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Consigli sull’ economato cristiano

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    Parte 5: Amministratori delle ricchezze di Dio

    Capitolo 28: Le ricchezze: un talento affidatoci da Dio

    I discepoli di Cristo non devono disprezzare le ricchezze, ma considerarle come talenti affidati loro dal Signore. Mediante un saggio uso dei suoi doni, possiamo diventarne i beneficiari per l’eternità, ma dobbiamo ricordarci che Dio non ci ha affidato le ricchezze perché le usiamo come vogliamo, per soddisfare i nostri desideri, per spenderle o conservarle a nostra discrezione. Non dobbiamo impiegare le ricchezze in modo egoistico, unicamente per il nostro piacere. Un simile comportamento nei confronti di Dio e del prossimo non è corretto ed è fonte di difficoltà. (...)CEC 95.1

    La società favorisce il ricco che viene onorato e rispettato più dell’uomo onesto, ma povero. Il modo in cui i ricchi utilizzeranno i loro capitali inciderà sul loro stesso carattere. Essi potranno dimostrare le loro capacità di gestire le “ricchezze eterne”. Sia il povero sia il ricco decidono in questa vita il loro destino eterno, manifestando chiaramente se sono in grado o meno di ricevere l’eredità dei giusti. Coloro che usano egoisticamente le proprie ricchezze, rivelano il loro vero carattere, dimostrando così come si comporterebbero godendo di maggiori vantaggi e possedendo le ricchezze eterne del regno di Dio. I principi egoistici che regnano sulla terra sono in contrasto con i principi che regneranno in cielo dove tutti gli uomini verranno considerati uguali. (...)CEC 95.2

    Perché le ricchezze sono chiamate “ingiuste” o “di Mammona”? Satana si serve dei tesori terreni per adescare, sedurre e ingannare gli uomini trascinandoli verso la rovina. Dio ha impartito delle precise direttive riguardo all’uso dei suoi beni, che devono essere utilizzati per soddisfare le esigenze dell’umanità sofferente, sviluppare la sua opera, instaurare il suo regno sulla terra, inviare missionari in terre lontane, diffondere la conoscenza di Cristo in tutte le zone del mondo. Pensate che Dio non terrà in considerazione il cattivo uso di tali mezzi? Mentre i credenti che si dichiarano cristiani usano i beni di Dio per soddisfare i loro desideri, gli uomini muoiono nei loro peccati.CEC 95.3

    Come vengono dissipati i beni ricevuti

    La maggior parte dei beni, affidati da Dio all’uomo, vengono dissipati nell’acquisto di tabacco, birra e liquori! Dio ha proibito di utilizzare queste sostanze perché esse minano e distruggono l’organismo. La salute viene sacrificata, e la vita stessa offerta sull’altare di Satana.CEC 96.1

    Queste abitudini nocive offuscano il cervello e gli uomini non sono più in grado di pensare in modo chiaro e di elaborare dei piani che garantiscano il successo negli affari. Non riescono neanche a sviluppare la loro comprensione delle cose spirituali e sono quindi incapaci di distinguere le cose sacre ed eterne da quelle profane e terrene.CEC 96.2

    Satana ha inventato molti metodi per dissipare i beni messi a disposizione da Dio. Il gioco delle carte, le scommesse, il gioco d’azzardo, le corse dei cavalli, le rappresentazioni teatrali sono sue invenzioni. Egli ha spinto gli uomini a interessarsi a questi divertimenti con quell’entusiasmo che dovrebbero avere per assicurarsi il prezioso dono della vita eterna. Gli uomini sprecano somme enormi per soddisfare questi piaceri nocivi; le facoltà accordate da Dio e riscattate dal prezioso sangue del Figlio vengono indebolite e degradate. Le capacità fisiche, mentali e morali donate da Dio e riscattate da Cristo sono messe a disposizione di Satana, per allontanare gli uomini dalla giustizia e dalla santità.CEC 96.3

    Viene escogitata qualsiasi cosa possa distrarre lo spirito da ciò che è nobile e puro e viviamo in un’epoca in cui gli abitanti della terra sono ancora più corrotti di coloro che vivevano prima del diluvio. (...)CEC 96.4

    Come ai tempi di Noè

    Quando prendiamo in considerazione l’epoca che precedette il diluvio e ci soffermiamo sulle abitudini e gli usi della società attuale, ci rendiamo conto che sulla terra si abbatteranno presto le piaghe degli ultimi giorni. Gli uomini hanno corrotto la terra con il loro modo di vivere. Satana gioca con le anime degli uomini. Coloro che mettono in pratica le parole del Cristo scopriranno che devono vegliare e pregare costantemente per non cadere in tentazione.CEC 96.5

