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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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    L’espiazione: la nostra fonte di pace, 14 novembre

    Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. Giovanni 14:27CIF 328.1

    Gesù ha detto: “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi”. La pace di cui parla il grande Maestro è più ampia di quanto possiamo immaginare. Cristo è pronto a fare grandi cose per noi, per ripristinare la nostra natura rendendoci partecipi della Sua natura divina. Egli aspetta solo di collegare il nostro cuore al Suo per riempirlo con l’amore infinito, affinché possiamo essere pienamente riconciliati con Dio. È il nostro privilegio capire che Dio ci ama come ama Suo Figlio. Se crediamo in Cristo come nostro personale Salvatore, la Sua pace è nostra. La riconciliazione mediante l’espiazione di Cristo è il fondamento della nostra pace. Nessun sentimento negativo deve convincerci che le promesse di Dio non hanno alcun effetto. Spesso quando guardiamo dentro di noi, pensiamo che Dio ci ha abbandonato; ma dobbiamo guardare a Cristo per convincerci che non è così. Infatti, Gesù ha promesso che solo in Lui potremmo avere la pace; solo attraverso la comunione con il Salvatore riceviamo la pace. Mentre Satana tenta di distruggerci, Cristo, invece è il nostro Restauratore. Qualunque siano i nostri sentimenti, la nostra fede deve essere esercitata costantemente nella fiducia in Dio. Isaia dice: “Chi tra voi teme l'Eterno e ascolta la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre senza alcuna luce, confidi nel nome dell'Eterno e si appoggi sul suo DIO”! Isaia 50:10 Col salmista possiamo dire: “Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni”. Salmo 23:4-6 “Credete nell'Eterno, il vostro DIO e sarete saldi; credete nei suoi profeti e prospererete. Quindi, dopo essersi consigliato con il popolo, stabilì quelli che dovevano cantare all'Eterno e dovevano lodarlo per lo splendore della sua santità, mentre camminavano davanti all'esercito e dicevano: Celebrate l'Eterno, perché la sua benignità dura in eterno. Quando essi cominciarono a cantare e a lodare, l'Eterno tese un'imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda, e rimasero sconfitti”. 2 Cronache 20:21-23 “Per voi dunque che credete essa è preziosa...” 1 Pietro 2:7 Consideriamo il fatto che il Signore ha dato il Suo Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna. Giovanni 3:16 RH, May 19, 1896CIF 328.2

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