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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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    “Che cosa di più avrei potuto fare?” 21 luglio

    “Avranno almeno rispetto di mio figlio!” Matteo 21:37CIF 212.1

    Esiste un tale potere che possa sensibilizzarci e mostrarci che siamo alle porte dell’eternità? Come mai la nostra mente è rivolta dall’altra parte? Perché continuiamo ad affliggerci quando parliamo di queste cose? Ascoltiamo ciò che dice l’apostolo Paolo a questo proposito: “Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria”. 1 Corinzi 4:17 Come avremmo considerato le percosse, una notte trascorsa nel buio, soffrendo la fame, essendo nudi e cose simili — o peggio ancora trovarsi in mezzo ai falsi fratelli? Eppure, Paolo le chiama “queste afflizioni leggere” ... Invece di pensare a Gesù Cristo, siamo pieni dell’Io. Eppure Egli ci chiede di andare a Lui, di non parlare di scoraggiamento, delle difficoltà e di tutte quelle piccole cose, ma del Suo grande piano di redenzione e del potere incomparabile di Gesù Cristo. Egli ha rivestito la natura umana ed è venuto in questo mondo affinché noi possiamo essere elevati e un giorno trovare un posto alla destra del Padre celeste. Che cosa potrebbe esserci di più bello di questo? Se questo non è abbastanza, che cosa di più il cielo potrebbe fare di ciò che ha già fatto per noi? “Che altro” — dice Gesù — “avrei potuto fare per le mie pecore”? Dovrà lasciarci perdere? E lo farà se non noi non cambiamo il nostro atteggiamento verso di Lui, poiché Egli ha fatto tutto il possibile per salvarci. Secondo la luce che abbiamo ricevuto, abbiamo una grande responsabilità dinanzi a Dio. Camminiamo quindi nella Sua luce! ...CIF 212.2

    La malvagità e il parlare male degli altri devono essere sradicati dalle nostre vite. Non parleremo più di noi stessi, o di ciò che gli altri stanno facendo, ma di ciò che Dio sta facendo per noi. Egli in questo momento sta purificando il santuario e noi dovremmo partecipare in questo compito e purificare il santuario delle nostre anime da ogni ingiustizia, affinché i nostri nomi possano essere scritti nel libro della vita, e che i nostri peccati possano essere cancellati per trovarci alla presenza del Signore puri. È il lavoro più solenne che sia mai stato dato ai mortali. Non c’è più tempo per esaltare se stessi, ma di elevare Cristo. Allora, facciamolo! Come? Il Pastore del gregge dice: “Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono; beato l'uomo che si rifugia in lui”. Salmo 34:8 Dio vuole unire il Suo potere divino con i nostri sforzi umani affinché possiamo conquistare la salvezza con santa riverenza. Questo è un potere che Satana non può rovesciare. Manuscript 26, 1888CIF 212.3

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