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Essere Come Gesù

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    La Potenza Dell’amore Di Dio, 3 maggio

    E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso DIO si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto. Genesi 2:3ESG 127.1

    Soddisfatto, Egli considerò la sua opera: tutto era perfetto, degno delle sue mani. Dopo aver compiuto ogni cosa, si riposò: non perché fosse stanco, ma piuttosto per gioire delle opere della sua saggezza, della sua bontà e della sua gloria. Dio consacrò il settimo giorno, distinguendolo dagli altri, come momento destinato al riposo dell’uomo. Seguendo l’esempio del Creatore, durante quel periodo sacro, ogni essere umano avrebbe cessato le sue attività per contemplare il cielo e la terra e riflettere sul significato della creazione. Ognuno avrebbe potuto scorgere le prove della saggezza e della bontà divine ed esse avrebbero ispirato un sincero sentimento di amore e rispetto per il Creatore. Il Signore stabilì in Eden il giorno che avrebbe ricordato per sempre la sua opera di Creatore, e lo benedì. La sua celebrazione fu affidata ad Adamo, padre e rappresentante dell’intera famiglia umana. Rispettare questo comandamento è un segno di riconoscenza, nella consapevolezza che Dio è il Creatore, il Padre di ogni essere umano e un giusto Sovrano. In questo senso, l’istituzione del sabato aveva un doppio significato: rappresentava infatti un richiamo alla memoria e alla gratitudine. Non era un concetto astratto e la sua applicazione non era ristretta a un solo popolo. Dio sapeva che il sabato sarebbe stato essenziale per l’uomo perfino in Eden. Un giorno su sette, Adamo e i suoi discendenti avrebbero avuto bisogno di lasciare gli impegni e le occupazioni per osservare e meditare le opere di Dio e la sua bontà, per ricordarsi del Creatore e risvegliare in lui la gratitudine per la possibilità di godere di tutto ciò che li circondava. Dando agli uomini il giorno del riposo, il Signore offriva loro l’opportunità di ammirare la natura, che attesta l’esistenza di un Dio vivente, Signore di tutto e di tutti. “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. Un giorno sgorga parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra”. Salmi 19:1,2. La bellezza della terra è una manifestazione dell’amore divino. Le colline eterne, gli alberi maestosi, i germogli che si schiudono, i fiori delicati: tutto ci parla di Dio. Il sabato ricorderà sempre all’uomo colui che ha creato tutto questo e lo indurrà a cercare nella natura l’impronta della saggezza, della potenza e dell’amore di Dio. PP 47.48ESG 127.2

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