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Il gran conflitto

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    Capitolo 32: Le insidie di Satana

    La grande lotta fra Cristo e Satana, che si combatte ormai da quasi seimila anni, volge al termine e il diavolo si impegna con tutte le sue forze nel tentativo di far fallire la missione del Salvatore in favore dell’uomo. Il suo obiettivo è quello di impedire che gli uomini conoscano la verità e rimangano schiavi del male fino a quando non sia finita l’opera di mediazione del Salvatore e non ci sia più nessun sacrificio per il peccato.GC 406.1

    Quando la sua attività non incontra ostacoli, quando l’indifferenza prevale nella chiesa e nel mondo, Satana è tranquillo perché non corre il rischio di perdere coloro che ha fatto prigionieri. Però, quando l’attenzione è richiamata sulle cose eterne e le persone cominciano a chiedersi: “Che cosa devo fare per essere salvato?”, allora entra in azione per opporre la sua potenza a quella del Cristo e rendere vana l’azione dello Spirito Santo.GC 406.2

    Le Scritture dicono che un giorno, quando gli angeli si presentarono davanti al Signore, anche Satana era in mezzo a loro (cfr. Giobbe 1:6), non per inchinarsi davanti al Re del cielo ma per insinuare le sue perfide accuse contro i giusti. Animato dalle stesse intenzioni, egli è presente quando gli uomini si riuniscono per adorare Dio. Sebbene invisibile, egli agisce con estrema attenzione per influire sulle menti dei credenti. Simile a un abile generale, egli elabora in anticipo i suoi piani. Quando i messaggeri di Dio studiano le Scritture, egli prende nota dell’argomento che pensano di presentare; usa tutta la sua astuzia e la sua abilità per dirigere le circostanze in modo che coloro che sta ingannando, proprio su quel punto, non ricevano il messaggio di Dio. Chi ha maggiormente bisogno dell’avvertimento sarà sollecitato a occuparsi di un affare urgente, oppure gli si impedirà con altri mezzi di udire le parole che sarebbero per lui “...un odore di vita, a vita”. 2 Corinzi 2:16.GC 406.3

    Satana, inoltre, vede i figli di Dio soffrire per le tenebre spirituali che avvolgono il mondo. Essi chiedono intensamente al Signore la grazia e la forza per spezzare l’incantesimo dell’indifferenza, della negligenza e dell’apatia ed egli, con rinnovato entusiasmo, prepara i suoi tranelli. Egli tenta gli uomini perché cerchino di appagare i propri desideri o cedano a qualche forma di piacere che non permetterà loro di udire quei messaggi che essi avrebbero maggiormente bisogno di conoscere.GC 406.4

    Satana sa benissimo che tutti coloro che egli potrà indurre a trascurare la preghiera e lo studio delle Scritture saranno sopraffatti dai suoi attacchi; perciò escogita ogni mezzo possibile per tenere le loro menti occupate. C’è sempre stata una categoria di persone che, pur professandosi credenti, invece di approfondire la conoscenza della verità, manifestano la loro religiosità ricercando i difetti del carattere o sottolineando gli errori di coloro di cui non condividono le opinioni. Essi sono il braccio destro di Satana. Questi accusatori dei fratelli sono numerosi e sempre attivi quando Dio è all’opera e i suoi figli gli rendono l’omaggio che gli è dovuto. Essi gettano una falsa luce sulle parole e sulle azioni di coloro che amano la verità e la vivono; presentano i messaggeri del Cristo, anche i più zelanti e altruisti, come dei seduttori e degli sviati. La loro opera consiste nel travisare le motivazioni di ogni azione nobile e sincera, nell’insinuare e nel suscitare il sospetto nella mente dei semplici. Con ogni mezzo, essi faranno il possibile per fare apparire falso e pericoloso tutto ciò che è puro e giusto.GC 407.1

