Dio Mantiene Sempre Le Sue Promesse A Chi Lo Obbedisce, 26 febbraio

Tu oggi hai dichiarato che l'Eterno è il tuo DIO, che camminerai nelle sue vie e osserverai i suoi statuti, i suoi comandamenti e i suoi decreti, e che ubbidirai alla sua voce. Deuteronomio 26:17ESG 61.1

Dobbiamo essere leali e fedeli a ogni precetto della legge di Dio. Il Signore dichiara che se obbediremo ai principi della Sua legge, questi principi saranno la nostra vita ... I precetti della legge di Dio non erano invenzione della mente umana, né promulgati da Mosè, ma da Colui di cui la saggezza è infinita, da Re dei re e Signore dei Signori. Questi precetti furono proclamati dal Sinai in mezzo alle scene di tremenda grandezza. Dall'obbedienza a questi precetti dipendeva la prosperità di Israele. “Abbi dunque cura di metterli in pratica con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima”. Deuteronomio 26;16ESG 61.2

Dio non ci ha dato i Suoi comandamenti perché obbedissimo quando ci piace e pare. Sono le leggi del Suo regno e devono essere ubbidite dai Suoi sudditi. Se il Suo popolo obbedisse alla Sua legge con tutto il cuore, avrebbero resa la testimonianza al mondo, che coloro che Egli ha dichiarato essere il Suo popolo, il Suo peculiare tesoro, Lo dovrebbero onorare in tutto ciò che fanno. La lealtà a Dio, l'obbedienza incondizionata alla Sua legge, renderebbe il Suo popolo una meraviglia nel mondo, perché sarebbe in grado di adempiere alle Sue ricche e abbondanti promesse e renderle una lode sulla terra. Sarebbero stati un popolo santo per Lui.ESG 61.3

“Ora - dichiarò Dio — “se darete attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è mia. E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”. Esodo 19:5,6ESG 61.4

Quanto sono meravigliose le promesse di Dio! E queste promesse sono state date a tutti quelli che daranno ascolto alla Sua Parola, a coloro che crederanno alle Sue dichiarazioni e obbediranno ai Suoi comandamenti. L'obbedienza alla Sua legge è la condizione della felicità futura ed eterna. The Southern Watchman, 16 febbraio 1904.ESG 61.5