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Il gran conflitto

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    Capitolo 36: Il conflitto imminente

    Fin dalle origini del conflitto in cielo, lo scopo di Satana è stato quello di abolire la legge di Dio. Per questo egli si ribellò a Dio e, una volta espulso dal cielo, proseguì la sua lotta sulla terra. Ingannare gli uomini e indurli a trasgredire la legge divina è la mèta che persegue con ostinazione. Se ciò si realizza mediante il rifiuto di tutta la legge di Dio o il rigetto di uno dei suoi precetti, il risultato finale sarà identico. Colui che “avrà fallito in un sol punto” manifesta il disprezzo per tutta la legge; il suo influsso e il suo esempio fanno parte della trasgressione e “si rende colpevole su tutti i punti”. Giacomo 2:10.GC 455.1

    Per gettare il discredito sui princìpi divini, Satana ha alterato le dottrine della Bibbia al punto tale che vere e proprie eresie si sono introdotte nella fede di migliaia di persone che affermano di credere nelle Scritture. L’ultimo grande conflitto fra la verità e l’errore costituirà la battaglia finale della lotta secolare contro la legge di Dio. Noi stiamo per affrontare una lotta fra le leggi degli uomini e i precetti di Dio, fra la religione delle Scritture e la religione delle favole e della tradizione.GC 455.2

    Le forze che si coalizzeranno contro la verità e la giustizia ora sono attivamente all’opera. La Parola di Dio, che ci è stata tramandata a prezzo di sofferenze e spargimenti di sangue, è considerata di scarso valore. È alla portata di tutti, ma sono pochi quelli che l’accettano veramente come guida della loro vita. L’incredulità ha raggiunto un’estensione allarmante non solo nel mondo secolarizzato, ma perfino nella chiesa. I grandi eventi della creazione, esposti dagli autori ispirati, il peccato dell’uomo, l’opera di espiazione, il valore della legge di Dio: tutto viene respinto, totalmente o in parte, dal mondo cosiddetto cristiano. Migliaia di persone, che si vantano della loro conoscenza e indipendenza intellettuale, ritengono sia una dimostrazione di debolezza credere implicitamente nella Bibbia, mentre cavillare sulle Scritture, spiritualizzandone le verità più importanti, dimostra una profonda conoscenza scientifica. Molti pastori o professori insegnano che la legge di Dio è stata cambiata, se non addirittura abrogata, e chi crede che essa sia ancora in vigore, e quindi da rispettare, è solo degno di disprezzo o di scherno.GC 455.3

    Gli uomini, rigettando la verità, ne rifiutano l’Autore. Calpestando la legge di Dio, negano l’autorità del Legislatore. Farsi un idolo delle false dottrine e delle false teorie è facile quanto farsi un idolo di legno o di pietra. Travisando il carattere di Dio, Satana induce gli uomini a vederlo sotto una falsa luce, e quindi molti sostituiscono all’Eterno il loro idolo filosofico, mentre il Dio vivente, così come è rivelato nella sua Parola, in Cristo e nelle opere del creato, è adorato da pochi. Migliaia di persone deificano la natura e negano il suo Autore. Sebbene in forma diversa, l’idolatria regna oggi nel mondo cristiano come al tempo di Elia in Israele. Il dio di uomini di cultura, di filosofi, di poeti, di politici, di giornalisti; il dio di alcuni circoli mondani, di scuole, università e perfino di istituzioni teologiche non è superiore a Baal, il dio sole dei fenici.GC 455.4

    Nessun errore, accettato dal mondo cristiano, sfida in modo così diretto l’autorità del cielo, nessuno si oppone con maggiore decisione ai dettami della ragione, nessuno è più pericoloso per le sue conseguenze di questa dottrina moderna, che guadagna rapidamente terreno e sostiene che la legge di Dio non sia più in vigore. Ogni nazione ha le sue leggi che prevedono il rispetto e l’ubbidienza e nessun governo potrebbe sussistere senza queste norme. È possibile supporre che il Creatore dei cieli e della terra non abbia nessuna legge che governi gli esseri da lui creati? Immaginiamo che eminenti predicatori si mettano a insegnare pubblicamente che gli statuti che governano il loro paese e tutelano i diritti dei cittadini non sono obbligatori perché limitano la libertà del popolo e quindi non bisogna rispettarli: per quanto tempo sarebbero tollerati? Quale offesa è più grave: disprezzare le leggi dello stato o calpestare i princìpi divini, che costituiscono la base di ogni governo?GC 456.1

