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    L'ordine nel vangelo

    Il Signore mi ha mostrato che l'ordine nel Vangelo è stato troppo temuto e trascurato.16Gli avventisti provenivano da varie chiese e inizialmente non avevano nessuna intenzione di crearne un'altra. Dopo il 1844 ci fu una grande confusione e la maggioranza si opponeva fortemente a qualsiasi organizzazione ritenendo che fosse in contrasto con la libertà perfetta del Vangelo. La testimonianza e l'opera della sorella White si sono sempre opposte al fanatismo e, nelle istruzioni ricevute da Dio, si insiste sul fatto che una forma di organizzazione fosse necessaria per evitare la confusione. Dobbiamo evitare il formalismo ma senza trascurare l'ordine. In cielo c'è ordine.PSCR 103.1

    C'era ordine nella chiesa quando Cristo era sulla terra e dopo la sua partenza l'ordine fu rigorosamente osservato dagli apostoli. E ora, in questi ultimi tempi, mentre Dio riconduce i suoi figli all'unità della fede, l'ordine è ancora più necessario di prima. Poiché se il Signore unisce i suoi figli, Satana e gli angeli malvagi fanno tutto il possibile per distruggere l'unità. Questo spiega perchè uomini che mancano di saggezza e di giudizio sono entrati nell'opera, anche senza saper adeguatamente gestire le proprie case e mantenere l'ordine e il controllo nella famiglia che Dio ha affidato loro.PSCR 103.2

    Eppure si ritengono capaci di ricevere la responsabilità di guidare il gregge del Signore. Commettono molti errori e coloro che non conoscono la nostra fede valutano tutti i messaggeri confrontandoli con uomini che non hanno ricevuto questo incarico da nessuno. Tutto ciò nuoce all'opera di Dio e il messaggio della verità viene trascurato da molti non credenti che diversamente, con sincerità e interesse, avrebbero chiesto: “Le cose stanno veramente così?”PSCR 103.3

    Questi uomini, che non dimostrano nessuna coerenza nella loro vita personale e non sono qualificati per insegnare la verità, entrano nell'opera senza il riconoscimento dalla chiesa o dei fratelli in generale, provocando confusione e separazione.PSCR 103.4

    Alcuni conoscono la teoria della verità e possono presentarne le relative argomentazioni, ma mancano di spiritualità, buon senso ed esperienza; prima di poter insegnare la verità avrebbero bisogno di comprendere che stanno sbagliando in molte cose.PSCR 103.5

    Altri non sono in grado di presentare nessuna argomentazione, ma siccome dei fratelli li hanno sentiti pregare bene, e ogni tanto presentare belle esortazioni, si inseriscono nell'opera per impegnarsi in un lavoro per il quale Dio non li ha qualificati e per il quale non hanno sufficiente esperienza né buon senso. Essi si inorgogliscono spiritualmente e si esaltano nel lavoro illudendosi di essere collaboratori del Signore. Non conoscono se stessi, mancano di capacità di valutazione e di perseveranza, si vantano e affermano molte cose che non sono in grado di provare con la Parola di Dio. Il Signore conosce questi uomini, per questo non li chiama a lavorare in questi tempi così difficili. I fratelli dovrebbero fare attenzione a non inserire nell'opera quelli che Dio non ha chiamato.PSCR 104.1

    Proprio chi non è stato chiamato da Dio, in genere è più convinto di esserlo, ritenendo che il suo lavoro sia molto importante. Entrano nell'opera e generalmente non esercitano un buon influsso; tuttavia in alcuni luoghi hanno avuto un certo successo e questo induce, loro e altri, a pensare che siano stati veramente scelti da Dio. Avere successo non è comunque la prova della chiamata di Dio; infatti gli angeli del Signore cercano di esercitare un influsso sui cuori dei figli sinceri per illuminare la loro comprensione in merito al messaggio della verità perché possano comprenderla e viverla.PSCR 104.2

