La Natura Obbedisce Ai Comandi Divini, 21 febbraio

Allora gli uomini si meravigliarono, e dicevano: «Chi è costui, al quale anche il mare e i venti ubbidiscono? Matteo 8:27ESG 56.1

Dopo lunghe e ardue fatiche finalmente il Salvatore salì sulla barca e sdraiatosi su una dura tavola si addormentò. Poco dopo, le nuvole oscure cominciarono a minacciare la dolce e calma superficie dell’acqua, scatenando improvvisamente una forte tempesta. Il sole era tramontato e l'oscurità della notte si era posata sull'acqua. Le furiose onde si infrangevano contro la nave, minacciando in ogni momento di inghiottirla. La nave stava diventando come un fuscello sbalzato da tutte le parti... I pescatori, anche se erano degli uomini forti e coraggiosi... non sapevano cosa fare contro una tempesta così terribile ... Le onde si infrangevano su di loro e ognuno si sentiva in pericolo di vita...ESG 56.2

Maestro, non t'importa che noi periamo? Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci e calmati!». E il vento cessò e si fece gran bonaccia. Poi disse loro: Perché siete voi così paurosi? Come mai non avete fede?ESG 56.3

Un improvviso silenzio scese in mezzo ai discepoli. Non fu detta una parola; nemmeno l'impulsivo Pietro non riuscì a esprimere il timore reverenziale che gli riempiva il cuore. Entrambe le barche che erano partite per accompagnare Gesù si trovarono in grave pericolo...ESG 56.4

La paura e infine la disperazione si impossessò di tutti loro; ma al comando di Gesù la tempesta tacque.ESG 56.5

Dopo che il pericolo era passato anche le paure furono placate. La furia della tempesta aveva spinto entrambe le barche una vicina all’altra e tutti coloro che si trovavano a bordo assistettero al miracolo di Gesù. Ed essi furono presi da gran timore e dicevano tra loro: “Chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare ubbidiscono?”ESG 56.6

Quell’impressionante scena non fu mai dimenticata da coloro che ne furono testimoni. - The Spirit of Prophecy 2:307-309.ESG 56.7