    Le nazioni avrebbero molte più ragioni per abolire i loro statuti e permettere ai loro cittadini di fare ciò che vogliono, rispetto al Re dell’universo di annullare la sua legge e lasciare il mondo privo di una regola che condanni il colpevole e salvaguardi il diritto dell’innocente. Quali conseguenze deriverebbero dall’annullamento della legge di Dio? L’esperimento è stato fatto. In Francia il trionfo dell’ateismo ebbe effetti disastrosi. Fu dimostrato al mondo che infrangere i limiti posti da Dio significa sottomettersi al più crudele dei tiranni. Quando vengono rimossi i princìpi della giustizia, si apre la porta al principe del male e gli si consente di instaurare il suo dominio sulla terra.GC 456.2

    Ovunque vengono ripudiati i comandamenti divini, il peccato cessa di apparire odioso e la giustizia desiderabile. Coloro che rifiutano di sottomettersi al governo di Dio sono incapaci di autocontrollarsi. I loro insegnamenti suscitano nei bambini e nei giovani, che sono per natura insofferenti a ogni disciplina, uno spirito di ribellione e si afferma così una società senza leggi, senza princìpi. Gli uomini, mentre da un lato deridono la credulità di chi rispetta le leggi di Dio, dall’altra accettano con slancio gli inganni di Satana e si lasciano dominare dalle passioni e dai peccati che hanno attirato sui pagani i castighi di Dio.GC 456.3

    Coloro che insegnano alla gente a considerare con leggerezza i comandamenti di Dio, seminano e raccolgono disubbidienza. Se le restrizioni, presentate dalla legge divina fossero totalmente rimosse, ben presto anche le leggi umane non sarebbero più rispettate. Poiché Dio proibisce le azioni disoneste, l’avidità, la menzogna, la frode, gli uomini non esitano a calpestare i suoi princìpi con il pretesto che essi ostacolano la loro prosperità materiale. Le conseguenze dell’eliminazione di questi precetti sarebbero più terribili di quanto si possa immaginare. Infatti, se la legge non è più valida, perché dobbiamo avere paura di trasgredirla? La proprietà non sarebbe più sicura; gli uomini si impadronirebbero con la violenza dei beni dei loro vicini e il più forte sarebbe anche il più ricco. La vita non sarebbe più rispettata, il matrimonio finirebbe per essere un baluardo eretto a difesa della famiglia, perché chi ne avesse il potere e lo volesse, potrebbe strappare con violenza la moglie al suo prossimo. Il quinto comandamento sarebbe cancellato insieme al quarto; i figli non esiterebbero a uccidere i loro genitori se ciò permettesse loro di appagare i desideri dei loro cuori corrotti. Il mondo civilizzato diventerebbe un rifugio per ladri e assassini e la pace, il riposo, la felicità sarebbero per sempre banditi dalla terra.GC 457.1

    La dottrina che dispensa gli uomini dall’ubbidire agli ordini di Dio, ha già indebolito la forza dell’obbligo morale e ha fatto riversare sul mondo le conseguenze del male. L’illegalità, la dissipazione e la corruzione si abbattono su di noi come un’onda travolgente. Satana è all’opera nella famiglia e influisce sulle famiglie che si dicono cristiane. In esse regnano l’invidia, il sospetto, l’ipocrisia, la contestazione, la corruzione, la lite, il tradimento dei doveri più sacri, l’indulgenza per il peccato. L’intero sistema dei princìpi e delle dottrine di carattere religioso, che dovrebbe rappresentare il fondamento e la struttura della vita sociale, è simile a una massa vacillante che sta per sfasciarsi. I criminali più abietti, quando vengono messi in carcere per i loro misfatti, spesso ricevono doni e sono oggetto di attenzioni quasi avessero diritto a un riconoscimento per meriti speciali. Il loro carattere e i loro delitti sono ampiamente pubblicizzati. La stampa pubblica i particolari più ripugnanti del vizio e così rende popolari la frode, il furto e l’omicidio e Satana esulta per il successo dei suoi progetti. Il fascino del vizio, la facilità con la quale un omicidio viene commesso, il terribile aumento dell’intemperanza e della corruzione di ogni genere e grado, dovrebbero spingere i credenti a chiedersi: “Che cosa si può fare per arginare questa ondata di malvagità? “.GC 457.2

    I tribunali sono corrotti. I governanti sono animati dalla sete del guadagno e dall’amore per il piacere. L’intemperanza ha offuscato le facoltà di molti e Satana esercita su di loro un potere quasi incontrastato. I giudici sono immorali, corrotti o accecati. L’ubriachezza, le orge, l’ira, l’invidia, la disonestà di ogni genere si sono diffuse fra coloro che sono chiamati ad amministrare le leggi: “...la verità soccombe sulla piazza pubblica, e la rettitudine non può avervi accesso”. Isaia 59:14.GC 458.1