    Nessuno, però, deve lasciarsi ingannare. “Voi li riconoscerete dai loro frutti...” Matteo 7:16. Si può facilmente riconoscere di chi sono figli, a quale esempio si ispirano e di chi sono i collaboratori. Il loro comportamento assomiglia a quello di Satana, il grande calunniatore, “...l’accusatore dei nostri fratelli...” Apocalisse 12:10.GC 407.2

    Per ingannare gli uomini, il grande seduttore ha molti agenti pronti a diffondere ogni tipo di errore possibile e inimmaginabile. Egli prepara eresie adatte ai gusti e alle tendenze di coloro che intende portare alla rovina. La sua tattica consiste nell’introdurre nella chiesa delle persone non sincere, non convertite, che semineranno il dubbio e l’incredulità e ostacoleranno tutti coloro che hanno a cuore il progresso dell’opera di Dio. Molti, che non hanno una vera fede in Dio e nella sua Parola, accettano alcuni princìpi della verità, si professano cristiani e riescono così a introdurre i loro errori come se fossero dottrine bibliche.GC 407.3

    Uno degli inganni più efficaci di Satana è l’idea secondo la quale ciò che gli uomini credono ha poca importanza. Egli sa che la verità santifica colui che l’accetta con amore; quindi si impegna costantemente per sostituirla con false teorie, con favole o con un altro vangelo. Fin dal principio i messaggeri del Signore hanno dovuto lottare contro falsi maestri che non solo erano uomini corrotti, ma anche propagatori di idee false e pericolose. Elia, Geremia, Paolo, con fermezza e senza paura, si opposero a coloro che sviavano gli uomini dalla Parola di Dio. Il liberalismo, che considera di scarsa importanza un’autentica fede religiosa, non incontrò il favore di questi santi difensori della verità.GC 407.4

    Le interpretazioni vaghe e fantasiose della Bibbia, le numerose teorie contraddittorie relative alla fede, che si riscontrano nel mondo cristiano, sono opera del grande avversario e seminano la confusione nello spirito al punto che non si riesce più a distinguere la verità. La discordia e la divisione, che separano le chiese cristiane, sono dovute in gran parte alla tendenza a travisare il significato delle Scritture per sostenere qualche teoria favorita. Invece di studiare con cura la Parola di Dio per attingervi con umiltà la conoscenza della sua volontà, molti cercano solo di scoprire qualcosa di strano o di originale.GC 408.1

    Per sostenere dottrine errate o abitudini non cristiane, alcuni ricorrono a passi biblici separandoli dal loro contesto, o addirittura citano la metà di un versetto a conferma della loro tesi, mentre il resto del passo scelto ha un significato del tutto diverso. Imitando l’astuzia del serpente, essi si trincerano dietro affermazioni frammentarie, che sembrano sostenere le loro pretese. In questo modo distorcono deliberatamente la Parola di Dio. Altri, dotati di fervida immaginazione, si servono degli esempi e dei simboli della Bibbia e li interpretano secondo la propria fantasia, senza nessun riguardo al fatto che la Scrittura è interprete di se stessa e così espongono le loro argomentazioni facendole passare per insegnamenti della Bibbia.GC 408.2

    Chiunque intraprende lo studio delle Sacre Scritture, senza uno spirito di preghiera, senza umiltà e senza il desiderio di imparare, traviserà il vero significato dei passi più chiari e più semplici e anche di quelli più difficili. Le autorità religiose di Roma scelgono i brani della Bibbia che rispondono meglio ai loro obiettivi, li interpretano secondo il loro punto di vista e li espongono al popolo negandogli il privilegio di studiare direttamente la Bibbia e di capirne le sacre verità. La Bibbia dovrebbe essere presentata nella sua globalità. Piuttosto che ricevere un falso insegnamento delle Scritture sarebbe meglio non ricevere nessuna istruzione biblica.GC 408.3

