Meditazione Al Pari Di Un Diligente Lavoro, 3 agosto

Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello spirito, servite il Signore. Romani 12:11AN 229.1

Ci sono molti che sono assorti negli affari mondani e non danno al Signore quella devozione che è essenziale per il loro miglioramento spirituale. Impegnano il loro cervello, le ossa e i muscoli al massimo e fino a dimenticare Dio. I loro poteri spirituali non sono esercitati così come i loro poteri fisici, e ogni giorno sono dalla parte dei perdenti, diventando sempre più poveri delle ricchezze celesti. C’è un’altra classe che incontra la stessa perdita a causa dell’indolenza e spende i suoi poteri per compiacere sé stessi, lasciando che i loro muscoli si arrugginiscano con l’inerzia. Sprecano le loro opportunità con l’inazione e non glorificano Dio ... Per ciascuno in questo mondo c’è un lavoro da fare. Il Signore sta per arrivare e la nostra attesa non deve essere un’attesa oziosa, ma di lavorare con tutte le forze e con tutta l’anima. Non dobbiamo trascorrere il nostro tempo interamente in meditazione di orazione, né dobbiamo sbrigare i nostri compiti come se ciò fosse necessario per ottenere il cielo, trascurando la coltivazione della compassione e devozione personale. Ci deve essere una combinazione tra la meditazione e il lavoro svolto con diligenza. Il Signore ci esorta dicendo: “Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello spirito, servite il Signore”. Le attività di questo mondo non devono escludere il servizio del Signore. L’anima ha bisogno della grazia di Dio, e il corpo ha bisogno di esercizio fisico, per compiere il lavoro che deve essere fatto per la promulgazione del Vangelo di Cristo. I genitori dovrebbero insegnare ai loro figli che il Signore desidera che essi siano diligenti nella Sua vigna e non fannulloni.... Ognuno deve fare la sua parte nella grande opera per l’umanità... Lo studio della Sacra Scrittura deve continuare indipendentemente dal compito che a ognuno è stato affidato. La lampada dell’anima deve essere sempre tenuta accesa. Letter 62, 1894AN 229.2