Necessari Sforzi Per Sconfiggere Il Peccato, 7 luglio

Chi custodisce l'ammaestramento è sulla via della vita; ma chi rifiuta la riprensione si smarrisce. Proverbi 10:17ESG 192.1

Molti si scusano per la loro debolezza spirituale, per le loro passioni, per il mancato amore per i loro fratelli e sorelle. Provano un senso di estraneità da parte di Dio, si sentono schiavizzati dal peccato. Il loro desiderio di fare la volontà di Dio si basa solo sulle loro inclinazioni e non sulla profonda convinzione interiore che viene dello Spirito Santo. Credono che la legge di Dio sia vincolante; ma non confrontano le loro azioni con la Sua legge, né con il vivo interesse delle anime che sono vincolate con il giudizio. Ammettono che Dio dovrebbe essere adorato e amato in modo supremo, eppure non c’è posto per Dio nei loro pensieri. Credono che i precetti che parlano d’amore per il prossimo dovrebbero essere osservati, ma trattano i loro compagno con fredda indifferenza e talvolta con ingiustizia. E così facendo si allontanano dal sentiero dell'obbedienza volontaria. Il loro pentimento è inesistente. Per ricevere il potere di rivelare Cristo mediante gentilezza e tolleranza, dovrebbero cercare Dio con più serietà; solo con il Suo aiuto possono eliminare ogni torto fatto al prossimo. Spesso si stanno facendo molti sforzi per ottenere una riforma, ma si fanno senza crocefiggere l’io. Non si abbandonano interamente nelle mani di Cristo; non hanno il potere divino per fare la Sua volontà. Non sono disposti a essere modellati sull’immagine divina. In generale riconoscono le loro imperfezioni, ma i peccati particolari non vengono abbandonati. Loro dicono: “Abbiamo fatto le cose che non avremmo dovuto fare, abbiamo lasciato incompiute le cose che avremmo dovuto compiere”. I loro atti egoistici sono offensivi per Dio; non sono visti alla luce della Sua legge. Non è stata espressa la profonda contrizione per ottenere la vittoria. Il nemico fa tutto il possibile affinché questi sforzi per vincere il male non siano intrapresi. Egli chiude le loro menti qualora tentassero di fare la volontà di Dio. Una convinzione generica di peccato non condurrà mai alla riforma. Potremmo avere un vago, spiacevole senso di imperfezione, ma questo non ci gioverà a nulla a meno che non facciamo uno sforzo deciso per ottenere la vittoria sul peccato. Se desideriamo cooperare con Cristo per vincere come Lui ha vinto, dobbiamo, ricevere la Sua forza per poter sconfiggere l’egoismo. Signs, March 11, 1897ESG 192.2