Il Pentimento Conduce Al Cambiamento Del Carattere, 19 dicembre

Perciò giudicherò ciascuno di voi secondo le sue vie, o casa d'Israele”, dice il Signore, l'Eterno. «Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni, così l'iniquità non vi sarà più causa di rovina. Ezechiele 18:30ESG 357.1

Il dotto Nicodemo aveva letto queste profezie mirate [ad esempio, Salmo 51: 10-13; Ezechiele 36:26, 27 con la mente annebbiata, ma ora cominciò a comprendere il loro vero significato e a capire che anche un uomo giusto e onorevole come lui deve sperimentare una nuova nascita per mezzo di Gesù Cristo, come unica condizione su cui poteva essere salvato e assicurarsi un ingresso nel regno di Dio. Gesù disse che, a meno che una persona non nasca di nuovo, non può discernere il regno che Cristo venne ad instaurare sulla terra. Ubbidire alla legge dietro la costrizione non autorizzerà nessun uomo ad entrare nel regno dei cieli. Ci deve essere una nuova nascita attraverso la potenza dello Spirito Santo, Colui che purifica la vita e nobiltà il carattere. Questa comunione con Dio è importante per l’uomo, perché apre la via verso il glorioso regno dei cieli. Nessuna invenzione umana può trovare un rimedio per un peccatore. Deve esserci una nuova nascita, una nuova mente attraverso l'operazione dello Spirito di Dio, nascita che purifica la vita e nobilita il carattere. Questa comunione con Dio si adatta ai mortali per il glorioso regno dei cieli. Nessuna invenzione umana potrà mai trovare un rimedio per l'anima peccatrice. Solo mediante il pentimento e l'umiliazione, una sottomissione ai requisiti divini, può essere eseguita l'opera della grazia. L'iniquità è così offensiva agli occhi di Dio, che il peccatore ha così a lungo insultato e offeso, che un pentimento misurato al carattere dei peccati commessi, spesso produce un'agonia di spirito difficile da sopportare. Solo l’accettazione e applicazione della verità divina apre il regno di Dio agli esseri umani. Solo un cuore puro e umile, obbediente e amorevole, fermo nella fede e nel servizio dell'Altissimo, può entrarvi. Gesù dichiara anche che come “Mosè innalzò il serpente nel deserto, così deve essere innalzato il Figlio dell'uomo, affinché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. Il serpente nel deserto fu innalzato su un palo davanti al popolo, affinché tutti coloro che erano stati punti a morte dal serpente potessero guardarlo e vederlo come un simbolo di Cristo, ed essere immediatamente guariti. Ma si doveva guardare con fede, altrimenti non servirebbe. Anche oggi le persone devono considerare il Figlio dell'uomo come il loro Salvatore per ricevere la vita eterna. La razza umana si era separata da Dio attraverso il peccato. Cristo ha portato la sua divinità sulla terra, velata dall'umanità, per salvare la razza dalla sua condizione perduta. La natura umana è vile e il carattere deve essere cambiato prima che possa armonizzarsi con il puro e santo nel regno immortale di Dio. Questa trasformazione è la nuova nascita. Signs, Nov. 15, 1883.ESG 357.2