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Conflitto E Coraggio

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    Il Dono Dell’amore, 26 ottobre

    Ella ha fatto ciò che poteva; ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. Marco 14:8CeC 303.1

    Simone di Betania, considerato un discepolo di Gesù, era uno dei pochi farisei che si erano apertamente schierati dalla parte del Maestro. Riconosceva Gesù come Maestro; sperava che fosse il Messia, ma non lo aveva accettato come Salvatore. Aveva conservato il suo vecchio carattere e i suoi vecchi princìpi. Poiché si sentiva attratto da colui che lo aveva guarito dalla lebbra, per manifestargli la propria riconoscenza, in occasione dell’ultima visita di Gesù a Betania, organizzò un pranzo in suo onore e invitò anche i suoi discepoli....CeC 303.2

    Alla stessa tavola, accanto al Salvatore, vi erano Simone, che Gesù aveva guarito da una malattia ripugnante e, dall’altro lato, Lazzaro, che era stato risuscitato dai morti. Marta serviva, mentre Maria ascoltava attentamente le parole di Gesù, che aveva perdonato i suoi peccati e aveva richiamato alla vita il suo amato fratello. Nel cuore di Maria vi era perciò un’immensa gratitudine. Aveva sentito che Gesù parlava della sua morte imminente e nel suo grande amore e dolore aveva pensato di onorarlo. Con grande sacrificio aveva comprato un vaso d’alabastro, pieno “d’olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo” (Giovanni 12:3), con il quale pensava di ungere il suo corpo. Ma ora che molti assicuravano che il Maestro sarebbe stato incoronato re, il dolore di Maria si mutò in gioia e desiderò essere la prima a onorare il Signore. Ruppe il vaso di olio profumato e ne sparse il contenuto sul capo e sui piedi di Gesù; poi, in ginocchio, piangendo, gli bagnò i piedi di lacrime e li asciugò con i suoi lunghi capelli.CeC 303.3

    Secondo Giuda era uno spreco; egli diceva: Perché questa perdita? Perché non si è messo il denaro nella borsa per i poveri? In quell’occasione il gesto di Maria era in così aperto contrasto con il suo egoismo che ne provò vergogna e secondo la sua abitudine cercò un pretesto per opporsi a quel dono. Rivolgendosi ai discepoli disse: “Perché non s’è venduto quest’olio per trecento denari e non si son dati ai poveri? Un mormorio si diffuse fra i discepoli: “A che questa perdita? Poiché quest’olio si sarebbe potuto vender caro, e il denaro darlo ai poveri”. Matteo 26:8, 9....CeC 303.4

    Quelle parole di critica produssero un profondo dolore in Maria. Si turbò e temette che anche la sorella le rimproverasse la sua generosità.... Senza pronunciare una parola di difesa o di scusa, cercò di allontanarsi, ma in quel momento echeggiò la voce del Salvatore: “Perché date noia a questa donna?” Matteo 26:10. Alzando la voce sopra i mormorii di critica, Gesù disse: “Ella ha fatto un’azione buona verso di me. Perché i poveri li avete sempre con voi; ma me non mi avete sempre. Poiché costei, versando quest’olio sul mio corpo, l’ha fatto in vista della mia sepoltura”. Matteo 26:10-12. Ibid. 557-560CeC 303.5

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