    Anche se degli uomini si recano là dove Dio non li ha posti, presentandosi come maestri, e anche se delle persone accettano la verità sentendoli parlare, questo non significa che siano stati veramente chiamati da Dio. Le persone che ricevono da loro il messaggio della verità, in seguito si accorgeranno che questi uomini non si basavano sui consigli di Dio, e dovranno affrontare prove e condizionamenti. Anche se degli uomini malvagi parlano della verità, e alcuni l'accettano, questo non significa che Dio li veda sotto una luce migliore. Gli uomini malvagi rimangono tali e la loro punizione sarà proporzionata all'inganno e alla confusione creata nella chiesa. I loro peccati non resteranno nascosti anzi saranno evidenti nel giorno del giudizio di Dio.PSCR 104.3

    I messaggeri che si autoproclamano tali rappresentano una maledizione per l'opera. Le persone oneste hanno fiducia in loro e pensano che seguano i consigli divini e vivano in armonia con la chiesa; ecco perché accettano che questi messaggeri amministrino i riti e si fanno anche battezzare da loro. Ma quando si rendono conto della realtà, e questo capita prima o poi, capiscono che questi uomini non sono quelli che pensavano, cioè messaggeri scelti e chiamati da Dio; cadono vittime delle prove e del dubbio riguardo al messaggio della ve rità che hanno ricevuto e sentono di dover ricominciare ad approfondire tutto nuovamente. Il nemico suscita turbamenti e perplessità nella loro esperienza, ed essi si chiedono se Dio li abbia veramente guidati o meno, e non si sentono soddisfatti fino a quando non si ribattezzano. Per i messaggeri di Dio è molto più difficile lavorare in quei luoghi dove altri hanno esercitato un influsso negativo piuttosto che iniziare un'opera in nuovi territori.PSCR 104.4

    I collaboratori di Dio devono agire apertamente, fedelmente e non nascondere gli errori. Si trovano a gestire realtà tra la vita eterna e la morte e dovranno rendere conto del modo in cui hanno compiuto la loro opera e dell'influsso che hanno esercitato sul gregge che Dio aveva loro affidato.PSCR 105.1

    Coloro che hanno accettato la verità, e si sono ritrovati ad affrontare delle difficoltà, l'avrebbero comunque conosciuta anche se non fossero entrati in contatto con questi uomini che stavano svolgendo altrove l'umile compito che il Signore aveva previsto per loro. Lo sguardo di Dio è sui suoi figli e avrebbe inviato loro i suoi messaggeri particolari, uomini che avrebbero agito con intelligenza. Essi avrebbero comunque compreso la verità nella sua pienezza e avrebbero visto chiaramente la loro posizione; avrebbero accettato la verità con cognizione di causa, soddisfatti della sua chiarezza e della sua bellezza. Sperimentando i suoi potenti effetti, si sarebbero rafforzati spiritualmente, esercitando un influsso positivo.PSCR 105.2

    Mi è stato mostrato nuovamente il pericolo di chi viaggia senza essere stato chiamato da Dio. E anche se essi otterranno dei successi ci si renderà subito conto delle qualità che non hanno. Commetteranno errori, e a causa della loro mancanza di saggezza alcune persone si allontaneranno talmente da Dio che non potranno più essere raggiunte. Mi è stato mostrato che la chiesa deve sentire questa responsabilità e valutare con attenzione coloro che pretendono di insegnare, cioè fare attenzione al loro stile vita, alle qualifiche e al comportamento.PSCR 105.3

    Nel caso in cui non risultasse evidente e indiscutibile che Dio li ha chiamati e che sono disposti a rispondere a questo appello assumendosi la responsabilità del “guai a me se non evangelizzo” la chiesa ha il dovere e la responsabilità di riprendere questi individui e di non riconoscere loro il compito di insegnare. Questa è l'unica posizione che la chiesa può prendere per fare chiarezza in questo ambito ed esercitare la sua completa responsabilità.PSCR 105.4

