Le Priorità Nella Nostra Vita, 19 giugno

Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Matteo 6:33ESG 174.1

Ogni cristiano subisce pressioni da ogni parte per abbandonare la via stretta. Tutti quelli che vorrebbero perfezionare un carattere adatto per la vita eterna, devono prendere la volontà di Dio come loro standard e separarsi completamente da tutto ciò che va contro i Suoi precetti. Migliaia di persone cadono nel peccato proprio perché il loro cuore devia dalla verità. Si lasciano assorbire dalle persecuzioni di questo mondo abbandonando così la devozione e la guida divina. Sprofondando nelle speculazioni, cercano di accumulare più ricchezze possibili di questo mondo. Così facendo diventa impossibile per loro avanzare nella vita cristiana. “Siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere”. 1 Pietro 4:7 E mentre pregate, sforzatevi seriamente di proteggere il vostro cuore da ogni contaminazione, perché la preghiera che non viene dal cuore, è semplicemente una presa in giro. “Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui”. 1 Giovanni 2:15 Ogni momento del nostro tempo appartiene a Dio e non abbiamo il diritto di caricarci troppo delle nostre preoccupazioni togliendo spazio dai nostri cuori per l’amore per Dio. Allo stesso tempo, dobbiamo obbedire all'ingiunzione “Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello spirito, servite il Signore”. Romani 12:11 Dobbiamo impegnarci per potergli dare ciò che gli spetta. Dio non desidera che permettiamo ai nostri poteri che rimangono infruttuosi. I cristiani devono lavorare; devono impegnarsi in affari, senza però cadere in peccato contro Dio. Purtroppo, molto spesso i cristiani a causa delle preoccupazioni quotidiane, lavoro o divertimenti, derubano Dio del tempo che gli appartiene. Tutte le loro energie sono impiegate per acquisire le ricchezze terrene e così facendo si pongono su un terreno pericoloso. Molti cristiani che si professano tali, dovrebbero condurre le loro transazioni commerciali con rigorosa onestà. La disonestà minaccia il loro rapporto con Dio. Essendo assorbiti dagli affari mondani, non riescono a svolgere i doveri che devono nei confronti del loro prossimo. I loro figli non sono cresciuti seguendo il volere di Dio. L'altare di famiglia è trascurato; la devozione privata è dimenticata. Gli interessi eterni vengono messi al secondo posto anziché al primo. Quando i pensieri vengono rivolti al mondo o alle cose di minore importanza, Dio viene derubato del tempo che gli appartiene. Di conseguenza. avendo defraudato Dio di ciò che è Suo di diritto, queste persone subiscono una totale rovina. Signs, Dec. 17, 1896ESG 174.2