Fuori Dalla Bocca Del Leone, 17 dicembre

E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna. Matteo 10:28AN 369.1

Daniele è un esempio per i credenti su cosa significhi confessare Cristo. Ha ricoperto la posizione di responsabile del primo ministro nel regno di Babilonia, dove c’erano quelli che erano invidiosi di lui tra i grandi uomini della corte, e volevano trovare qualsiasi cosa per accusarlo davanti al re. Ma Daniele era uno statista fedele, e non riuscivano a trovare difetti nel suo carattere o nella sua vita... Così decisero di chiedere al re di fare un decreto per cui nessuno avrebbe dovuto chiedere alcuna supplica di alcun Dio o uomo per trenta giorni, salvo del re, e se qualcuno disobbedisse a questo decreto, doveva essere gettato nella fossa dei leoni. Nonostante il decreto del Re, Daniele non cessò di pregare. Anzi, le sue preghiere aumentarono. Quando Daniele seppe che il documento era stato firmato, entrò in casa sua... Non cercò di nascondere la sua fedeltà verso Dio. Non pregò soltanto nel suo cuore, ma a voce alta, con la finestra aperta, offrendo la sua petizione al cielo. Poi, i suoi nemici andarono a lamentarsi contro di lui al re, e Daniele fu gettato nella fossa dei leoni, ma il Figlio di Dio era lì con lui... AN 369.2

Quando il re venne a vedere Daniele, disse: Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio, che tu servi del continuo ha potuto liberarti dai leoni? (Daniele 6:20) Allora Daniele rispose al re: O re, possa tu vivere per sempre! Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le bocche dei leoni, ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma anche davanti a te, o re, non ho fatto alcun male. (v.21) Solo nel momento in cui saremo davanti alle autorità per essere processati a causa della nostra fede, sapremo se la nostra fede è nascosta con Cristo in Dio. E se è così, allora Cristo sarà al nostro fianco. Quando ci troveremo davanti ai governanti per rispondere della nostra fede, lo Spirito Santo illuminerà la nostra mente e saremmo in grado di dare la testimonianza alla gloria di Dio. E se siamo chiamati a soffrire per l’amor di Dio, saremo in grado di andare in prigione confidando in Lui. È ora è il momento di coltivare la fede in Dio. Ibid.AN 369.3