Pregate Per Riflettere L’amore Insondabile Di Cristo, 12 gennaio

Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? Romani 8:32ESG 16.1

Chi può misurare l’amore di Cristo mentre pendeva sulla croce, soffrendo nel modo inimmaginabile per i peccati del mondo? Un tale amore è infinito, è incommensurabile! Cristo ha dimostrato che il Suo amore era più forte della morte. Egli stava compiendo la salvezza dell’uomo; e sebbene si trovasse nel mezzo del più terribile conflitto con i poteri dell’oscurità, tuttavia, il Suo amore divenne sempre più forte. Sopportò il distacco dal Padre fino a quando non esclamò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Matteo 27:46 La Sua sofferenza ha portato la salvezza. Egli pagò il prezzo per la redenzione dell’uomo, quando nell’ultima lotta dell’anima, pronunciò le parole: “È compiuto”!... Nessuno potrà mai comprendere la lunghezza, l’ampiezza, la profondità dell’inverosimile amore di Cristo. La contemplazione delle ineguagliabili profondità dell’amore di un Salvatore dovrebbe far sì che la mente, il tatto e l’animo si elevino, e gli effetti trasformino l’intero carattere...ESG 16.2

Alcuni hanno una visione limitata riguardo all’espiazione. Pensano che Cristo abbia sofferto solo una piccola parte della punizione della legge di Dio; suppongono che, mentre Egli sentiva l'ira di Dio su di sé, Egli, nonostante l’indicibile sofferenza poteva sentire l'amore e l'accettazione del Padre; che i portali della tomba erano illuminati di speranza e che Egli aveva la certezza della Sua gloria futura. Ecco un grave errore. La più acuta angoscia di Cristo provocava il senso di dispiacere in Suo Padre. A causa di questa straziante sofferenza, la sua agonia mentale era di tale intensità che molti possono averne solo una vaga idea ... Ecco l'amore che nessuna lingua può esprimere. Esso supera ogni conoscenza. Grande è il mistero della pietà. Le nostre anime dovrebbero essere ravvivate, elevate e rapite dal tema dell'amore del Padre e del Figlio per l'umanità. I seguaci di Cristo dovrebbero imparare a riflettere su quell’amore; di preparare a unirsi a tutti i redenti nell'attribuire “benedizione, onore, gloria e potere ... a Colui che siede sul trono e all'Agnello nei secoli dei secoli”. 2T, 212-215ESG 16.3