    La malvagità e le tenebre spirituali, che regnavano all’epoca della supremazia papale, furono la conseguenza inevitabile della soppressione delle Scritture. Ma dove cercare la causa dell’incredulità dilagante, del rifiuto della legge di Dio, della corruzione, che si verificano mentre splende la luce del messaggio del Vangelo, in un’epoca di libertà religiosa? Ora che Satana non può più tenere il mondo sotto il suo controllo, togliendogli la Bibbia, ricorre ad altri mezzi per conseguire lo stesso risultato. Distruggere la fede nella Bibbia serve ai suoi scopi esattamente come distruggere la Bibbia stessa. Insinuando l’idea che la legge di Dio non sia vincolante, egli riesce a indurre gli uomini a trasgredirla, come se ne ignorassero i precetti. Oggi, come un tempo, ricorre alla chiesa per realizzare i suoi piani. Le attuali organizzazioni religiose, rifiutando di ascoltare le verità impopolari sottolineate chiaramente dalle Scritture, per combatterle hanno adottato delle interpretazioni e assunto delle posizioni che diffondono lo scetticismo. Condividendo l’errore papale dell’immortalità naturale dell’anima e dello stato cosciente dell’uomo nella morte, hanno rifiutato l’unica difesa contro gli inganni dello spiritismo. La dottrina delle pene eterne ha indotto molti a mettere in dubbio la Bibbia. Quando poi viene considerata la questione del quarto comandamento, che rivela l’obbligo dell’osservanza del settimo giorno, allora, come unica via di uscita per sottrarsi a un dovere che non intendono compiere, molti pastori affermano che la legge di Dio non è più in vigore e la respingono insieme al sabato. Mentre si estenderà l’opera della riforma del sabato e il rigetto della legge divina, per esimersi dall’osservanza del quarto comandamento, diverrà quasi generalizzata. Gli insegnamenti dei capi religiosi hanno aperto la porta all’incredulità, allo spiritismo e al disprezzo della legge di Dio; su di essi riposa la tremenda responsabilità del male che regna nel mondo cristiano.GC 458.2

    Eppure è proprio questa categoria di persone che attribuisce gran parte della dilagante corruzione alla profanazione del cosiddetto “sabato cristiano” e pretende che l’imposizione dell’osservanza della domenica possa contribuire a migliorare notevolmente lo stato morale della società. Questa pretesa è stata avanzata soprattutto in America, dove la dottrina del vero sabato è stata predicata più diffusamente. In questo paese l’opera della temperanza, una delle più importanti riforme morali, si allea spesso con il movimento in favore della domenica, i cui difensori si vantano di impegnarsi per i più elevati valori della società e denunciano quanti rifiutano di unirsi a loro come nemici della temperanza e della riforma. Il fatto che un movimento che diffonde un’idea sbagliata si appoggi a un’opera buona in se stessa, non è un argomento valido in favore dell’errore. Si può benissimo nascondere un veleno mescolandolo con cibo buono, ma in questo modo la sua natura non cambia; anzi, questo potrebbe contribuire a renderlo ancora più pericoloso, perché esso viene facilmente ingerito e nessuno se ne accorge. Una delle astuzie di Satana consiste appunto nel mescolare all’errore una certa verità per renderla plausibile. I sostenitori del movimento della domenica possono sostenere riforme necessarie, princìpi che risultano in armonia con la Bibbia, ma finché mescolano ad essi degli elementi contrari alla legge divina, i figli di Dio non potranno unirsi a loro. Nulla può giustificare la sostituzione di precetti umani ai comandamenti di Dio.GC 459.1

    Satana farà cadere l’uomo nelle sue trappole tramite due grandi errori: l’immortalità dell’anima e l’osservanza della domenica. Mentre il primo è alla base dello spiritismo, il secondo stabilisce un legame con Roma. I protestanti degli Stati Uniti saranno i primi a stendere la loro mano, attraverso l’abisso, per stringere quella dello spiritismo e poi quella del potere di Roma. Così, sotto l’influsso di questa triplice unione, questo paese seguirà le orme di Roma e calpesterà i diritti della coscienza.GC 459.2

    Imitando molto da vicino il cristianesimo popolare, lo spiritismo riesce più facilmente a sedurre e a ingannare. Satana stesso, adattandosi alle realtà attuali, si presenta come un “angelo di luce”. Lo spiritismo farà miracoli, guarirà malati e compirà prodigi innegabili. Inoltre, poiché gli spiriti dicono di credere nella Bibbia, e manifestano rispetto per le istituzioni della chiesa, la loro opera sarà accolta come una manifestazione della potenza divina.GC 459.3

