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La Vittoria Di Cristo

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    13 ottobre, Cristo È Ricevuto Nel Cielo Con Grandi Onori

    O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà. Salmo 24:9VC 292.1

    Cristo desidera attirare a sé proprio quanti sono preoccupati, stanchi e oppressi. Egli desidera dare loro quella luce, quella gioia e quella pace che non potrebbero trovare altrove. I peccatori più grandi sono l’oggetto della Sua più profonda pietà e del Suo amore. Quando Gesù aveva un grande bisogno di simpatia umana nell’ora della grande prova, i più promettenti dei Suoi discepoli lo hanno abbandonato. Così, Egli era costretto a percorrere il torchio da solo, perché intorno a Lui non c’era nessuno. Lo circondava un’atmosfera di apostasia. Da ogni parte si sentivano soltanto gli scherni, e le bestemmie. Quale era la visione dei Suoi discepoli sul mondo che non tollerava il Figlio di Dio? L’opera di Cristo fu terminata alla croce quando gridò a gran voce: È compiuto! Cristo depose la Sua vita; il velo si squarciò in due. D’ora in poi i peccatori potevano avvicinarsi a Dio senza offerte sacrificali, senza il servizio di un sacerdozio. Con un’unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati. (Ebrei 10:14) Infatti la Scrittura afferma: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedek. Il cielo era la Sua casa. Egli era venuto in questo mondo per rivelare il Padre. La Sua missione nel campo dove infuriava il conflitto era ormai finita. Salì fino al cielo dove occupa il posto alla destra del Padre... Gesù fu deposto nella tomba di Giuseppe nella veste d’immortalità, e risorse dai morti per dare prova che egli era davvero il Figlio di Dio, e ascese all’universo celeste per essere glorificato. Così Cristo si era fermato sul monte degli Ulivi, e salì in una nuvola composta da angeli i quali trionfalmente lo accompagnarono verso la città celeste... Tutto il cielo era in attesa di ricevere il Figlio di Dio ferito e segnato dalla maledizione dei trasgressori. Quale contrasto tra l’accoglienza di Cristo in cielo, dove non c’era né dolore né sofferenza, con quella su questa terra! Non ci sono stati sacerdoti accigliati per molestarlo, insultarlo, deriderlo, e per abusare di Lui... In proporzione alla Sua umiliazione e sofferenza, ora Cristo era acclamato e glorificato. Egli non avrebbe potuto diventare il nostro Salvatore né Redentore senza questo sacrificio. Manuscript 128, 1897VC 292.2

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