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La Vittoria Di Cristo

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    18 marzo, Contrastanti Caratteri Tra Giacobbe Ed Esaù

    Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore». Genesi 25:23VC 83.1

    Esau crebbe ricercando il proprio interesse e occupandosi unicamente del presente; insofferente alle limitazioni, amava la vita libera e selvaggia del cacciatore, che presto diventò una vera e propria scelta di vita. tuttavia egli era il prediletto del padre che, pur essendo un pastore calmo e pacifico, ammirava il coraggio e la forza del figlio maggiore che senza timore superava montagne e deserti. Tornando a casa, oltre a portargli la selvaggina, egli narrava al padre gli eccitanti resoconti delle sue interessanti avventure. Giacobbe invece era riflessivo, diligente e preciso: pensava più al futuro che al presente; era contento di vivere a casa e di occuparsi del gregge e della coltivazione del terreno. La madre ne apprezzava la tenacia, la parsimonia e l’accortezza; l’affetto profondo e costante, le attenzioni gentili e assidue che Giacobbe le riservava la rallegravano molto più delle appariscenti ma occasionali manifestazioni di gentilezza di Esau... Esau non aveva nessuna dedizione e nessuna attitudine per la vita religiosa e il culto. Gli obblighi legati al diritto di primogenitura gli apparivano come una limitazione indesiderata e insopportabile. La legge di Dio, condizione della realizzazione del patto divino stipulato con Abramo, era considerata da Esau una vera oppressione.VC 83.2

    Per lui la felicità consisteva nella forza, nella ricchezza, nei banchetti e nei divertimenti. Dedito ai piaceri, egli voleva essere libero di fare ciò che più desiderava. Era orgoglioso della sua libertà incondizionata, della sua vita priva di obblighi e di mete.... Giacobbe era venuto a sapere dalla madre che secondo l’ordine divino il diritto di primogenitura sarebbe stato concesso a lui. Tutto ciò fece sorgere nel giovane un profondo desiderio dei privilegi che questo gli avrebbe conferito. Non desiderava le ricchezze del padre, ma il diritto alla primogenitura spirituale. Entrare in comunione con Dio, come aveva fatto il giusto Abramo, offrire il sacrificio si espiazione per la propria famiglia, essere il progenitore del popolo di Dio e del Messia promesso, ricevere quell’eredità che scaturiva dalle benedizioni del patto, questi erano i privilegi e gli onori che Giacobbe desiderava ardentemente. La sua mente era sempre rivolta verso il futuro e cercava di afferrarne le promesse che si sarebbero concretizzate...VC 83.3

    Egli riteneva che le promesse che lo riguardavano non si sarebbero adempiute finché Esau avrebbe rivendicato il diritto alla primogenitura; pensava continuamente al modo con cui avrebbe potuto assicurarsi ciò che suo fratello considerava con leggerezza e che per lui era così importante. PP, pp. 177-179.VC 83.4

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