbattono il coraggio e indeboliscono le forze. — Education, 167, 168 (1903).UG 50.4

    In cielo, Dio viene adorato anche attraverso la musica e noi, nei nostri canti di lode, dovremmo sforzarci di avvicinarci il più possibile all'armonia dei cori degli angeli... Cantare fa parte del servizio religioso e costituisce un atto di adorazione come la preghiera. — Patriarchs and Prophets, 594 (1890).UG 50.5

    L'uso di strumenti musicali non è assolutamente da rifiutare, in quanto già dai tempi antichi venivano usati nei servizi religiosi. I fedeli lodavano Dio con l'arpa e con i cembali e la musica dovrebbe avere il suo posto nei nostri servizi. — Evangelism, 500, 501 (1898).UG 50.6

    Televisione e teatro2Tenendo presente l'epoca in cui scrisse E.G. White, è opportuno chiarire la natura di questo teatro di cattiva qualità detto teatro comico, espressione che per noi corrisponde assai bene a quello che era una volta l'avanspettacolo o l'operetta, oggi il varietà, e che spesso per suscitare ilarità mette in scena storie di adulterio e deride l'istituzione del matrimonio. Gli atteggiamenti lascivi evocati da Ellen G. White ricordano appunto questo tipo di teatro, in cui spesso si fa la caricatura dei più nobili sentimenti e si stimola la più bassa sensualità. Le produzioni della moderna televisione che trasmettono storie di omicidi o scene erotiche sono l'equivalente moderno di quel teatro e autorizzano gli editori a utilizzare il titolo “Televisione e Teatro” dato a questo paragrafo, e che evidentemente non proviene dalla penna di Ellen G. White, non esistendo a quel tempo la televisione. Dedurre da questo testo che ogni spettacolo teatrale sia agli occhi di E.G. White immorale e paragonabile a una bevanda inebriante, sarebbe evidentemente una conclusione inesatta (ndr).

    II teatro è uno dei piaceri più pericolosi; invece di essere una scuola di moralità e di virtù, come spesso si pretende, è proprio la fonte dell'immoralità. Con questo tipo di intrattenimenti si rafforzano e si confermano le abitudini viziose e le tendenze al peccato. Certe canzoni, certi gesti, certe espressioni e atteggiamenti volgari corrompono la mente e i costumi.UG 50.7

    Ogni giovane che assiste regolarmente a questi spettacoli ne rimarrà negativamente influenzato. Nel nostro paese niente è più potente degli spettacoli teatrali per avvelenare l'immaginazione, assopire il sentimento religioso e spegnere il gusto per i piaceri tranquilli e una vita senza eccitazioni malsane. L'amore per questi spettacoli cresce con l'abitudine, così come il desiderio di bevande intossicanti si rafforza con il loro uso. — Testimonies for the Church 4:652, 653 (1881).UG 51.1

    Non potremmo invocare la benedizione di Dio sul tempo passato a teatro o a ballare. Nessun cristiano si augurerebbe di incontrare la morte in un luogo del genere. Nessuno desidererebbe trovarcisi quando Cristo tornerà. — Messages to Young People, 398 (1882).UG 51.2

    Gli unici divertimenti sicuri sono quelli che non allontanano dalla mente pensieri sacri e puri. Gli unici luoghi di divertimento sicuri sono quelli dove possiamo portare Gesù con noi. — Our High Calling, 284 (1883).UG 51.3

    Abiti e ornamenti

    L'abbigliamento non deve essere necessariamente il punto centrale della religione. Ci sono cose più importanti di cui parlare. Parlate di Cristo e, quando il cuore si sarà convertito, ogni cosa che non è in armonia con la Parola di Dio scomparirà. — Evangelism, 2 (1892).UG 51.4

    Se siamo cristiani seguiremo Cristo anche se il sentiero che siamo chiamati a percorrere è contrario alle nostre inclinazioni naturali. Non serve dirvi di non indossare questo o quello, perché se nel vostro cuore c'è l'amore per queste vanità, spogliarvi degli ornamenti sarebbe come tagliare il fogliame di un albero. Le inclinazioni del cuore naturale finirebbero per imporsi di nuovo. Dovete formarvi una vostra coscienza personale. — Child Guidance, 429, 430 (1892).UG 51.5