    Ho visto che la porta dalla quale il nemico entra per creare turbamenti e perplessità al gregge può essere chiusa. Ho chiesto all'angelo un consiglio al riguardo e mi ha detto: “La chiesa deve ricorrere alla Parola di Dio e ritornare all'ordine del Vangelo che è stato perso di vista e trascurato”. Tutto questo è indispensabile per preservare nella chiesa l'unità della fede.PSCR 105.5

    Ho visto che al tempo degli apostoli la chiesa aveva corso il rischio di essere ingannata e ricevere falsi insegnamenti. Ecco perché i fratelli avevano scelto uomini che avevano dimostrato di essere in grado di gestire bene la propria casa, mantenere l'ordine nelle proprie famiglie e quindi illuminare coloro che vivevano nelle tenebre. Fu presentata una richiesta a Dio e poi, con il consenso della chiesa e dello Spirito Santo, essi furono consacrati con l'imposizione delle mani. Avendo ricevuto l'incarico da Dio, con l'approvazione della chiesa, furono inviati a battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Essi amministravano i riti della chiesa, visitando i fratelli nel Signore, presentando loro i simboli del corpo spezzato e del sangue versato dal Salvatore crocifisso, per mantenere viva nei figli di Dio la memoria delle sue sofferenze e della sua morte.PSCR 106.1

    Mi fu mostrato che non siamo al sicuro dai falsi insegnanti più di quanto lo fossero in quei giorni gli apostoli, e anche noi dobbiamo adottare misure speciali per assicurare la pace, l'armonia e l'unione del gregge. Abbiamo il loro esempio e dobbiamo seguirlo.PSCR 106.2

    I fratelli con esperienza e buona capacità di valutazione devono riunirsi e secondo la Parola di Dio e l'approvazione dello Spirito Santo devono, dopo preghiere ferventi, imporre le mani su coloro che hanno dimostrato di aver ricevuto l'incarico da Dio e di essere stati consacrati per dedicarsi completamente all'opera del Signore. Questo atto indicherà che la chiesa approva la loro partenza come messaggeri del Signore per proclamare il messaggio più solenne che sia mai stato affidato all'uomo.PSCR 106.3

    Dio non affiderà la cura del suo prezioso gregge a uomini il cui spirito e la cui mente sono stati indeboliti da errori del passato che hanno continuato a coltivare, come il cosiddetto “perfezionismo” o come lo spiritismo. Il loro comportamento, mentre insegnavano questi errori, li ha squalificati e ha indotto molti a biasimare la causa della verità.PSCR 106.4

    Anche se oggi sentono di aver superato questi errori e si considerano qualificati per trasmettere l'ultimo messaggio all'umanità, Dio non li accetterà. Non affiderà anime preziose alle loro cure perché la loro capacità di valutazione è stata incrinata dall'errore e non sono riusciti a recuperarla. Il Dio grande, santo e geloso ha bisogno di uomini santi a cui affidare il compito di proclamare la sua verità.PSCR 106.5

    La sacra legge trasmessa da Dio sul Sinai fa parte della sua stessa essenza, e solo agli uomini che l'osserveranno scrupolosamente egli offrirà l'onore di insegnarla ad altri.PSCR 107.1

    I collaboratori di Dio che proclamano la verità dovrebbero essere uomini con una buona capacità di giudizio e che sanno sopportare l'opposizione senza alterarsi, perché coloro che si oppongono alla verità attaccheranno quelli che la insegnano e ogni possibile argomentazione sarà spinta all'estremo per controbattere la verità.PSCR 107.2

    I collaboratori di Dio che diffondono il messaggio devono essere preparati a contrastare queste obiezioni con calma e umiltà, grazie alla luce della verità. Spesso gli oppositori parlano ai collaboratori di Dio in modo provocatorio nella speranza che essi reagiscano nello stesso modo e per poter dire ad altri che i predicatori dei comandamenti hanno uno spirito duro e indisponente.PSCR 107.3

