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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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    Giugno

    Il grande Maestro, 1 giugno

    Io sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità; chiunque è per la verità ascolta la mia voce. Giovanni 18:37CIF 162.1

    Cristo è stato il più grande Maestro che il mondo abbia mai conosciuto. Venne su questa terra per spargere i raggi luminosi della Verità, affinché gli uomini potessero guadagnarsi il paradiso. “Io sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità”. Egli venne a rivelare il carattere del Padre, affinché gli uomini imparassero ad adorarlo in spirito e verità. Era grande il bisogno di avere un Maestro così. La pietà e la compassione di Dio furono mosse a favore degli uomini caduti a causa di Satana, e quando venne la pienezza del tempo, mando Suo Figlio. Colui che era a capo del consiglio celeste venne su questa terra come istruttore dell’uomo. Dio amò così tanto la razza umana, da mandare il Suo Figlio per soddisfare le necessità della natura umana. Così il Verbo eterno venne in questo mondo sotto le spoglie di un bambino indifeso. Egli lasciò le corti reali per allearsi misteriosamente con esseri umani caduti. “E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità”. Giovanni 1:14CIF 162.2

    Quando Cristo ha lasciato il Suo comando supremo, ha accettato qualsiasi condizione della vita in cui si era trovato. Egli non ha scelto una posizione di alto rango, bensì intraprese un cammino più umile, senza lusso, senza agi o auto gratificazioni. La Sua missione era far conoscere la Verità, e per fare questo voleva vivere in modo tale da essere accessibile a tutti. Infatti, crescendo ha sviluppato le Sue facoltà e i Suoi talenti, e non nelle scuole di rabbini, perché Dio era il Suo Istruttore. A mano a mano che cresceva, continuava ad aumentare di saggezza. Si applicava diligentemente a uno studio delle Scritture, perché sapeva che erano piene di verità inestimabile. Era fedele nei suoi compiti famigliari. Le prime ore del mattino, invece di trascorrere a letto, si ritirava in preghiera e nello studio della Parola. Tutte le profezie concernenti la Sua opera e mediazione gli erano familiari, specialmente quelle che avevano a che fare con la Sua umiliazione, espiazione e intercessione. L’oggetto della Sua vita prima di Sé stesso, erano gli altri esseri umani, ed Egli si rallegrava dal pensiero di questo compito. Le Sue parole confortavano, rafforzavano e benedicevano tutti quelli che desideravano la pace che Lui solo poteva dare. Counsels to Parents, Teachers, and Students, 259, 260CIF 162.3

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