    Vorrei tanto che il nostro popolo camminasse con attenzione e ponderatezza davanti a Dio. Seguite le abitudini correnti nel modo di abbigliarsi3Ellen G. White parla qui degli abiti ordinari costumes in dress ma non di moda, fashion. Le due nozioni sono molto diverse (ndr). nella misura in cui si attengono a sani principi. Che le nostre sorelle si vestano semplicemente, come molte d'altronde già fanno, con abiti di materiale buono e resistente, adatto alla loro età, e non permettano che l'interesse per gli abiti occupi completamente la loro mente. Le nostre sorelle si vestano con semplicità, con abiti modesti, con decenza e sobrietà. Date al mondo l'immagine vivente della grazia di Dio che orna il vostro animo. — Selected Messages 3:242 (1897).UG 51.6

    L'apparenza esteriore rivela quello che c'è nel cuore. — Testimonies for the Church 1:136 (1856).UG 51.7

    Necessità delle pubblicazioni

    Ci dovrebbero essere delle pubblicazioni scritte in un linguaggio chiaro e semplice per spiegare alcuni argomenti di interesse vitale e per far conoscere quello che accadrà nel mondo. — The Home Missionary, 1 febbraio 1890.UG 51.8

    Il primo e il secondo messaggio vennero dati nel 1843 e nel 1844; noi ora ci troviamo sotto il terzo, ma questi tre messaggi devono an cora essere proclamati... Siamo chiamati ad annunciare questi messaggi a tutto il mondo con pubblicazioni e conferenze, mostrando dal punto di vista profetico le cose che sono state e quelle che saranno. — Counsels to Writers and Editors, 26, 27 (1896).UG 51.9

    La pura verità deve essere esposta in opuscoli e trattati da diffondere come le foglie d' autunno. — Testimonies for the Church 9:230 (1897).UG 52.1

    Patriarchi e profeti, Daniele, l'Apocalisse e Il gran conflitto sono necessari come mai prima d'ora. Dovrebbero avere una larga distribuzione perché le verità che sottolineano serviranno ad aprire molti occhi velati. — Colporteur Ministry, 123 (1905).UG 52.2

    Fintanto che durerà la crisi ci sarà opportunità di lavoro per il col-portore. — Testimonies for the Church 6:478 (1900).UG 52.3

    Nessuna osservazione tagliente sulla nostra stampa

    Chi scrive sui nostri periodici non deve fare allusioni e osservazioni scortesi perché queste fanno sicuramente del male e ci ostacolano, impedendoci di raggiungere tutti, cattolici inclusi. Il nostro compito è quello di dire la verità con amore, non quello di mescolarla a sentimenti non santificati che manifestano lo stesso spirito dei nostri nemici... Non dobbiamo usare parole aspre e taglienti. Lasciatele fuori da ogni articolo e cancellatele da ogni discorso. Lasciate che sia la Parola di Dio a operare critiche e rimproveri; che gli uomini imperfetti si nascondano e dimorino in Gesù Cristo. — Testimonies for the Church 9:240, 241, 244 (1909).UG 52.4

    Dovremmo togliere dai nostri scritti e dalle nostre dichiarazioni ogni espressione che, estrapolata, potrebbe essere male interpretata e contraria alle normative. Facciamo attenzione a tutto quello che facciamo per evitare di essere considerati sleali verso il nostro paese e le sue leggi. — Lettera 36, 1895.UG 52.5

    Il cristianesimo non si manifesta con accuse e condanne di natura polemica. — Testimonies for the Church 6:397 (1900).UG 52.6

    Attenzione alle posizioni settarie

    Dio non ha trascurato il suo popolo per scegliere un uomo qui e uno là come gli unici degni cui affidare la sua verità. Egli non dà a un singolo una nuova luce contraria alla fede stabilita. In ogni riforma si sono levati uomini con questa pretesa...UG 52.7

    Nessuno confidi in se stesso come se Dio gli avesse dato una luce speciale al di sopra dei suoi fratelli.UG 52.8

    Uno accetta qualche nuova idea originale che non sembra in contrasto con la verità; ne parla, vi si sofferma fino a che essa finisce con apparirgli rivestita di bellezza e d'importanza, perché Satana ha il potere di dare questa falsa apparenza. Alla fine essa diventa un argomento del massimo interesse intorno al quale ruota ogni altra cosa e così la verità viene sradicata dal cuore...UG 52.9

