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Conflitto E Coraggio

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    Maledizione Annunciata, 12 gennaio

    Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze... Poi disse ad Adamo: “Non ne mangiare”, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita. Genesi 3:16,17CeC 16.1

    Eva fu informata dei dolori e delle sofferenze che avrebbero caratterizzato la sua esistenza: “...I tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. Genesi 3:16. Alla creazione, Dio le aveva dato pari dignità rispetto ad Adamo. Se la coppia avesse ubbidito alla grande legge dell’amore, entrambi sarebbero vissuti per sempre in perfetta armonia. Il peccato invece li aveva divisi, suscitando la discordia: così la loro unione si sarebbe mantenuta solo se una delle parti si fosse sottomessa all’altra. Eva era stata la prima a trasgredire: ciò era accaduto perché si era allontanata dal suo compagno, nonostante il comando divino. In seguito alle sue sollecitazioni anche Adamo aveva disubbidito e quindi ora doveva essere soggetta all’autorità di suo marito... Nell’Eden Eva viveva felice accanto a suo marito: nonostante questo, come certe insoddisfatte Eva moderne, si illudeva di raggiungere una sfera più elevata di quella assegnatale da Dio. Nel tentativo di nobilitarsi, precipitò in una condizione inferiore. Chiunque non svolga volentieri i propri doveri di ogni giorno, in armonia con il piano di Dio, raggiungerà risultati simili. Spesso, nello sforzo di raggiungere una posizione per la quale non si è adatti, si finisce per abbandonare un ruolo che avrebbe potuto rappresentare una benedizione... All’atto della creazione, Egli aveva infatti affidato ad Adamo l’autorità suprema su tutta la terra e sulle sue creature. Finché l’uomo rimase fedele al Creatore la natura fu sottoposta alla sua supremazia: quando egli trasgredì il comando divino, anche le creature inferiori si ribellarono al suo potere. Il Signore, nella sua grande misericordia, manifestava così il carattere sacro della legge: l’esperienza avrebbe insegnato a ogni individuo quale sia il pericolo insito nel rifiutarne o minimizzarne l’importanza... Ancora una volta, nel faticoso e travagliato destino dell’umanità risultava evidente l’amore di Dio: il peccato rendeva necessaria una disciplina che sviluppasse l’autocontrollo sugli istinti e sulle passioni distruttive. Essa rientrava nel piano di Dio per riscattare l’uomo dalla rovina e dalla degradazione. PP, 58-60CeC 16.2

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