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Essere Come Gesù

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    La Vera Santificazione Implica L’obbedienza, 28 febbraio

    La vostra ubbidienza infatti si è divulgata fra tutti; io mi rallegro quindi per voi; or io desidero che siate savi nel bene e semplici nel male. Romani 16:19ESG 63.1

    Adamo ed Eva trasgredirono il comandamento del Signore e quel terribile peccato dovrebbe essere per noi un avvertimento per non seguire il loro esempio di disubbidienza... Cristo ha pregato per i suoi discepoli con queste parole: “Consacrali nella tua verità: la tua Parola è verità”. Giovanni 17:17 Non c'è vera santificazione se non attraverso l'obbedienza alla verità. Coloro che amano Dio con tutto il cuore ameranno anche tutti i Suoi comandamenti. Il cuore santificato è in armonia con i precetti della legge di Dio; perché sono santi, giusti e buoni. Il carattere di Dio non è cambiato. Oggi è lo stesso Dio geloso di quando diede la Sua legge sul Sinai e la scrisse con il Suo dito sulle tavole di pietra. Coloro che calpestano la santa legge di Dio possono anche dire: “Sono santificato”; eppure, essere davvero santificati e rivendicare la santificazione sono due cose diverse. Il Nuovo Testamento non ha cambiato la legge di Dio. La sacralità del sabato del quarto comandamento è saldamente stabilita come il trono dello stesso Jehovah. Giovanni scrive: “Chiunque commette il peccato, commette pure una violazione della legge; e il peccato è violazione della legge. E voi sapete che egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in lui non vi è peccato. Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha visto né l'ha conosciuto”. 1 Giovanni 3:4-6 Dobbiamo avere la stessa stima dell’amato discepolo verso coloro che affermano di dimorare in Cristo, di essere santificati, pur vivendo nella trasgressione della legge di Dio. Tutti noi incontriamo le stesse classi che ha incontrato lui. Egli disse: “Figlioletti, nessuno vi seduca: chi pratica la giustizia è giusto, come egli è giusto. Chiunque commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio; per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo”. (vv.7,8) Qui l'apostolo parla in termini chiari, come riteneva il soggetto richiesto. Le epistole di Giovanni emanano uno spirito d'amore. Ma quando entra in contatto con quella classe che infrange la legge di Dio e tuttavia afferma di vivere senza peccato, non esita ad avvertirli del loro spaventoso inganno. Giovanni 1:6-10 The Sanctified Life, 67-69.ESG 63.2

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