    La linea di separazione fra chi si professa cristiano e gli empi non è oggi facilmente riconoscibile. I membri di chiesa amano ciò che ama il mondo e sono pronti a unirsi ad esso. Satana si impegna a formare un unico gruppo per sostenere la propria causa e li attira tutti nelle file dello spiritismo. I fedeli del papa, che considerano i miracoli come un segno distintivo della vera chiesa, saranno facilmente sedotti da questa potenza che opera miracoli e i protestanti, che hanno abbandonato lo scudo della verità, saranno anch’essi ingannati. I sostenitori del Papa, i protestanti e la gente comune accetteranno le forme della religione e vedranno in questa unione un passo decisivo verso la conversione del mondo e l’inaugurazione del tanto atteso millennio.GC 459.4

    Grazie allo spiritismo, Satana appare come un benefattore dell’umanità: guarisce i malati e pretende di presentare un sistema religioso nuovo e più elevato. Contemporaneamente, però, agisce come un distruttore: le sue tentazioni trascinano folle intere alla rovina. L’intemperanza sostituisce alla ragione la sensualità, le contese e il crimine. Satana ama la guerra che prima eccita le peggiori passioni dell’uomo e poi conquista le sue vittime, oppresse dai vizi e dal sangue sparso, per l’eternità. Il suo scopo è appunto quello di incitare le nazioni le une contro le altre, perché così riesce a distogliere la mente degli uomini dall’opera di preparazione per il gran giorno di Dio.GC 460.1

    Satana si serve anche degli elementi naturali per conquistare gli uomini impreparati. Egli ha studiato i segreti dei laboratori della natura e, nella misura in cui Dio glielo consente, esercita tutta la sua potenza per dirigere gli elementi stessi. Quando gli fu permesso di affliggere Giobbe, si affrettò a spazzar via greggi, mandrie, case, servi e figli e con quale rapidità tutte queste calamità si susseguirono le une alle altre! Dio protegge le sue creature dalla potenza del distruttore. Poiché il mondo cristiano ha manifestato soltanto disprezzo per la legge divina, il Signore agirà secondo ciò che ha promesso: non accorderà le sue benedizioni alla terra e la sua protezione a coloro che si ribellano alla sua legge, ai suoi insegnamenti e inducono gli altri a fare la stessa cosa. Satana esercita il suo dominio su quanti non godono della protezione di Dio. Nell’intento di attuare i suoi piani, egli ne favorisce alcuni facendoli prosperare, mentre allo stesso tempo ne tormenta altri per far credere agli uomini che è Dio ad affliggerli.GC 460.2

    Facendosi passare per un grande medico, capace di sanare tutte le loro infermità, Satana provocherà malattie e calamità, tanto che città popolose saranno ridotte in rovina e desolazione. Egli è già all’opera, provocando incidenti e disastri sulla terra e sul mare: incendi, uragani, tempeste, grandinate, inondazioni, cicloni, maremoti e terremoti in ogni luogo e sotto mille forme. È così che egli esercita il suo potere. Distrugge i raccolti quasi maturi e provoca carestie e povertà; inquina l’atmosfera e migliaia di persone sono vittime di epidemie. Queste calamità saranno sempre più frequenti e disastrose. La distruzione si abbatterà sugli uomini e sugli animali. “La terra è in lutto, è spossata... gli altolocati fra il popolo della terra languono. La terra è profanata dai suoi abitanti, perch’essi han trasgredito le leggi, han violato il comandamento, han rotto il patto eterno”. Isaia 24:4, 5.GC 460.3

    Infine il grande seduttore convincerà gli uomini che i figli di Dio sono la causa di tutti questi mali. Proprio chi ha provocato lo sdegno del cielo attribuirà tutto il male a chi, con la sua fedeltà ai comandamenti di Dio costituisce un costante rimprovero per i trasgressori. Si sosterrà che la violazione del riposo domenicale sia un’offesa fatta a Dio, un peccato che attira delle calamità che cesseranno solo quando tutti saranno costretti a osservarla. Si affermerà che coloro che rispettano il quarto comandamento e contestano l’osservanza della domenica saranno considerati dei ribelli che non permettono agli altri di godere del favore del cielo e della prosperità temporale. Così l’accusa che un tempo fu espressa contro i figli di Dio sarà ripetuta, basandosi sulle stesse ragioni. “E, non appena Achab vide Elia, gli disse: “Sei tu colui che mette sossopra Israele?” Elia rispose: “Non io metto sossopra Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonati i comandamenti dell’Eterno, e tu sei andato dietro ai Baali””. 1 Re 18:17, 18. Queste false accuse provocheranno l’ira degli uomini che assumeranno nei confronti dei messaggeri di Dio un atteggiamento simile a quello che l’Israele apostata assunse nei confronti di Elia.GC 461.1