    La Bibbia era stata destinata a essere la guida di chiunque desiderasse conoscere la volontà del suo Creatore. Dio diede agli uomini la “...parola profetica, più ferma...” (2 Pietro 1:19); gli angeli e perfino il Cristo stesso sono venuti sulla terra per far conoscere a Daniele e a Giovanni “...le cose che debbono avvenire in breve...” Apocalisse 1:1. Le questioni importanti che riguardano la nostra salvezza non sono rimaste avvolte dal mistero né sono state presentate in modo da creare perplessità o da sviare colui che cerca sinceramente la verità. Tramite il profeta Habacuc il Signore disse: “Scrivi la visione... perché si possa leggere speditamente”. Abacuc 2:2. La Parola di Dio è chiara per tutti coloro che la studiano con uno spirito di preghiera. Ogni uomo veramente onesto giungerà alla conoscenza della verità. “La luce è seminata per il giusto...” Salmi 97:11. Nessuna chiesa potrà progredire nella santità se i suoi membri non cercheranno con fervore la verità come si cerca un tesoro nascosto.GC 408.4

    Gli uomini sono accecati dal “liberalismo” e non vedono le insidie del loro avversario che si impegna senza tregua per realizzare i suoi obiettivi. Quando riesce a sostituire la Bibbia con le speculazioni umane, la legge di Dio viene accantonata e le chiese, pur sostenendo di essere libere, si ritrovano schiave del peccato.GC 409.1

    Per molti, le ricerche scientifiche sono diventate una maledizione. Dio ha permesso che un fascio di luce si riversasse sul mondo mediante le scoperte fatte nel campo delle scienze e delle arti; perfino le menti più elevate, se non sono guidate nelle loro ricerche dalla Parola di Dio, finiscono per perdersi nei meandri delle speculazioni umane per stabilire le relazioni che intercorrono fra scienza e rivelazione.GC 409.2

    La conoscenza degli uomini, sia delle realtà materiali sia di quelle spirituali, è parziale e imperfetta, perciò molti sono incapaci di far concordare le loro nozioni scientifiche con le affermazioni bibliche. Molti accettano semplici teorie e speculazioni come fatti scientifici e ritengono che la Parola di Dio possa essere provata sulla base degli insegnamenti “...di quella che falsamente si chiama scienza”. 1 Timoteo 6:20. E poiché il Creatore e le sue opere superano la loro intelligenza e non riescono a spiegarle tramite le leggi della natura, il racconto biblico viene considerato non attendibile. Coloro che mettono in dubbio l’autenticità dei racconti dell’Antico e del Nuovo Testamento, troppo spesso finiscono per mettere in dubbio l’esistenza stessa di Dio e attribuire alla natura un potere infinito. Abbandonata l’àncora, essi finiscono sulla scogliera dell’incredulità.GC 409.3

    È così che molti, sedotti dal diavolo, si allontanano dalla fede. Gli uomini hanno voluto essere più saggi del loro Creatore; la filosofia umana ha tentato di sondare e spiegare i misteri che non saranno rivelati neanche nell’eternità. Se gli uomini si limitassero a studiare e a comprendere ciò che Dio ha rivelato della sua natura e dei suoi piani, avrebbero una tale visione della gloria, della maestà e della potenza dell’Altissimo che, consapevoli dei loro limiti, si accontenterebbero di quanto è stato rivelato per loro e per i loro figli.GC 409.4

    Uno dei capolavori dell’inganno di Satana consiste nell’indurre gli uomini a indagare e a far congetture su ciò che Dio non ci ha fatto conoscere e che non vuole che noi comprendiamo. Fu così che Lucifero perse il suo ruolo in cielo. Insoddisfatto perché Dio non gli aveva confidato tutti i segreti dei suoi piani, disprezzò totalmente quello che gli era stato rivelato a proposito della sua missione, nell’elevata posizione che gli era stata assegnata. Suscitando lo stesso malcontento negli angeli che erano ai suoi ordini, egli provocò la loro rovina. Ora cerca di insinuare negli uomini lo stesso spirito e indurli a disprezzare i legittimi ordini impartiti da Dio.GC 410.1

