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Messaggi Scelti, Vol. 1

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    CAPITOLO 13—L’IMPORTANZA DI REICEVERE LO SPIRITO SANTO

    Durante la notte del primo sabato del meeting a Newcastle, sognai di partecipare ad una riunione dove presentavo l’importanza di ricevere lo Spirito Sto. Questa era la preoccupazione della mia opera: l’apertura del nostro cuore allo Spirito Santo.MS1 85.1

    In un', occasione Cristo disse ai suoi discepoli:MS1 85.2

    ” Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata…..”
    Giovanni 16:12
    MS1 85.3

    La loro limitata comprensione mise Gesù nella condizione di moderare i suoi insegnamenti. Cristo, avrebbe voluto spiegare molte cose, ma a causa dei loro cuori non ancora completamente aperti alla Verità, le sue spiegazioni sarebbero state fatica sprecata. Per poter capire gli insegnamenti di Gesù, prima dovevano ricevere lo Spirito Santo. Gesù ha detto:MS1 85.4

    “Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”.
    Giovanni 14:26
    MS1 85.5

    Nel mio sogno, una sentinella stava alla porta di un importante edificio e chiedeva ad ognuno che entrava: “Hai ricevuto lo Spirito Santo?” La sentinella teneva in una mano un metro per misurare, e solo poche persone poterono entrare nell’edificio.MS1 85.6

    “La tua statura come essere umano non significa nulla - disse la sentinella - ma se hai raggiunto la piena statura di uomo in Gesù Cristo, e in base alle conoscenze che hai ricevuto, riceverai un invito a sederti con Cristo alla cena di nozze dell’Agnello; e per i secoli dei secoli parteciperai alle benedizioni concesse nel banchetto preparato per te”.MS1 85.7

    “Si può essere alti e ben proporzionati, ma ciò non è abbastanza per entrare nel Regno di Dio. Nessuno che sia come un bambino cresciuto, che porti con sé la disposizione alle abitudini e le caratteristiche che appartengono ai fanciulli non può entrare nel Regno dei cieli. Chi nutre sospetti, critiche, chi ha mantenuto il proprio temperamento, il proprio orgoglio, non può essere ammesso, perché rovinerebbe la gioia della festa nuziale. Tutti coloro che entreranno da questa porta devono avere l’abito nuziale tessuto con il telaio del cielo. Coloro che insistono nelle critiche riguardo ai difetti degli altri, rivelano una deformità che rende le proprie famiglie infelici. La loro anima si allontana dalla Verità verso le menzogne. Il vostro lievito di sfiducia, la vostra mancanza di fiducia, la vostra inclinazione all’accusa, chiudono la porta d’ingresso alle nozze, perché tutto questo, potrebbe rovinare la felicità degli abitanti della dimora celeste, potrebbe guastare la loro perfetta fiducia l’uno verso l’altro. Non è possibile unirsi alla famiglia delle coorti celesti, qualora non si sono asciugate tutte le lacrime dagli occhi. Non si potrà mai vedere il Re dei cieli nella sua gloria, se noi stessi non rappresentiamo il suo carattere”.MS1 85.8

    “Quando rinunciamo alla nostra volontà, alla nostra saggezza e impariamo da Cristo, solo allora potremo trovare l’ingresso nella dimora di Dio. Egli esige una rinuncia senza riserve. Abbandonatevi quindi completamente a Lui. Prendete il vostro giogo e fatevi guidare da Gesù. Se non diventiamo come bambini, non potremo mai entrare nel cielo. Sia la nostra scelta quella di voler dimorare in Cristo e imparare il suo carattere, perché solo così i suoi interessi saranno identificati con i vostri. Rimanete sempre accanto a Gesù e fate la Sua volontà. Queste sono le condizioni del discepolato e, se queste condizioni saranno rispettate, troverete la pace. La pace è solo in Cristo. Non può esistere lontano da Lui. Se sceglierete di rimanere con Cristo, Lui non vi abbandonerà mai. Dal momento in cui il Suo giogo si adatta a voi, il Suo peso diventerà per voi leggero; e allora il più pesante lavoro spirituale che dovrete compiere, potrà essere facilmente compiuto, il più pesante degli oneri potrà essere sostenuto, perché il Signore vi darà la forza, il potere e la gioia di fare la Sua volontà”.MS1 86.1

    Leggiamo il seguente versetto di Matteo:MS1 86.2

    “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre….”;
    Matteo 11:29
    MS1 86.3

    Chi parla così? La maestà del cielo, il Re di gloria. Egli desidera che la vostra concezione delle cose spirituali sia purificata dalle scorie dell’egoismo, dalla disonestà, dalla grossolanità, e dalla natura ostile. Voi dovete crescere in un’esperienza intima più elevata, dimorando in Cristo dovete ottenere la crescita nella grazia. Quando sarete convertiti, per voi non ci sarà più alcun ostacolo, ma fortificherete i vostri fratelli”.MS1 86.4

    Quando queste parole furono pronunciate, ho visto che alcuni si erano allontanati rattristati per poi mescolarsi con gli schernitori. Altri invece, con le lacrime e il cuore affranto, confessarono il male fatto gli uni agli altri. Non v’illudete, non si può mantenere il proprio orgoglio, anzi, ad ogni vostro passo chiedete:MS1 86.5

    “Signore, che debbo fare per essere salvato?”
    Atti 16:30
    MS1 87.1

    E la risposta è:MS1 87.2

    “Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati”….
    Atti 3:19
    MS1 87.3

    Le parole pronunciate condannano l’orgoglio spirituale, perché il Signore non tollera questo. L’orgoglio non è compatibile con la professione di fede. Cercate Iddio voi tutti che siete i suoi ministri. Cercatelo fintanto che Lo si può trovare. Chiamatelo fintanto che è vicino a voi.MS1 87.4

    “Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare”.
    Isaia 55:7
    MS1 87.5

    Quando ho presentato questi principi ai fratelli durante la riunione del sabato, tutti sembravano sentire che il Signore avesse parlato attraverso il debole strumento.
    The Review and Herald, 11 Aprile 1899
    MS1 87.6

    È arrivato il momento in cui dobbiamo aspettarci che il Signore farà grandi cose per noi. I nostri sforzi non devono affievolirsi. Noi dobbiamo crescere nella grazia e nella conoscenza del Signore. Prima che il nostro lavoro sia terminato, prima che il Suo popolo sia suggellato, bisogna ricevere lo Spirito Santo. Gli Angeli del cielo sono in mezzo a noi. Il tempo presente, è un tempo di preparazione per il cielo, e di ubbidienza ai comandamenti di Dio.
    Lettera 30. 1907
    MS1 87.7

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