    La potenza miracolosa dello spiritismo eserciterà il proprio influsso contro coloro che ubbidiscono a Dio anziché agli uomini. Vari messaggi da parte degli spiriti dichiareranno che coloro che respingono la domenica sono nell’errore e che le leggi del paese devono essere osservate come la legge di Dio. Deploreranno la malvagità che regna nel mondo e sosterranno le affermazioni dei capi religiosi che affermano che il basso livello morale è una conseguenza della profanazione della domenica. L’indignazione del mondo, nei confronti di coloro che rifiutano di accettare la loro testimonianza, sarà grande.GC 461.2

    La tattica di Satana, in questo conflitto finale contro il popolo di Dio, è la stessa che ha seguito all’inizio della grande lotta in cielo. Egli affermava di interessarsi della stabilità del governo divino, mentre segretamente faceva di tutto per rovesciarlo e quell’opera che stava svolgendo l’attribuiva agli angeli fedeli. La stessa politica ha caratterizzato la storia della chiesa di Roma. Affermando di agire come vicario del cielo, Satana in realtà ha cercato di innalzarsi al di sopra di Dio e modificare la sua legge. Sotto il dominio di Roma, quelli che subirono la morte per la loro fedeltà al Vangelo venivano denunciati come malfattori. Accusandoli di essere alleati di Satana, si ricorreva a ogni mezzo per disprezzarli e per farli apparire agli occhi del popolo, e anche ai loro stessi occhi, come i peggiori criminali. Gli stessi eventi si ripeteranno. Per eliminare coloro che rispettano la legge di Dio, Satana li accuserà di trasgredire la legge, di disonorare Dio e di attirare il suo castigo sul mondo.GC 461.3

    Dio non forza mai né la volontà né la coscienza dell’uomo. Satana, invece, ha fatto sempre ricorso alla forza per vincere coloro che non poteva sedurre. Mediante la forza, o la paura, egli cerca di dominare sulle coscienze e riceverne l’omaggio. Per riuscirvi si serve delle autorità civili e religiose sollecitandole a imporre delle leggi umane che sfidano la legge di Dio.GC 462.1

    Coloro che onorano il sabato biblico saranno denunciati come nemici della legge e dell’ordine, come fautori di disordini, di anarchia morale e di corruzione nella società e causa dei castighi di Dio che si abbattono sulla terra. I loro scrupoli di coscienza saranno giudicati come ostinazione, caparbietà e disprezzo delle autorità. Saranno addirittura accusati di ostilità nei confronti del governo. I pastori che negano il carattere vincolante della legge di Dio, annunceranno dall’alto del pulpito, il dovere di ubbidire alle autorità civili, perché stabilite da Dio. Sia nelle assemblee legislative sia nei tribunali, gli osservatori dei comandamenti saranno messi in cattiva luce e condannati. Alle loro parole sarà attribuito un falso significato, mentre alle motivazioni che li animano saranno attribuite le peggiori intenzioni.GC 462.2

    Le chiese protestanti hanno rigettato le chiare argomentazioni bibliche in difesa della legge di Dio. Non essendo riuscite a contrastare tramite la Scrittura le convinzioni di questi uomini, esse cercheranno di ridurli al silenzio. Senza rendersene conto, esse assumeranno un atteggiamento che le porterà a perseguitare chi rifiuta, per motivi di coscienza, di fare quello che fa il resto del mondo cristiano: riconoscere il giorno del riposo papale.GC 462.3

    I dignitari della chiesa e dello stato si uniranno per allettare, persuadere e convincere tutti a onorare la domenica. Si supplirà alla mancanza di una autorità divina con leggi oppressive. La corruzione politica sta distruggendo l’amore della giustizia e il rispetto della verità. Perfino nella libera America, per accaparrarsi il favore del pubblico, governanti e legislatori aderiranno alla richiesta popolare di una legge che imponga l’osservanza della domenica. La libertà di coscienza, che è costata tanti sacrifici, non sarà più rispettata. Nell’imminenza del conflitto, si adempiranno le parole profetiche: “E il dragone si adirò contro la donna e andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa, che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù”. Apocalisse 12:17.GC 462.4

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