    Ho visto che dobbiamo essere pronti a confutare le obiezioni con pazienza, buon senso e umiltà dando loro il valore che meritano; senza allontanare nessuno con affermazioni categoriche che accusano l'avversario, manifestando uno spirito duro nei suoi confronti. Riconosciamo il valore delle obiezioni, poi presentiamo la luce e la forza della verità lasciando che essa rimuova gli errori. Così lasceremo una buona impressione e gli oppositori sinceri capiranno di essere stati ingannati, e che quegli osservatori dei comandamenti non erano come credevano.PSCR 107.4

    Quelli che si professano collaboratori del Dio vivente devono essere disposti a dedicarsi al servizio di tutti, invece di esaltarsi al di sopra dei fratelli, e devono essere gentili e cortesi. Se sbagliano devono essere pronti a confessarlo. L'onestà dell'intenzione non può essere una scusa per non riconoscere i propri errori. La confessione non diminuirà la fiducia della chiesa nei confronti del messaggero che avrà dato un buon esempio. La chiesa incoraggerà la confessione e ne risulterà una serena unità.PSCR 107.5

    Coloro che si professano maestri dovranno essere modelli di compassione, dolcezza, umiltà e bontà per portare le persone a Gesù e alla verità biblica. Un collaboratore di Cristo deve essere puro nelle conversazioni e nel comportamento. Non deve mai dimenticare che trasmette parole ispirate da un Dio santo, che il gregge è stato affidato alle sue cure e deve presentare a Gesù i casi di coloro che fanno parte di questo gregge. Deve anche intercedere per loro, così come Gesù lo fa per noi nei confronti del Padre.PSCR 107.6

    Mi furono mostrati i figli d'Israele e vidi quanto il comportamento dei sacerdoti del santuario dovesse essere puro e santo perché, per l'opera che svolgevano, vivevano a stretto contatto con Dio. I sacerdoti dovevano essere santi, puri e irreprensibili, altrimenti non avrebbero potuto sussistere alla presenza di Dio. Il Signore non è cambiato. Continua a essere giusto, santo e puro, così come lo è sempre stato. Coloro che si considerano collaboratori di Gesù devono essere uomini di esperienza e profonda spiritualità per trasmettere in qualsiasi momento e luogo un santo influsso.PSCR 107.7

    Ho visto che questo è il momento opportuno perché i messaggeri vadano dove sanno di trovare una porta aperta; Dio li precederà per predisporre i cuori di coloro che li ascolteranno. Bisogna entrare in nuovi territori e, ovunque sia possibile, è opportuno andare due a due per sostenersi l'un l'altro.PSCR 108.1

    Mi è stato presentato un progetto: sarebbe bene che due fratelli partano insieme e viaggino in compagnia nei luoghi in cui regnano le tenebre, dove si manifestano molte opposizioni e dove c'è molto lavoro, e con una forte unità di intenti e una fede salda presentino la verità a coloro che non la conoscono. Se in seguito continueranno il lavoro separatamente, per visitare un numero maggiore di luoghi, è comunque consigliato che si incontrino spesso per incoraggiarsi l'un l'altro e sostenersi reciprocamente.PSCR 108.2

    Inoltre, che si consultino riguardo ai territori che si apriranno al messaggio del Vangelo e decidano quali dei loro doni sarà il più utile e in quale modo potranno avere più successo per raggiungere i cuori. E mentre si separano di nuovo il loro coraggio e la loro energia saranno rinnovati per affrontare l'opposizione, le tenebre spirituali e lavorare con impegno per la salvezza di coloro che muoiono nell'ignoranza.PSCR 108.3

    Ho visto che i collaboratori di Dio non devono ritornare continuamente nello stesso luogo di lavoro ma devono cercare persone nuove in luoghi nuovi. Coloro che conoscono già la verità non devono pretendere ancora tanto da loro; devono essere capaci di cavarsela da soli e sostenere altri che sono intorno a loro, mentre i messaggeri di Dio visitano i luoghi in cui regnano le tenebre, per presentare il messaggio della verità a chi non la conosce ancora.PSCR 108.4

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