    Coloro che non sono disposti ad accettare le chiare e precise verità bibliche, cercano continuamente filosofie piacevoli per placare le loro coscienze. Meno le sue dottrine sono spirituali, meno esigono rinunce e umiltà e più grande è il favore con cui vengono accolte. Queste persone degradano le loro facoltà intellettuali per appagare le passioni. Si considerano troppo sagge per studiare le Scritture con umiltà e spirito di preghiera e ottenere la guida divina. In questo modo non hanno nessuna protezione nei confronti della seduzione e Satana è pronto a soddisfare i loro desideri presentando i propri inganni al posto della verità. Fu così che il papato riuscì a dominare le menti degli uomini. E i protestanti, rigettando la verità perché essa implica la croce, calcano lo stesso sentiero. Tutti coloro che trascurano la Parola di Dio per convenienza, e per non trovarsi in contrasto con la società, finiranno per accettare un’odiosa eresia al posto della verità. Chi rigetta deliberatamente la verità, accetterà ogni immaginabile forma di errore, respingerà con orrore un inganno, ma ben presto ne accetterà un altro. L’apostolo Paolo, parlando di certe persone che “non hanno aperto il cuore all’amor della verità per esser salvati” dichiara: “E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non han creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati”. 2 Tessalonicesi 2:10-12. Con un tale avvertimento, occorre fare attenzione alle dottrine che accettiamo.GC 410.2

    Fra i metodi più pericolosi del grande seduttore, ci sono gli insegnamenti errati e i falsi prodigi dello spiritismo. Travestito da “angelo di luce”, tende le sue trappole proprio quando meno lo si aspetta. Se gli uomini studiassero il Libro di Dio con preghiere ferventi, potrebbero comprenderlo e sarebbero in grado di riconoscere le false dottrine. Ma respingendo la verità, finiscono per cadere vittime degli inganni.GC 410.3

    Un’altra dottrina pericolosa è quella che nega la divinità del Cristo e la sua esistenza prima dell’incarnazione. Questa teoria è accolta favorevolmente da molti che professano di credere nella Bibbia anche se contraddice esplicitamente le più chiare affermazioni del nostro Salvatore circa la sua relazione con il Padre, la sua natura divina e la sua preesistenza. Non la si può sostenere senza travisare arbitrariamente le Sacre Scritture. Tale dottrina non solo sminuisce il valore dell’opera della redenzione agli occhi degli uomini, ma mina la fede nella Bibbia come rivelazione di Dio. Quest’ultimo fatto la rende ancora più pericolosa e più difficile da confutare in quanto, se gli uomini respingono la testimonianza delle Scritture ispirate in relazione alla divinità del Cristo, è inutile discutere di questo tema con loro; nessuna argomentazione, per quanto valida possa essere, potrebbe convincerli. “Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente”. 1 Corinzi 2:14. Nessuno, fra coloro che accettano questo errore, può avere la giusta concezione della natura e della missione del Cristo e del grande piano di Dio per la redenzione dell’uomo.GC 410.4

    Un altro errore sottile e pericoloso consiste nella diffusa credenza che Satana non esista come essere personale e nell’idea che le Sacre Scritture usino il suo nome solo per simboleggiare i pensieri e i desideri malvagi degli uomini.GC 411.1

    L’insegnamento così diffuso nel mondo cristiano, secondo cui il ritorno del Cristo in realtà avviene alla morte di ogni persona, è anch’esso un inganno destinato a distogliere la mente degli uomini dalla sua venuta personale sulle nuvole del cielo. Da anni Satana ripete: “...eccolo, è nelle stanze interne...” (Matteo 24:23-26) e molti vi hanno creduto.GC 411.2

