Capitolo 2: Il nostro generoso benefattore
La potenza di Dio si manifesta nel battito del cuore, nel movimento dei polmoni e nelle correnti vitali che attraversano i vari canali del nostro corpo. Siamo debitori nei suoi confronti di ogni attimo della nostra esistenza e di tutte le possibilità della nostra vita. Le facoltà e le capacità che elevano l’uomo al di sopra del resto della creazione, sono doti fornite dal Creatore.CEC 13.4
Egli ci elargisce i suoi doni. Dipendiamo da lui per il cibo che consumiamo, per l’acqua che beviamo, per gli abiti che indossiamo, per l’aria che respiriamo. Senza il suo intervento l’aria sarebbe malsana e irrimediabilmente inquinata. Egli benedice generosamente e preserva tutto il creato.CEC 13.5
Il sole che risplende sulla terra ed esalta la bellezza della natura, il misterioso e solenne fulgore della luna, lo splendore del firmamento trapunto di stelle luminose, le piogge che rinfrescano il terreno e fanno rinascere la vegetazione, le meraviglie della natura in tutte le sue svariate manifestazioni, gli alberi che si elevano maestosi, gli arbusti e le piante, il grano che ondeggia al vento, l’azzurro del cielo, la terra verdeggiante, l’alternarsi del giorno e della notte, l’avvicendarsi delle stagioni, tutto questo parla all’uomo dell’amore del suo Creatore.CEC 13.6
Egli ci ha unito a lui tramite tutti questi doni nel cielo e sulla terra. Egli si occupa di noi con una tenerezza maggiore di quella di una madre che veglia il proprio bambino malato. “Come è buono un padre con i figli, è tenero il Signore con i suoi fedeli”. Salmi 103:13 (Tilc). — The Review and Herald, 18 settembre 1888.CEC 14.1