    Sembra che molti non comprendano il fatto che il denaro sperperato nei divertimenti che corrompono l’anima e le facoltà morali, apparteneva al Signore. Coloro che utilizzano il denaro per fini egoistici glorificano il nemico della giustizia. Se si rivolgessero a Dio, utilizzerebbero questo denaro per fare del bene ai loro simili, elevarli moralmente e alleviare la loro sofferenza e indigenza. La nostra società soffre per la fame, la povertà, la malattia e la morte; nonostante ciò, pochi sono disposti a rinunciare alle loro stravaganze. Satana inventa tutto ciò che può, per occupare lo spirito della gente e impedire che abbiano il tempo di porsi la domanda: “Cosa ne sarà del mio spirito?”CEC 96.6

    Cristo si interessa di tutti gli uomini

    Il padrone di tutti i tesori della terra è venuto fra noi in forma umana. La Parola è stata fatta carne e ha abitato fra noi. Non riusciamo a comprendere fino a che punto Gesù s’interessi della famiglia umana. Egli conosce il valore di ogni uomo. Come si rattrista quando vede che l’umanità, riscattata col suo sangue, si lascia sedurre dalle invenzioni di Satana!CEC 97.1

    L’unica soddisfazione che Satana prova, prendendosi gioco degli uomini, è proprio far soffrire Gesù. Nonostante fosse ricco, Cristo è diventato povero per salvarci, affinché la sua povertà ci arricchisse. Comunque, anche davanti a questo fatto così importante, la maggior parte degli uomini permettono che le ricchezze terrene sostituiscano quelle celesti. Sono così legati alle realtà terrene che si allontanano da Dio. Rifiutando di prendere coscienza di questa loro tendenza e di comprendere fino a che punto è stupido permettere che la vanità estirpi dal cuore l’amore per Dio commettono un grave peccato. Cancellando l’amore per Dio esso verrà sostituito con quello per il mondo. Soltanto il Signore potrà svolgere un’opera di completa purificazione.CEC 97.2

    Gesù ha dato la sua vita per riscattare quella degli uomini, a cui attribuisce un valore infinito. Vuole che l’uomo si renda conto di questo valore e pensi alla sua felicità eterna. Se l’occhio viene conservato in buona salute tutto il corpo ne beneficerà. Se la visione spirituale è chiara, le realtà invisibili appariranno nella giusta luce e contemplando la prospettiva della vita eterna si apprezzerà il mondo dandogli il giusto valore.CEC 97.3

    Il cristiano proverà una gioia completa nella misura in cui sarà un amministratore fedele delle ricchezze divine. Cristo desidera salvare tutti i figli e le figlie di Adamo. Moltiplica gli avvertimenti per spezzare l’incantesimo che tiene l’uomo schiavo del peccato. Invita gli uomini a scuotersi dal loro stato di infatuazione, presentando un mondo migliore e dicendo: “Non fatevi tesori sulla terra...” Matteo 6:19.CEC 97.4

    Sottili tentazioni

    Cristo ha coscienza del pericolo: conosce la sottile potenza seduttrice del nemico perché Egli stesso è stato sottoposto alle sue tentazioni. Ha donato la sua vita per offrire un’altra occasione ai figli e alle figlie di Adamo. Considerando le conseguenze della disubbidienza e del peccato e disponendo di un messaggio completo, sono invitati a rivolgersi a Gesù e a trovare pace in lui. Più la luce è intensa più il pericolo viene segnalato con chiarezza e più seria sarà la condanna per coloro che abbandonano la luce per gettarsi nelle tenebre. Le parole di Cristo sono troppo importanti per essere trascurate.CEC 97.5

    Gli uomini hanno sempre desiderato intensamente procurarsi i beni terrestri. Tutte le forme di disonestà vengono praticate per accumulare ricchezze. Gli uomini si preoccupano dei loro affari con grande impegno, come se il successo in questo campo rappresentasse una certezza per conquistare il cielo.CEC 98.1

    Impegnando i beni del Signore in affari terreni mancano i fondi per far progredire l’opera di Dio nel mondo, per alleviare le sofferenze morali e fisiche dei suoi abitanti.CEC 98.2

    Molti di coloro che si proclamano cristiani rifiutano di ubbidire all’ordine di Cristo quando dice: “Accumulate piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Là i tarli e la ruggine non le distruggono e i ladri non vanno a rubare. Perché dove sono le tue ricchezze, là c’è anche il tuo cuore”. Matteo 6:20, 21 (Tilc).CEC 98.3

    Il Signore non obbliga gli uomini ad agire con giustizia, con misericordia e a camminare umilmente con Dio; Egli pone davanti a loro il bene e il male e rivela loro chiaramente le vere conseguenze che risulteranno dalla loro scelta. Il Cristo ci invita e ci dice: “Seguitemi”. Non siamo comunque costretti a seguire la sua via. Il desiderio di imitarlo scaturisce da una libera scelta. Contemplando la vita e il carattere del Cristo, si risveglia in noi l’ardente desiderio di imitarlo e di impegnarci a conoscerlo sempre meglio. Comprendiamo così che “la via degli onesti è come la luce dell’alba, che aumenta di splendore fino a mezzogiorno”. Proverbi 4:18 (Tilc). — The Review and Herald, 31 marzo 1896.CEC 98.4

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