    La saggezza terrena pretende, inoltre, che la preghiera non sia essenziale. Uomini di scienza insegnano che non esiste l’esaudimento delle nostre preghiere perché questo rappresenterebbe una violazione alle leggi della natura, un miracolo quindi, e i miracoli non esistono. L’universo, essi affermano, è governato da princìpi immutabili e Dio non può far nulla che sia contrario a queste leggi. Essi presentano Dio limitato dalla sua stessa legge, come se l’applicazione di queste norme divine escludesse la libertà di Dio. Gesù e gli apostoli non hanno forse fatto dei miracoli? Lo stesso misericordioso Salvatore non è forse vivo e pronto ad ascoltare la preghiera della fede come lo era quando camminava fra gli uomini? Il mondo naturale collabora con il mondo soprannaturale. Rientra nel piano di Dio accordarci, in risposta alla preghiera della fede, quello che non otterremmo se non lo avessimo domandato.GC 411.3

    Ci sono molte false dottrine e idee fantasiose che si introducono nelle chiese cristiane. È impossibile poter valutare le conseguenze negative che derivano dalla rimozione di una sola pietra miliare stabilita dalla Parola di Dio. Pochi sono coloro che si accontentano di rigettare una singola verità: la maggior parte continua a rimuovere l’uno dopo l’altro i princìpi della verità, giungendo così a perdere la fede.GC 411.4

    Gli errori della teologia popolare hanno condotto allo scetticismo molti di coloro che avrebbero potuto credere nelle Scritture. Incapaci di accettare dottrine che offendono il loro senso di giustizia, di misericordia e di bontà e che vengono fatte passare per insegnamenti biblici, molti rifiutano di accettare la Bibbia come Parola di Dio.GC 412.1

    È questo lo scopo che Satana si prefigge. Nulla gli sta più a cuore quanto distruggere la fiducia in Dio e nella sua Parola. Egli guida un grande esercito di dubbiosi e agisce con tutte le sue forze per attirare gli uomini dalla sua parte. Oggi è di moda dubitare. C’è una vasta categoria di persone che nutre una certa sfiducia nei confronti della Parola di Dio e dalla quale si allontana perché, come il suo Autore, essa rimprovera e condanna il peccato. Coloro che non intendono ubbidire alle sue esigenze vogliono annullarne l’autorità. Leggono la Bibbia o ne ascoltano gli insegnamenti impartiti dal pulpito solo per criticare le Scritture o il sermone. Molti invece, diventano increduli unicamente per giustificarsi e per scusarsi di aver trascurato il proprio dovere. Altri adottano questo scetticismo per indolenza o per orgoglio. Troppo amanti della propria comodità per distinguersi facendo qualcosa di positivo, che esige impegno e rinuncia, essi cercano di apparire saggi criticando la Bibbia. Vi sono molte realtà che la mente umana, non illuminata dalla saggezza divina, non può comprendere ed essi ne approfittano per lasciarsi andare alla critica. Non mancano, poi, quelli che ritengono sia una vera e propria virtù sostenere l’incredulità, lo scetticismo e l’ateismo. Sotto un’apparenza di candore, queste persone sono animate dall’orgoglio e da un senso di superiorità. Molti si dilettano a cercare nella Scrittura qualcosa che possa mettere in imbarazzo gli altri. Criticano, partendo da un punto di vista errato, per il semplice desiderio di polemizzare e non si rendono conto che in questo modo finiscono per cadere in una trappola. Avendo espresso apertamente la propria incredulità, si sentono in qualche modo indotti a mantenere la loro posizione e così si uniscono ai malvagi, precludendosi ogni possiblità di ottenere la vita eterna.GC 412.2

    Dio ha presentato nella sua Parola prove sufficienti del suo carattere divino. Le grandi verità, relative alla nostra redenzione, sono esposte chiaramente e grazie all’aiuto dello Spirito Santo, promesso a coloro che lo cercano sinceramente, tutti le possono comprendere. Dio ha dato agli uomini una solida base sulla quale costruire la loro fede.GC 412.3

    Le loro menti limitate non possono capire completamente i piani e gli obiettivi dell’Essere infinito. Noi non potremo mai scrutare i misteri della natura di Dio e quindi non dobbiamo cercare di sollevare con mano presuntuosa il velo che nasconde la maestà divina. L’apostolo Paolo esclama: “...Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie!” Romani 11:33. Quello che possiamo comprendere del piano di Dio e dei motivi che lo animano, sono il suo immenso amore e la sua grande misericordia uniti a una potenza infinita. Il nostro Padre celeste dispone di tutto con sapienza e giustizia e noi, invece di essere scontenti o sfiduciati, dovremmo inchinarci a lui con rispettosa sottomissione. Allora egli ci rivelerà molti dei suoi propositi, nella misura in cui naturalmente è utile conoscerli: in ogni caso dobbiamo però confidare nella sua onnipotenza e nel suo amore.GC 413.1

    Sebbene Dio ci abbia fornito prove sufficienti per sostenere la nostra fede, egli non eliminerà mai i pretesti per non credere. Tutti coloro che cercano degli appigli per motivare i propri dubbi, li troveranno. Chi rifiuta di accettare la Parola di Dio e di ubbidire ad essa, fino a quando non saranno state eliminate tutte le obiezioni e non esisterà più nessuna possibilità di dubbio, non perverrà mai alla conoscenza.GC 413.2

    La mancanza di fiducia in Dio è la conseguenza naturale di un cuore non rigenerato, che si trova in conflitto con il Creatore. La fede invece, è frutto dello Spirito Santo e fiorisce solo se viene coltivata. Nessuno può essere forte nella fede senza un vero impegno. L’incredulità si rafforza quando è incoraggiata. Se gli uomini, invece di basarsi sulle prove offerte loro da Dio per fortificare la loro fede, si permettono di discutere e di cavillare, si accorgeranno che i loro dubbi si radicheranno sempre più.GC 413.3

    Coloro che dubitano delle promesse di Dio e non confidano nella sua grazia, lo disonorano; il loro influsso, invece di attrarre altri al Cristo, li allontana da lui. Essi sono come alberi sterili che stendono il loro fogliame, impedendo ai raggi del sole di riscaldare le altre piante, che quindi declinano e muoiono nell’ombra raggelante. L’opera di questi eterni dubbiosi sarà una testimonianza contro di loro. Il seme del dubbio e dello scetticismo che hanno sparso, produrrà inevitabilmente dei frutti.GC 413.4

    Per quanti desiderano onestamente sbarazzarsi del dubbio, c’è una sola cosa da fare: astenersi dal discutere e dal cavillare su ciò che non capiscono, approfittare della conoscenza che hanno ricevuto ed essa aumenterà. Se assolveranno quei doveri che risultano chiari alla loro mente: non tarderanno a comprendere e a compiere quelli sui quali hanno ancora dei dubbi.GC 413.5

    Satana può presentare una contraffazione così convincente della verità da ingannare coloro che vogliono lasciarsi sedurre e che desiderano evitare la rinuncia e il sacrificio richiesti dalla verità. Ma egli non può dominare un solo essere che desideri onestamente e a qualunque costo conoscere la verità. Gesù è la verità e “la vera luce che illumina ogni uomo...” Giovanni 1:9. Lo Spirito della verità è venuto nel mondo per guidare gli uomini in tutta la verità. Gesù ha detto: “...cercate e troverete...” Matteo 7:7. “Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio...” Giovanni 7:17.GC 414.1