    Vi avverto perché vi guardiate da queste posizioni settarie la cui tendenza è di allontanare il pensiero dalla verità. L'errore non è mai innocuo, non santifica mai, ma reca sempre confusione e dissenso. — Testimonies for the Church 5:291, 292 (1885).UG 53.1

    Accentuate l'unità, non le differenze

    Vi sono mille tentazioni nascoste pronte per chi possiede la luce della verità. L'unica sicurezza per ciascuno di noi, chiunque sia, consiste nel non accogliere nessuna nuova dottrina, nessuna nuova interpretazione delle Scritture senza prima esporla a fratelli di esperienza. Presentatela loro con spirito umile, disposto a lasciarsi guidare, e con fervida preghiera.UG 53.2

    Se essi non vi scorgono nessuna luce, sottomettetevi al loro giudizio poiché “nel gran numero dei consiglieri sta la salvezza”. Si leveranno uomini e donne che professeranno di aver ricevuto una nuova luce o una nuova rivelazione, il cui scopo è di scardinare la fede dei padri. La loro testimonianza non supererà la prova della Parola di Dio ma ci sarà chi ne sarà ingannato. Circoleranno false teorie e alcuni saranno presi al laccio...UG 53.3

    Non possiamo mai fare sufficiente attenzione contro ogni forma di errore, perché Satana cerca continuamente di allontanare gli uomini dalla verità. — Testimonies for the Church 5:293, 295, 296 (1885).UG 53.4

    L'unità deve apparire essenziale, non perché dobbiamo chiedere agli altri di accettare le nostre idee, ma perché se tutti cercano la mansuetudine e l'umiltà di Cristo, avranno anche la mente di Cristo e sarà allora che ci sarà unità di spirito. — Lettera 15, 1892.UG 53.5

    Esorto coloro che affermano di credere nella verità di camminare uniti ai loro fratelli. Non date al mondo l'occasione di dire che siamo estremisti, che siamo disuniti, che uno insegna una cosa e l'altro ne insegna una diversa. Evitate il dissenso. — Testimonies to the Ministers and Gospel Workers, 57 (1893).UG 53.6

    Come affrontare le critiche

    Coloro che si sono allontanati dalla fede verranno nelle nostre comunità per distogliere la nostra attenzione dal lavoro di Dio. Evitate a ogni costo di porgere le orecchie alle favole. Non abbandonate il tentativo di convertire colui che pronuncia rimproveri contro di voi, ma lasciate che si accorga che siete ispirati dallo Spirito di Gesù Cristo: gli angeli di Dio metteranno sulle vostre labbra parole che raggiungeranno il cuore degli avversari.UG 53.7

    Se queste persone persistono nelle loro malvagie intrusioni, chi ascolta ed è sensibile capirà che voi siete a un livello più alto. Parlate in modo tale che si veda che è Gesù Cristo che parla tramite voi. — Testimonies for the Church 9:148, 149 (1909).UG 53.8

    Esaltate la parola di Dio

    Se il nostro scopo è quello di suscitare emozioni, ci riusciremo e otterremo anche più di quello che siamo effettivamente in grado di gestire. “Predicate la Parola” con calma e chiarezza. Il nostro compito non è quello di creare emozioni: solo lo Spirito Santo può generare un sano entusiasmo. Lasciamo lavorare Dio; noi dobbiamo semplicemente camminare con lui vegliando, aspettando, pregando e guardando a Gesù ad ogni istante, guidati e controllati dal prezioso Spirito che è luce e vita. — Selected Messages 2:16, 17 (1894).UG 54.1

    Dobbiamo avvicinare le persone, forti solo della Parola di Dio; quando le persone l'avranno ricevuta, lo Spirito Santo potrà intervenire, ma lo farà, come ho già detto, imponendosi al giudizio delle persone. Quando parliamo, cantiamo o preghiamo dobbiamo farlo con calma, con dignità e con quel divino timore con cui agisce ogni vero figlio di Dio. — Selected Messages 2:43 (1908).UG 54.2

    È nostro grande desiderio convincere le persone a ubbidire alla verità servendoci solo della Parola, non del sentimento né dell'emotività. È sul fondamento della Parola di Dio che possiamo basarci. — Selected Messages 3:375 (1908).UG 54.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents