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La Vittoria Di Cristo

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    12 maggio, Dio Compie Fedelmente Le Sue Promesse

    Voi avete visto tutto ciò che l’Eterno, il vostro DIO, ha fatto a tutte queste nazioni, a causa di voi, perché è stato l’Eterno stesso, il vostro DIO, che ha combattuto per voi. Giosuè 23:3VC 138.1

    Finita la guerra, Giosuè torna pacificamente a casa sua a Timnath-Serah. Il Signore raccomandò al Suo fedele servitore di fare ciò che aveva fatto Mosè prima di lui, al fine di riassumere la storia del popolo, e richiamare alla mente le direttive che Egli aveva dato loro prima di entrare nella Sua vigna. Giosuè, ormai in età avanzata, divenne sempre più ansioso, non solo a causa dei suoi acciacchi, ma anche per il futuro del suo popolo. Egli li trattò sempre con grande interesse come fa un padre... Anche se una parte dei Cananei occupava ancora un appezzamento del territorio della terra promessa, Giosuè esortava la gente di non espropriare del tutto questa nazione idolatra... Il profeta fece appello a loro come testimoni: che più a lungo avessero rispettato le condizioni, Dio avrebbe continuato a mantenere fedelmente le sue promesse. Nonostante Satana ingannava la gente con le sue teorie, l’amore di Dio per il Suo popolo era così grande da scusare le loro cadute. Tuttavia, il perdono incondizionato del peccato non è mai stato tale e non lo sarà mai, altrimenti essi avrebbero abbandonato i princìpi di giustizia che sono il fondamento del governo di Dio. Anche se essi non obbedivano ai precetti del Signore totalmente, la Parola di Dio doveva servire per un determinato scopo nel Suo governo morale. Nei Suoi rapporti con le Sue creature, Dio mantenne i princìpi di giustizia mostrando il vero carattere del peccato e dimostrando che la disubbidienza conduce sempre alla miseria e alla morte. Il Signore ha fedelmente sottolineato i risultati del peccato, e se questi avvertimenti non fossero vere, come possiamo essere sicuri che le sue promesse saranno compiute? Se la cosiddetta benevolenza avrebbe messo da parte la giustizia, allora non sarebbe benevolenza ma la debolezza... Dopo che Dio ebbe benedetto il popolo, Giosuè lo riunì nel nome del Signore affinché scegliesse chi volessero servire... Il profeta desiderava affinché scegliessero di servire il Signore, ma non per costrizione, ma liberamente. L’amore per Dio è il fondamento della religione. L’impegno nel servirlo non deve essere basato sulla paura, o per ricevere una ricompensa, perché in tal caso non avrebbe alcun valore. L’apostasia non è peggiore di ipocrisia o di un culto formale. Manuscript 135, 1899 (Youth’s Instructor, June 13, 1901; June 20, 1901).VC 138.2

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