    I discepoli del Cristo non si rendono conto dei complotti che Satana e i suoi seguaci ordiscono contro di loro. Ma colui che regna nei cieli farà in modo che tutto contribuisca alla realizzazione dei suoi obiettivi. Il Signore permette che il suo popolo affronti la tentazione non perché ama vederlo soffrire, ma perché sa che questa prova è necessaria per la vittoria finale. La sua gloria non li mette al riparo da ogni tentazione, in quanto lo scopo della prova è prepararli a resistere a tutte le lusinghe del male.GC 414.2

    Se i credenti contano sulle promesse di Dio, se confessano e abbandonano i loro peccati e offrono all’Eterno dei cuori sottomessi e pentiti né i malvagi né i demoni potranno ostacolare l’opera di Dio o impedire che egli sia presente in mezzo al suo popolo. Ogni tentazione, ogni influsso, siano essi evidenti o nascosti, possono essere respinti vittoriosamente: “...Non per potenza né per forza, ma per lo spirito mio, dice l’Eterno degli eserciti”. Zaccaria 4:6.GC 414.3

    “...Gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro supplicazioni... chi è colui che vi farà del male, se siete zelanti del bene?” 1 Pietro 3:12, 13. Quando Balaam, allettato dalla promessa di una ricca ricompensa, praticò i suoi incantesimi contro Israele e tramite i sacrifici offerti al Signore cercò di sollecitare una maledizione sul suo popolo, lo Spirito di Dio impedì che il suo obiettivo si realizzasse ed egli fu costretto a esclamare: “Come farò a maledire? Iddio non l’ha maledetto. Come farò ad esecrare? L’Eterno non l’ha esecrato... Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine esser simile alla loro!” Numeri 23:8, 10. Dopo un nuovo sacrificio il profeta infedele dichiarò: “Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non revocherò la benedizione. Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. L’Eterno, il suo Dio, è con lui, e Israele lo acclama come suo re... In Giacobbe non v’è magia, in Israele, non v’è divinazione; a suo tempo vien detto a Giacobbe e ad Israele qual è l’opera che Iddio compie”. Numeri 23:20, 21, 23. Per la terza volta Balaam fece costruire degli altari per maledire. Ma tramite le sue labbra ribelli lo Spirito di Dio fece proclamare la prosperità dei suoi eletti e condannare la follia e la malvagità dei loro nemici: “...Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!” Numeri 24:9.GC 414.4

    A quell’epoca il popolo d’Israele era fedele a Dio e finché perseverò nell’ubbidienza alla sua legge, nessuna potenza terrena o infernale riuscì ad avere il sopravvento. Ma Balaam, non potendo pronunciare la maledizione contro il popolo di Dio, riuscì ad attirarla su di lui inducendolo a peccare. Quando gli israeliti trasgredirono i comandamenti di Dio si separarono da lui e subirono le conseguenze del male.GC 415.1

    Satana è consapevole che anche l’uomo più debole che si affida al Cristo è un temibile avversario per gli eserciti delle tenebre e se lo attaccasse apertamente verrebbe affrontato e sconfitto. Egli cerca allora di far allontanare i soldati della croce dalla loro fortezza per tendere un’imboscata, pronto a distruggere tutti coloro che si avventurano sul suo terreno. La nostra sicurezza si trova solo nell’umile fiducia in Dio e nell’ubbidienza ai suoi comandamenti.GC 415.2

    Nessun uomo è al sicuro per un solo giorno o per una sola ora, senza la preghiera. Invochiamo Dio, in modo speciale, per ricevere quella sapienza che permette di comprendere la sua Parola. In essa sono rivelate le astuzie del tentatore e indicati i mezzi per potergli resistere con successo. Satana è esperto nel citare le Scritture e le interpreta a modo suo per farci cadere. Studiamo quindi la Bibbia con umiltà, senza mai perdere di vista la nostra dipendenza da Dio. Dovremmo sempre vegliare per vincere le tentazioni di Satana, dobbiamo pregare costantemente e con fede: “...e non ci esporre alla tentazione...”! Matteo 6:13.GC 415.3

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